(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] Intesa. La dissoluzione dell’Impero ottomano dà luogo a una serie diStati arabi, che sono però sottoposti a regime di mandato (Siria e Libano sotto la Francia, 1920; Palestina, Transgiordania, Iraq sotto la Gran Bretagna, 1921). Nel ventennio tra le ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] l’occupazione britannica (poi mandato) della Palestina (1917-48), e poi nell’immediato dopoguerra, promosse lo stanziamento di colonie ebraiche nel paese ponendo le premesse per la fondazione dello Statodi Israele (14 maggio 1948).
Religione
Il ...
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Processo attraverso cui un territorio sottoposto a regime coloniale acquista l’indipendenza politica, economica e tecnologica dal paese ex-colonizzatore. In particolare, il processo storico, iniziato con [...] . Nello stesso anno cessò il mandato britannico sulla parte della Palestina eretta nel 1923 in regno di Transgiordania; l’altra parte fu divisa nel 1948 fra il nascente Statodi Israele e la Transgiordania (dal 1949 Giordania). Nel 1967 la ...
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San Giovanni d’Acri (arabo ‛Akkā) Città dello Statodi Israele (46.100 ab. nel 2008), situata sulla costa mediterranea all’estremità settentrionale del Golfo di Acri. Il nucleo più antico sorge su una [...] di ‛Akkō (Akkon nelle cronache medievali d’Occidente), in età persiana apparteneva al territorio di il diritto di battere di Antiochia; l’imperatore Claudio vi dedusse una colonia di il controblocco di Saladino. Ashraf. I cavalieri di San Giovanni, che ...
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Autorità nazionale palestinese (ANP) Istituzione politica costituitasi nel 1993 in seguito agli accordi di pace di Oslo tra l’OLP (Organizzazione per la liberazione della Palestina) e Israele. Quest’ultimo [...] legislative del 2006 svoltesi nei territori amministrati dall’A. hanno portato alla vittoria di Ḥamas, che ha ribadito il rifiuto di riconoscere lo Statodi Israele. Questa politica ha generato un inasprimento dei rapporti con il governo israeliano ...
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Chimico e uomo politico israeliano (Motyl´, Pinsk, 1874 - Rehovot 1952). Lettore di chimica nelle univ. di Ginevra (1900-03) e di Manchester (1903-16), poi (1916-19) direttore dei laboratorî dell'ammiragliato [...] in favore dell'insediamento degli Ebrei in Palestina; fu poi presidente dell'organizzazione sionistica (1920) e della Jewish Agency (1929). È stato presidente dello Statodi Israele (1948-52). Ha lasciato un libro di memorie (Trial and error, 1949). ...
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(o kibbutz) Comunità agricole a gestione collettiva sorte in Palestina in seguito alla colonizzazione e largamente affermatesi nel nuovo Statodi Israele; in senso più concreto, il terreno stesso su cui [...] ciascuna comunità è stanziata, e l’insieme dei beni, degli edifici e delle strutture che ne fanno parte ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] . Il Vallo di Adriano definì le frontiere britanniche dell’Impero; una rivolta giudaica in Palestina fu repressa (132 il confine orientale fu tenuto grazie all’aiuto del nuovo Statodi Palmira, che assunse un’autorità quasi completa con Zenobia e ...
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Il periodo della storia greca dalla morte di Alessandro Magno (323 a.C.) alla battaglia di Azio, con la quale Roma si assicurò il predominio sull’Egitto (31 a.C.). In esso la civiltà greca si diffuse sull’intera [...] politicamente dipesero da regni ellenistici (per es. la Palestina).
L’enorme impero costruito da Alessandro si disgregò
Nei regni ellenistici la popolazione assoggettata fu in statodi inferiorità dinanzi alla classe dominante greco-macedone: solo ...
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Uomo politico israeliano (Brest-Litovsk 1913 - Tel Aviv 1992). Dirigente del movimento giovanile sionista in Polonia, deportato in Siberia nel 1940-41, si trasferì in Palestina nel 1942, assumendo il comando [...] anni immediatamente precedenti alla nascita dello statodi Israele (1948). Deputato alla knesset dal 1948, ministro senza portafoglio dal 1967 al 1970, nel 1973 assunse la leadership di una coalizione di partiti di destra (Likud) - tra i quali l ...
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statere
statère s. m. [dal lat. tardo stater -eris, gr. στατήρ -ῆρος; cfr. stadera]. – 1. Nella Grecia antica, l’insieme dei due pesi che, posti sui due piatti della bilancia, ne determinavano l’equilibrio: equivalevano a un didramma, ossia...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...