CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] Bernardo Paperini nel 1729 (riedizione a cura di G. C. Galletti, Firenze 1847); recentemente ne sono state date due edizioni critiche: da M. T , per quanto sul mutamento di piano possa aver influito la mai obliata natura curiale del Cortesi.
Nel primo ...
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MARCHETTI, Alessandro
Cesare Preti
Nacque a Pontormo (ora Pontorme, frazione di Empoli), il 17 marzo 1633 da Angelo e da Luisa Buonaventuri. Terzo di cinque figli, non ancora adolescente rimase orfano [...] senso atomistico, favorito anche dalla traduzione del De rerum naturadi Tito Lucrezio Caro, la prima in italiano, alla quale momento apicale con la pubblicazione, nel 1691, di un decreto del segretario diStato del granduca Cosimo III che intimava a ...
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WALTHER VON DER VOGELWEIDE
AAndrea Palermo
Per introdurre al lettore italiano la figura del poeta tedesco medioevale W. va fatta innanzitutto menzione di quello che a prima vista sembra un paradosso, [...] .
Di tutt'altra natura, anche da un punto di vista politico, la ricezione di W. verificatasi in anni a noi più vicini. La maggiore enfasi data nella ricerca alla figura di W. in qualità di 'cantore', oltre che come 'autore', è stata fonte di ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] conciliante; anzi, convinto che non sarebbe stato fatto nulla contro di lui, in più occasioni si rivolse al rivelato agli uomini sia attraverso la Bibbia sia attraverso la natura. Il contrasto drammatico tra autorità e ragione deve comunque salvare ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] che l'ira non trabocchi", che si suppone esser stato scritto nel '33.
Con il ritorno al potere di Cosimo, D. dovette subire il bando che lo lo più, nel secondo emistichio) sancisce la natura tutta verbale ed affabulatoria. È questa senza dubbio ...
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COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] 'eros, sarebbe stato poi argomento di Amori d'oriente (Milano 1948): un misto di estasi sensuale e di cattolico senso di colpa, che si affetti e la protezione di una vita ovattata, immersa nella natura e nel mondo contadino di Zero Branco: quasi la ...
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BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] di Tasso e superando l’interpretazione crociana e romantica di un Leopardi cantore della propria condizione esistenziale, Bosco riconosceva la profonda natura morì Luigi Pirandello, di cui una transazione siglata fra lo Stato, nuovo proprietario dell’ ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Francesco Redi
Marta Stefani
Il nome di Francesco Redi è legato, a seconda della prospettiva dalla quale s’intende osservare il suo contributo, a tre aspetti ricorrenti. Se ci poniamo dal punto di vista [...] da vermi, da mosche, da anguille: dove esiste un essere vivente c’è stato, prima, un essere simile a lui che lo ha generato» (F. Jacob, – è raffigurata nell’atto di sottoporre la natura alla prova avvalendosi di un microscopio (strumento-simbolo, ...
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GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] poesia govoniana" la sua stupefacente naturadi scrittore: "una natura talmente ricca e sovrabbondante da impedire lungo silenzio, tanto più crudele quest'ultimo quanto caloroso era stato il primo. L'attenzione critica sul G. ricomincia, in effetti ...
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CHIARINI, Giuseppe
Ciro Cuciniello
Nato ad Arezzo il 17 ag. 1833 da Teodoro e da Leonilda Luchini (ma all'anagrafe Leonida), studiò presso il seminario cittadino ove il padre R. Pacini, insegnante del [...] 29 del 20 apr. 1856). Nella lettera al Gussalli, che era stato amico di P. Giordani, si affermava fra l'altro: "... i nostri principi versi che per loro intrinseca natura non possono sopportare "l'intonazione montata almeno di un grado su la prosa ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...