Genere
Alice Bellagamba
Genere (dal latino genus, affine a gignere, "generare") designa in senso lato ciò che è comune a più specie. Già in uso con accezioni specifiche nei vari ambiti disciplinari [...] scena pubblica, mentre le donne sono associate alla sfera domestica. Entrambi i saggi sono stati ampiamente discussi, ponendo in luce come le nozioni dinatura e di cultura differiscano in modo considerevole da una società a un'altra; quanto alla ...
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Radio
Gianfranco Bettetini
Guido Gola
Giorgio Simonelli
Gaetano Tramontana
sommario: 1. La rinascita della radiofonia negli anni novanta. 2. La configurazione del sistema radiofonico italiano: a) [...] socio-culturali sono all'origine di tale crescita, ma è indubbio che due iniziative - una dinatura economica, l'altra legislativa - ricordare come l'ultimo decennio del Novecento sia stato un decennio di guerre - Iraq, Cecenia, Serbia - in cui ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Lo studio della lingua: la fonologia
Edwin G. Pulleyblank
Lo studio della lingua: la fonologia
La Cina generò il proprio sistema di scrittura nel secondo millennio [...] , è infatti dinatura interamente diversa dai toni lessicali dei monosillabi cinesi. È inoltre possibile che lo sviluppo del sistema di prosodia tonale nella poesia, avvenuto poco tempo dopo il riconoscimento dei toni, sia stato influenzato dai metri ...
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Possessione
Cecilia Pennacini
Il termine possessione designa fenomeni abnormi dell'esperienza e del comportamento, dovuti a presunti influssi esercitati sul corpo umano da forze soprannaturali. I sintomi [...] stati spesso catalogati sotto il profilo psicopatologico o psicologico (isteria, schizofrenia, suggestione), ma possono essere interpretati come espressione di un atto comunicativo intenzionale, 'messa in scena' che ricorre a espedienti dinatura ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Subcontinente indiano
Anna Filigenzi
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Le prime tracce archeologiche di pratiche cultuali, individuate a partire [...] ricondurlo ad un ampio contesto di credenze, diffuse dall'Indo al Vicino Oriente, dominato dall'astronomia e dall'incessante contrasto tra le forze della natura. Anche la statua nota come "re-sacerdote" è stata interpretata da A. Parpola (1983 ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria della musica
Thomas Christensen
La teoria della musica
Nel XVIII sec. la musica non ebbe particolare spicco come oggetto d'indagine scientifica. In effetti la [...] Settecento, se il fenomeno delle armoniche superiori non fosse stato prescelto da numerosi musicisti come base naturale dell'armonia tonale il temperamento equabile si troverebbe di fronte a una difficoltà dinatura pratica: è pressoché impossibile ...
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Panico
Paolo Pancheri
Maria Caredda
Panico viene dal greco πανικός, termine che deriva dal nome di Pan, dio delle montagne e della vita agreste: era detto timor panico, o terrore panico, quel timore [...] dinatura ignota e contenuto minaccioso. Dal punto di vista fenomenologico, tutte le coordinate spaziali e temporali sono coinvolte. La minaccia, la mancanza di un contenuto noto, la tonalità penosa e il sentimento di allarme caratterizzano lo stato ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo greco e romano
Antony C. King
Barbara Belelli Belelli Marchesini
Armando Cherici
Aspetti generali
di Antony C. King
Nella Grecia classica era [...] di ottenere la riproduzione degli esemplari in statodi cattività. I parchi di allevamento ospitavano il tipo di anche anguille, murene, triglie di scoglio e triglie di fango. Eventualmente, per motivi dinatura gastronomica, si provvedeva a ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] dell'élite malikita cordovana, della quale egli era stato peraltro, fino ad allora, autorevolissimo esponente. I grandi dovuto alla sua minore dipendenza da pregiudizi cosmologici dinatura teologica rispetto al mondo cristiano. Notevolissimo è che ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] essere straordinario", specialmente nel significato di essere anormale, contrario alle leggi della natura. Davanti al mostro, in quanto vissuto di abbandono che colpisce il piccolo dell'essere umano, che viene al mondo in uno statodi massima ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...