Canzone
Gianni Borgna
La canzone e i suoi usi cinematografici
Uno dei più attenti studiosi dell'argomento, Ermanno Comuzio (1987), ha classificato almeno cinque tipi possibili di uso della c. nel film, [...] jazz e quelle consolatorie della canzone. Il tema diNewYork, NewYork, c. di Fred Ebb e John Kander, ritorna spesso nella sequenza con l'intento di commentare i mutamenti d'umore e distato d'animo che gli sviluppi di singole azioni comportano. È ...
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Venezia, mostra del cinema di
Ettore Zocaro
Primo tra i festival cinematografici di prestigio, la Mostra nacque nel 1932 nell'ambito della XVIII Biennale d'arte (diventata ente autonomo nel 1930) con [...] Brooks: il lavoro, che rappresentava con crudezza la periferia povera diNewYork e la vita delle minoranze etniche, fu giudicato irrispettoso verso la società americana dall'ambasciatrice degli Stati Uniti in Italia, Clara Booth Luce, che ne impose ...
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PONTECORVO, Gilberto
Stefania Carpiceci
PONTECORVO, Gilberto (Gillo). – Nacque a Pisa il 19 novembre 1919 da Massimo e da Maria Maroni.
Il nonno materno, Arrigo, fu primario dell’ospedale Fatebenefratelli [...] la visita dei giornalisti interessati alla misteriosa scomparsa dagli Stati Uniti di suo fratello Bruno, rintracciato poi, dopo circa Susan Strasberg – figlia di Lee, l’ideatore dell’Actor’s Studio diNewYork – nel ruolo di una giovanissima ebrea, ...
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Marx, Fratelli
Guido Fink
Attori cinematografici e teatrali statunitensi: Chico (propr. Leonard), nato a NewYork il 22 marzo 1887 e morto a Hollywood l'11 ottobre 1961; Harpo (propr. Adolph, poi Arthur, [...] l'attività dei suoi fratelli.
Figli di Simon Marrix, un sarto ebreo alsaziano emigrato negli Stati Uniti nel 1881 ‒ dieci anni dopo che l'Alsazia era divenuta territorio tedesco ‒ che nel Lower East Side diNewYork, abbreviatosi il nome in Marx ...
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Coppola, Francis Ford
Antonio Monda
Regista, produttore e sceneggiatore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a Detroit (Michigan) il 7 aprile 1939. È stato tra i protagonisti del [...] riconosciuto e apprezzato dal grande pubblico negli Stati Uniti e in Europa, C. ha diNewYork con musiche composte dal padre di C., che nell'occasione accompagnò dal vivo la proiezione. Nel tentativo di sperimentare nuovi temi e modi tecnologici di ...
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Buñuel, Luis
Edoardo Bruno
Regista cinematografico spagnolo, nato a Calanda il 22 febbraio 1900 e morto a Città del Messico il 29 luglio 1983. Fin dai suoi primi film, esempi di potente immaginazione [...] B., che parteggiava per i repubblicani, emigrò prima a Parigi e poi negli Stati Uniti, dove fu supervisore al montaggio, lavorando su materiali d'archivio, al Museum of Modern Art diNewYork, e si adattò a effettuare per la Warner Bros. un lavoro ...
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Wyler, William (propr. Willy)
Guido Fink
Regista cinematografico tedesco, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Mulhouse (Alsazia) il 1° luglio 1902 e morto a Los Angeles il 29 luglio [...] la versione cinematografica di una commedia aspra e realistica di S. Kingsley ambientata negli slums diNewYork (Dead end, regista, per iniziativa della figlia Catherine, nel 1986 è stato presentato un bel documentario sulla sua vita e la sua opera ...
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Produzione
Sergio Toffetti
La costituzione di una struttura tecnico-finanziaria destinata stabilmente alla p. di film si impose molto presto nel panorama industriale della settima arte, e cioè quando [...] società era infatti Nicholas Schenck che, dall'ufficio diNewYork, impostava le strategie finanziarie trovandosi spesso in fascista con la creazione di Cinecittà. Ma in generale nelle cinematografie extra-hollywoodiane lo Stato, a partire dagli anni ...
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Davis, Bette (propr. Ruth Elizabeth)
Callisto Cosulich
Attrice cinematografica e teatrale statunitense, nata a Lowell (Massachusetts) il 5 aprile 1908 e morta a Parigi il 6 ottobre 1989. Dotata di carattere [...] Murray Anderson School of the Theatre diNewYork, si trovò a frequentare il corso di recitazione insieme a Joan Blondell, in miracoloso statodi grazia. La D. è la sorella cieca di Lillian Gish, una cecità che non le impedisce di vedere più lontano ...
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Arnheim, Rudolf
Daniele Dottorini
Psicologo, teorico del cinema e critico dell'arte tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Berlino il 15 luglio 1904. Tra i maggiori rappresentanti della Gestaltpsychologie, [...] Nel 1940 si stabilì definitivamente negli Stati Uniti, dove viveva il suo maestro Wertheimer, fuggito anch'egli dalla Germania, il quale lo invitò a insegnare psicologia alla New School for Social Research diNewYork. L'anno successivo, su richiesta ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
first gentleman (First Gentleman) loc.s.le m. In tono prevalentemente scherz., il consorte di una donna eletta capo dello Stato o del Governo. ◆ La rivista Life l'ha chiamata «madame presidente», ironizzando sul fatto che, se fosse eletta, toccherebbe...