FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] cardinalizie, a tratti ostile al Granducato per motivi dinatura politica, non ultimo, dopo il 1580, il fondato sospetto che Francesco proteggesse il banditismo sviluppatosi alle frontiere tra i due Stati. Non servirono molto a F. neppure gli sforzi ...
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Clemente XIV
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ottobre 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna nella Legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) e fu battezzato [...] o interprete convinto.
Allo statodi progetto rimase infatti un "Piano di riforma" dell'Università di Roma che l'Amaduzzi indirizzò del 1764, il Système de la nature dell'Holbach, le Riflessioni di un italiano di C.A. Pilati, opuscoli e scritti ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] solo da Matteo, e probabilmente sono dinatura midrashica. Al tempo di Gesù, quando veniva letta la Bibbia ecclesiastica II, 25, 8). Anche Ireneo conferma che la Chiesa di Roma era stata fondata e stabilita da P. e Paolo e dà la successione ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] la cui natura ci resta ignota, si spense nella notte sull'8 genn. 1713, non ancora sessantenne.
Il 5 gennaio aveva scritto di suo pugno il testamento, consegnandolo al confessore. L'originale olografo, conservato all'Archivio diStatodi Roma, occupa ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] di grani siciliani, gli affitti e gli appalti di varia natura (abbazia delle Tre Fontane, S. Martino di Viterbo, vescovato di Massa) e talvolta persino un'attività propria di Miscellanea, b. 2073; nell'Archivio diStatodi Parma, Fondo Corte e Casa ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] riforme positive dovessero sostituire ogni appello a un indefinito diritto dinatura, ed accettava il "principe de l'utilité", che inchiesta, il C. usciva da uno statodi depressione, di scoraggiamento, al quale avevano contribuito le delusioni ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] ". In esso s'individuano due diversi "statidi vita e lo stato secolare e lo stato della santa religione, vale a dire l nel gradino immediatamente successivo della tradizione c'imbattiamo in difficoltà dinatura più seria, a cui in parte si è già ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] di Verona e di lì nel giugno fu inviato in missione nell'attiguo Statodi Milano per incontrarvi il re di Francia. Questa importante missione durò fino agli ultimi di e volgare, delle origini, storia e natura propria del volgare, del rapporto fra ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] ., IL 5-19), cui si ridussero i novanta che sarebbero statidi norma assegnati al suo priorato: il C. fu uno dei desunta dalle proporzioni del fatto narrato, da' suoi termini, dalla naturadi esso".
Iniziata nel maggio, del 1300, la nuova "discordia ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] natura, assume, così nel popolo come nei ceti dirigenti, una significazione sua propria e singolare. Ne uscirà un quadro, l'Accampamento di istruzione a Fojano, nel quale si disperde e si stempera l'afflato unitario e grandioso che era stato proprio ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...