LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] delle riflessioni morali e religiose, della natura, dei metodi educativi, della ricezione di platonismo e aristotelismo (E. Garin), gesuitica. E. Tesauro, dopo gli studi di E. Raimondi, è stato promosso a figura di primo piano, e le sue teorie sono ...
Leggi Tutto
YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] umana, sedimentata in secoli di paziente rassegnazione, di pacate considerazioni sulla natura sfuggente della felicità, fu sospeso dalla guerra per esplodere subito dopo la fondazione dello stato d'Israele nel 1948. L'anno successivo Bergelson, con ...
Leggi Tutto
Letteratura e psicoanalisi
Giovanni Bottiroli
Gli scrittori sono i precursori della psicoanalisi, e i suoi migliori alleati. "Probabilmente - dice Freud - attingiamo alle stesse fonti, lavoriamo sopra [...] . I limiti della critica psicoanalitica nella prima fase sono stati sintetizzati da A. Serpieri; essa si rivolgeva a 'falsi e Descartes, apre la via alla matematizzazione della natura). Il progetto di una retorica cognitiva, da Black a P. Ricoeur ...
Leggi Tutto
Letterari, generi
Italo Pantani
La progressiva corrosione subita dal sistema classicistico dei g. l. in seguito al successo dell'estetica romantica, sino alla negazione della loro stessa esistenza sostenuta [...] categorie universali, dall'altro per la stessa disomogenea naturadi queste ultime.
Mentre infatti epica e tragedia, , e un finale drammatico può sostituire la risoluzione consolatoria, è stato nell'ultimo decennio coltivato da J.-C. Izzo (a partire ...
Leggi Tutto
Viaggio, letteratura di
Pino Fasano
Una nozione dall'incerto statuto
Il viaggio si offre alla letteratura come un tema di immensa potenzialità e produttività per la sua idoneità a combinare narrazione [...] sono raccontati epicamente in terza persona, ma il cantore ci informa che è stato l'eroe, al suo ritorno, a incidere su una pietra l'intera (1768), "viaggio del cuore in traccia della natura e di quei sentimenti che da lei sola germogliano", "viaggio ...
Leggi Tutto
VIGNY, Alfred de
Mario Fubini
Nato a Loches il 27 marzo 1797, morto a Maine-Guiraud il 17 settembre 1863. L'origine aristocratica lasciò un'impronta profonda nel suo carattere e, se diede alle sue maniere [...] due avversi partiti. Non a torto egli ebbe a vantasi più tardi di essere stato, in tutti i campi della letteratura, un iniziatore.
La sua fama morali. Questa poesia, per sua natura non copiosa né varia, ha dietro di sé - e la gravità dell'intonazione ...
Leggi Tutto
Scandinave, letterature
Bruno Berni
L'inizio del 21° sec. è stato caratterizzato in Scandinavia da una estrema vivacità della produzione poetica, che quasi ovunque è tornata a rapportarsi alla tradizione [...] con la sfida alla modernità in quello che è stato definito modernismo classico, mentre il poeta Nielsen compone in natura delle isole e il rispetto per l'eredità della tradizione.
Fin dagli anni Novanta del 20° sec. il romanzo svedese ha dimostrato di ...
Leggi Tutto
Sud-Est asiatico, letterature del
Irma Piovano
Maria Citro
I Paesi del Sud-Est asiatico presentano sostanziali differenze sia sul piano politico e sociale, sia per il sistema economico, per la libertà [...] il romanzo e la novella. I temi riguardano le origini della civiltà birmana, la religione, la natura come tema dominante o di sfondo, gli stati d'animo, la difesa della tradizione, l'avversione verso la colonizzazione, la denuncia della corruzione e ...
Leggi Tutto
NEOAVANGUARDIA
Alessandra Briganti
. Il movimento definito complessivamente con il termine "neoavanguardia" ha le sue origini nella situazione sociale e culturale che caratterizza la seconda metà degli [...] determinati da una matrice comune, consistente nel carattere "aperto" dell'opera, nella natura linguistica dell'operazione artistica, nella sperimentazione nel senso di una reinvenzione dei generi, nel problema del rapporto con la realtà secondo l ...
Leggi Tutto
VÖRÖSMARTY, Mihály
Enrico Várady
Poeta ungherese, nato il 1° dicembre 1800 a Puszta-Nyék, nel comitato di Fehér, morto a Pest il 17 novembre 1855. Il padre, che discendeva di nobile famiglia cattolica, [...] ; nel 1848 fu eletto deputato e per quanto non fosse stato né un ribelle né un rivoluzionario, alla fine del 1849 alla vendetta austriaca. Ma la sua natura, franca e maschia, lo spinse a presentarsi di propria iniziativa alle autorità militari che, ...
Leggi Tutto
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...