ASSEMANI, Stefano Evodio
Giorgio Levi della Vida
Erudito maronita italianizzato, nato a Tripoli di Siria il 15 apr. 1711. Nipote di Giuseppe Simonio Assemani per parte della madre, sorella di lui, lo [...] state giudicate molto severamente dagli studiosi del sec. XIX, i quali poi contestano l'attribuzione a Marutha di Maiperqat della prima parte (martiri di Persia: la seconda è una porzione dell'antica versione siriaca dei "Martiri diPalestina" di ...
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FAVA, Vincenzo
Raffaella Cascioli
Nacque probabilmente a Bologna verso la fine del sec. XVI da una nobile ed antica famiglia, le cui memorie risalgono all'inizio del sec. XIII.
L'unica data certa, su [...] un altro da questo intrapreso in Palestina. Antonio Masini in Scuola del cristiano cita più volte i Viaggi di Terrasanta del F., a cui nel XVIII secolo era stato erroneamente attribuito il titolo di Storia di Gerusalemme.
Un esemplare autografo del ...
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BARLUZZI, Antonio
Maria Cristina Pavan Taddei
Nacque a Roma il 25 sett. 1884 da Camillo, minutante della segreteria diStatodi Pio IX, e da Marianna Busiri-Vici. Nel 1907 Si laureò in ingegneria e [...] fu richiamato alle armi. Nel maggio igi8 fu inviato a raggiungere il battaglione italiano presso il corpo di spedizione alleato in Palestina. In questo suo secondo soggiorno a Gerusalemme (19i8-igig) gli furono commissionati i progetti per la ...
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Meir, Golda
Politica israeliana (Kiev 1898-Gerusalemme 1978). Nata Golda Mabovič, emigrò da bambina negli Stati Uniti, quindi, nel 1921, si trasferì in Palestina, dove iniziò una lunga carriera politica [...] la vita pubblica.
1898
Nasce a Kiev
1906
Emigra negli USA
1921
Si trasferisce in Palestina
1948
Fra i signatari della proclamazione dello Statodi Israele; ambasciatrice a Mosca (1948-49)
1949-56
Ministro del Lavoro e della previdenza sociale ...
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Scrittore e uomo politico ungherese (Budapest 1860 - Edlach, Austria, 1904), fondatore del sionismo. Sotto l'influsso del caso Dreyfus e dell'antisemitismo che si manifestò in quella circostanza, concepì [...] , con distinta personalità internazionale, ove convogliare in pacifica immigrazione gli Ebrei di tutto il mondo. Quale sede di tale stato ebraico egli pensava in primo luogo alla Palestina (di cui tentò invano l'acquisto dal sultano), ma anche all ...
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Patriota e uomo politico (Pizzo di Calabria 1809 - ivi 1885), figlio di Domenico; fondò a Napoli, con L. Settembrini, la setta dei Figliuoli della Giovine Italia, e fu perciò arrestato (1839) e trattenuto [...] ) e senatore (1881), si occupò specialmente di politica estera. Scrisse La rivoluzione del 1848 nelle Calabrie (post., 1903) e Gierusalemme ed il popolo ebraico (pubbl. 1948) in cui propugnava la creazione di uno stato nazionale ebraico in Palestina. ...
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Apostolo e autore del Vangelo che nelle edizioni della Bibbia precede sempre gli altri tre. Circa la personalità di M. abbiamo notizie molto scarse. Dal Nuovo Testamento si desume solo che egli aveva un [...] ogni probabilità va inteso nel senso di "aramaico", che era la lingua volgare di quel tempo in Palestina. Gli antichi scrittori ecclesiastici sono concordi originale che, come si è detto, sarebbe stato scritto in aramaico, è scomparso senza lasciare ...
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Poeta francese (Mâcon 1790 - Parigi 1869). Esponente del romanticismo, nelle Méditations poétiques (1820) fuse la tradizione elegiaca dell'ultimo Settecento con le nuove aspirazioni del lirismo romantico. [...] Siria e Palestina: a Beirut gli morí, appena decenne, la figlia Julie, di cui è ricordo nei versi di Gethsemani compresi si collega a un vasto disegno epico e religioso di cui il primo episodio sarebbe stato costituito da La chute d'un ange; ma il ...
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Scrittore russo (Soročincy, Poltava, 1809 - Mosca 1852). È stato tra i maggiori narratori del 19° sec.: i suoi racconti di Večera na chutore bliz Dikan´ki ("Le veglie alla fattoria presso Dikan´ka", 1831-32) [...] ") e l'epopea cosacca Taras Bul´ba, pervasa di accenti eroici, da ballata romantica. Dello stesso anno sono si rivelò difensore dell'autocrazia. Nel 1848 fece un viaggio in Palestina, e ne tornò sempre più preso da preoccupazioni morali e religiose, ...
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Militare e uomo politico egiziano (Kafr El-Moseilho, el-Menufiyya, 1928 - Il Cairo 2020). Direttore generale dell'accademia aeronautica dal 1967, dal 1972 fu capo distato maggiore dell'aeronautica e dopo [...] i bombardamenti sull'Afghānistān, la recrudescenza degli scontri in Palestina e la guerra contro l'Iraq del 2003. ’opposizione. Nel febbr. 2011 M. è stato costretto a dimettersi, dopo trent'anni di regime, a seguito delle sommosse popolari scoppiate ...
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statere
statère s. m. [dal lat. tardo stater -eris, gr. στατήρ -ῆρος; cfr. stadera]. – 1. Nella Grecia antica, l’insieme dei due pesi che, posti sui due piatti della bilancia, ne determinavano l’equilibrio: equivalevano a un didramma, ossia...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...