DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] per il quale nutriva grande affetto, e gravi problemi familiari dinatura economica lo ricondussero nel 1622 a Firenze.
Nel novembre dell , nel 1640 a Firenze: dei due fratelli rimasti uno era stato ucciso in duello in Francia, nel 1633, e l'altro era ...
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BAFFO, Giorgio
Gian Franco Torcellan
Ultimo rappresentante di una modesta famiglia del patriziato veneziano detto di toga, nato a Venezia da Giannandrea e da Chiara Querini il 1° agosto 1694, il B. [...] la morte lo colse, nel 1768, era stato chiamato a far parte di un'importante carica della Giustizia veneta, la Quarantìa d'una settecentesca aspirazione alla verità dinatura, attribuendosi i lauri di assertore della tolleranza quale cantore dell ...
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BENTIVOGLIO, Ercole
Nicola De Blasi
Nacque da Annibale II e da Lucrezia, figlia naturale di Ercole I d'Este, non a Bologna o a Ferrara nel 1506, come per lungo tempo si è ripetuto, ma a Mantova nel [...] quale aveva trovato rifugio con i suoi figli, soltanto per riguardo al suo statodi avanzata gravidanza le si sarebbe concesso di dimorarvi fino al 26dicembre. Una successiva lettera di Lucrezia a Ippolito d'Este, datata da Mantova il 18 ag. 1507 ...
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LONDONIO, Carlo Giuseppe
Marica Roda
Nacque a Milano il 1° ott. 1780, figlio unico di Girolamo e Giuseppa Goffredi. La famiglia era di origini spagnole, benestante e dedita ai commerci. Rimasto orfano [...] n. 98 sulle Ricerche intorno alla natura dello stile di Cesare Beccaria, ibid. 1810).
Il L AC.XI, 23/21: Lettere a F. Cherubini; Risposte a favore dello Statodi Lucca alla dimande degli ex-principi, Lucca 1816; Elenco dei nobili lombardi, Milano ...
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BELLINCIONI, Bernardo
Riccardo Scrivano
Nacque da povera famiglia a Firenze il 25 ag. 1452, come risulta dal Libro delle età dell'Archivio diStatodi Firenze. Prestissimo diede prova di ingegno fertile [...] - insieme con Leonardo da Vinci, fornendo egli i testi di spettacoli che quest'ultimo realizzava tecnicamente. Dallo Sforza ricevette incarichi di varia natura e anche di ben maggiore rilevanza. Il Moro doveva, infatti, nutrire profonda fiducia ...
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DELITALA, Pietro
Angela Piscini
Nacque a Bosa (prov. di Nuoro), da Niccolò e da Sibilla Dessena presumibilmente intorno al 1540.
La famiglia paterna, di antica origine corsa, apparteneva a quel ceto [...] ecclesiastica come l'adulterio. È credibile piuttosto che motivi dinatura ideologica e religiosa abbiano consigliato al D. l'esilio; o, più banalmente, che la sua presenza a Siena sia stata causata da ragioni di studio.
Il D. fu dunque in gioventù a ...
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Il termine analogia designa il processo diacronico attraverso cui una parola cambia forma fonologica e morfologica per diventare più somigliante a un’altra parola già esistente nella lingua. Tale processo [...] morfologica prodotta dal cambiamento fonologico in (1) è stata eliminata estendendo analogicamente anche al plurale le forme miet- può essere dinatura analogica. Ciò accade perché la regolarità del cambiamento fonologico, come di ogni alternanza ...
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APOSTOLI, Francesco
Marino Berengo
Nacque a Venezia nel 1755, di famiglia "cittadina originaria", insignita all'inizio del secolo del titolo comitale e tradizionalmente dedita alla carriera di cancelliere [...] dei lumi, quello dei liberi isolani fedeli alla legge dinatura, e l'altro, ormai in pieno declino, della savia s.; e, per l'ultimo periodo della sua vita, Archivio diStatodi Venezia, Presidio di governo.1814, N. 166 e 197. Il piano dell'opera ...
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BORSA, Matteo
Raffaele Amaturo
Nacque a Mantova nel 1751 da "comoda e civile famiglia". Allo stato presente delle ricerche non si conoscono né il nome dei genitori né il giomo e il mese della nascita. [...] del Bettinelli, che aveva invitato il suo antico alunno a stendere alcune "riflessioni sulla natura della fantasia". Quelle riflessioni erano statedi fatto pubblicate nel 1780 in una nota alla seconda edizione dell'Entusiasmo.
Ma in quest ...
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BALESTRIERI, Domenico
Dante Isella
Nacque a Milano da Giuseppe e da Isabella Maganza il 16 apr. 1714, ultimo figlio di una famiglia numerosa che contava un altro poeta: Carlo Giuseppe, sacerdote e autore [...] rinnovamento.Il suo statodi servizio attivo nel campo delle lettere è largamente documentato dai molti volumi di versi da severità di un barocco arretrato al Medioevo, e si illeggiadrisce nella sciolta grazia di una società e di una natura briose ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...