McEwan, Ian
Giovanna Ferrara
Scrittore inglese, nato ad Aldershot (Hampshire) il 21 giugno 1948. Trascorse gran parte dell'infanzia fra l'Estremo Oriente, la Germania e il Nord Africa; tornò successivamente [...] di Jed Parry per Joe Rose: in realtà, una riflessione sugli aspetti più profondi della passione e dell'amore.
Il romanzo Amsterdam (1998; trad. it. 1998), vincitore del Booker Prize, è stato meglio della natura umana e per la capacità di indagarne ...
Leggi Tutto
Scrittore peruviano, nato a Cajamarca nel 1925; dal 1951 cittadino statunitense. Conseguita la laurea in psicologia e il dottorato in antropologia, acquisisce notorietà con la pubblicazione del diario [...] dall'esperienza dello spiritus loci nella solitudine della natura selvaggia. Tales of power (1974; trad. it. L'isola del tonal, 1975) vede l'iniziazione di C. al nagual, il potere allo stato puro, indescrivibile, da cui il tonal, principio personale ...
Leggi Tutto
. Si suole indicare così una silloge di 71 componimenti poetici latini (di cui la maggior parte sono epigrammi in senso stretto) conservata un tempo in un manoscritto, oggi perduto, del monastero di s. [...] del codice bobbiese e del suo contenuto, eccetto quanto era stato edito in queste stampe, si perse ogni traccia finché nel comprende componimenti di varia natura e provenienza. Si possono ricordare qui fra gli altri gli epigrammi di Naucellio (nr ...
Leggi Tutto
Scrittore, nato a Comiso (Ragusa) il 15 novembre 1920. Per molti anni si è dedicato all'insegnamento superiore, e solo nel 1980 ha esordito curando un volume di fotografie, Comiso ieri. Ha poi pubblicato [...] antiche locuzioni, nomi di mestieri, di luoghi, di personaggi, "contro il plurimo scempio della natura, dei manufatti, brevi momenti di felicità; è stato ripubblicato nel 1989 con l'aggiunta di due sezioni e anche con traduzioni da poesie di Rimbaud, ...
Leggi Tutto
Scrittore statunitense, nato a Tacoma (Washington) il 30 gennaio 1935, morto suicida a Bolina (California) il 19 o 20 ottobre 1984. Intellettuale hippy, si è sempre tenuto ai margini della cultura ufficiale, [...] sulla problematica, scottante nella West Coast di quegli anni, della scelta di modi di vita alternativi.
Sia i modelli di evasione individuale (la fuga nella natura, il ritiro nella penombra di un'antibiblioteca), sia quelli collettivi (nella ...
Leggi Tutto
(pseud. di Thiery, Herman)
Romanziere, poeta, drammaturgo, filmologo belga, nato a Gand il 2 settembre 1912, morto ivi il 9 agosto 1978. Dottore in scienze economiche all'università di Gand (1936), dal [...] 1945 al 1977 è stato direttore della biblioteca comunale della sua città natale. Nella sua abbondante produzione, che di realtà e sogno.
Spirito brillante, natura ipersensibile, talento attratto dalla sperimentazione di idee, di sensazioni, di forme ...
Leggi Tutto
SAINT-JOHN PERSE
Vittorio STELLA
Pseudonimo dello scrittore francese Marie-René-Alexis de Saint-Léger-Léger, nato nella Guadalupa il 31 marzo 1887 da una famiglia borgognona di antica nobiltà stabilitasi [...] mari e nelle terre dell'America tropicale. Nel 1960 gli è stato conferito il premio Nobel per la letteratura.
Esordì nella Nouvelle Revue crisi di cui il P. ebbe esperienza negli anni della seconda guerra. La rappresentazione della natura veduta ...
Leggi Tutto
Poeta brasiliano, nato a Itabira (Minas Gerais) il 30 ottobre 1902. È la figura più importante del secondo modernismo, ricco d'implicazioni socio-politiche e aperto agl'influssi delle letterature straniere [...] di una sensibilità, anche formale, d'eccezione. In quegli anni D. aveva aderito, per breve tempo, al Partito comunista ed era stato vecchia civiltà coloniale, ingiusta e feroce ma vicina alla natura, e il vivere dei nostri giorni, ugualmente crudele ...
Leggi Tutto
PEVERELLI, Luciana
Emanuele Trevi
Scrittrice e giornalista, nata a Milano il 16 febbraio 1902, morta ivi il 5 agosto 1986. Ancora giovanissima, iniziò a lavorare nel settore delle riviste femminili [...] ''realistico'' di questo genere.
Merito costante della narrativa della P. è stato quello di saper ''aggiornare statica visione della natura muliebre tipica, per es., dei romanzi di Liala. Nel secondo dopoguerra, la fisionomia di scrittrice della P ...
Leggi Tutto
Critico letterario, nato a Torino il 14 settembre 1929. Laureatosi con G. Getto all'università di Torino, è professore ordinario di Letteratura italiana dal 1967; dal 1971 dirige il Grande dizionario della [...] dalla UTET. È stato il principale rappresentante del 1971; Camillo Sbarbaro, 1971; Natura e storia nella letteratura italiana fra librario, 4-5 (1979); R. Luperini, Prosa di pensiero, critica e saggistica letteraria, in La letteratura italiana ...
Leggi Tutto
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...