PICCOLOMINI, Marcantonio
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Marcantonio. – Nacque a Siena nel 1504 da Iacomo, del ramo Carli dei Piccolomini, e da Vittoria Saracini.
Poche sono le notizie sulla sua famiglia, [...] modo coinvolto negli affari diStato; dalla lettera si di Bologna.
Suddiviso in cinque parti, il dialogo Se è da credersi che una donna compiuta in tutte quelle parti così del corpo come dell’animo, che si possino desiderare, sia prodotta da natura ...
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ENRICO da Rimini
Carla Casagrande
Nacque probabilmente a Rimini verso la metà dei sec. XIII. Nulla sappiamo di lui fino al 1304, quando lo ritroviamo priore del convento domenicano dei Ss. Giovanni [...] amore mulierum, in cui l'autore definisce la natura femminile, i vizi tipici delle donne e di quella letteratura, anche il trattato di E. può essere stato concepito e usato ai fini della predicazione.
Di questo stesso genere è anche l'altro testo di ...
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Pinocchio
Emilio Varrà
Il burattino che ha conquistato il mondo
Era il lontano 1881 quando in Toscana nasceva Pinocchio, il burattino di legno più intraprendente, bugiardo e di buon cuore che sia mai [...] era di lasciarlo appeso alla Quercia grande, come estrema punizione per tutte le birbonate compiute. E se non fosse stato per del mondo.
Il tema del viaggio; la natura sempre ostile, con le sue raffiche di vento gelido, la pioggia scrosciante, il buio ...
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GIGANTI, Antonio
Francesco Mozzetti
Nacque a Fossombrone, nel Ducato di Urbino, nel 1535 da Ludovico e Susanna Guiducci. Tra gli esponenti più illustri della famiglia paterna, di piccola nobiltà, figurava [...] 1555 ricordava un proprio studiolo, con oggetti di varia natura, nella residenza cittadina di Bologna (Fragnito, p. 160).
A stato sociale e finanziario.
Dopo aver soggiornato a Fossombrone nel 1594 e costituito un legato per la tomba di famiglia ...
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FASANO, Gabriele
Maria Giuseppina Marotta
Figlio, probabilmente, di Alessandro e di Livia de Murena, nacque a Solofra (od. prov. di Avellino) nel 1645. Nulla si sa del suo corso di studi. Si sa, invece, [...] songo juto fora via, è stato pe ppeglià no poco de decrio, ed è stato, perché quarche cchelleta nò me lamento di Armida abbandonata), si riscatta, però, in una grande sensibilità verso la natura, come nella descrizione del giardino di Armida ...
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DANIELE da Capodistria
Maria De Marco
Nacque probabilmente a Capodistria nellaprima metà del sec. XIV.
In mancanza di altre notizie relative a D., non resta che fare riferimento al suo unico scritto [...] -14). L'idea fondamentale è quella di seguire la natura, senza derogare alle leggi divine, adoperando 142-147 testo mutilo. Il testo, compreso nella Summa perfectionis magisterii di Geber, è stato stampato per la prima volta a Venezia nel 1475: cfr. L ...
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Daniela Padoan
Scrittori italiani d’altrove: verso una cittadinanza letteraria
Da Ornela Vorpsi a Bijan Zarmandili, la nostra letteratura si arricchisce di nuove voci. Che chiedono lo ius soli. Nell’epoca [...] . Quasi tutti gli interventi sono stati a firma di autori italiani di origine straniera che hanno polemizzato, ironizzato di giorni, di relazioni, di quotidianità: ciò che fa, invece, la letteratura, che per sua natura non parla di moltitudini ma di ...
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GALLO, Egidio
Elena Del Gallo
Di questo letterato, attivo a Roma nei primi decenni del sec. XVI, non si conoscono le date di nascita e di morte, e le notizie biografiche sono scarse e non sempre certe.
Nacque [...] si trova all'inizio del volume, il poeta romano dice di essere stato insistentemente invitato a pubblicare le commedie da persone che le secondo la tradizione romana per la quale arte e natura dovevano fondersi, fu anche celebrato da Blosio Palladio ...
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CODELUPI, Bartolomeo
Rosario Contarino
Nato probabilmente nella seconda metà del sec. XIV a Verona, vi esercitò il notariato. Il suo nome figura nei Libri dell'Estimo del Comune sotto le date 1409 e [...] C. né alla sua famiglia. Sotto il suo nome è stato trasmesso dal cod. Rossiano 729 della Biblioteca Vaticana un ritmo titolo De natura rusticorum ed aveva intuito l'opportunità di retrodatare la composizione rispetto al periodo di stesura del codice ...
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tragedia
Emanuele Lelli
L’uomo e i suoi problemi al centro della scena
Tra le più importanti creazioni artistiche che i Greci antichi hanno lasciato alla civiltà occidentale c’è la tragedia, genere [...] in base ad antinomie – vale a dire conflitti insanabili – che sono proprie di ogni età: essere/apparire, amore/odio, verità/menzogna, fede/ragione, natura/convenzione.
La straordinaria stagione della tragedia greca
A partire dalla fine del 6 ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...