PYTHAGORAS (Πυϑαγόρας, Pythagoras)
P. Orlandini
1°. - Scultore greco, a quanto sembra esclusivamente bronzista. Originario di Samo, fu probabilmente uno di quei Samî che, nel 496 a. C., si trasferirono [...] di Hegias, Kritios, Hageladas ed Onatas, più anziano di Mirone e Fidia, P. è un tipico artista dell'età ditransizione poiché Diogene Laerzio (viii, 46), ci ricorda che P. sarebbe stato il primo "a prendersi cura del ritmo e della simmetria", dove il ...
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MARASCO, Antonio
Giulia Grosso
Nacque a Nicastro, ora frazione di Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro, l'11 maggio 1896. Nel 1906 si trasferì con la famiglia a Firenze, dove intraprese gli studi [...] quel periodo la ricerca del M. appare ancora in un'evidente fase ditransizione, come si può cogliere dal confronto tra due opere databili al futuristi italiani. Manifesto al governo fascista, di cui il M. era stato uno dei promotori.
Le opere degli ...
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Vedi PIETRABBONDANTE dell'anno: 1965 - 1996
PIETRABBONDANTE
A. La Regina
Località del Molise a S di Agnone. Presso il paese moderno esistono cospicui resti di un centro sannitico, identificato dal Mominsen [...] a. C., è stato innalzato un nuovo nucleo di edifici raccolti entro un'area delimitata, cercando però di fondere il più possibile teatro grande" di Pompei prima dei rifacimenti sillani, ma presenta già elementi ditransizione al tipo di teatro romano ...
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BOSSI, Materno
Ludwig Döry
Fratello minore di Lodovico e di Agostino, nipote di Antonio Giuseppe, nacque il 18 luglio 1737 a Porto Ceresio sul lago di Lugano e fu anche lui stuccatore.
Secondo lo Scharold, [...] XVI, ma non è stato ancora chiarito se e in quale misura su tale suo processo evolutivo abbiano influito lo zio Antonio Giuseppe, il fratello Lodovico, o altri ancora. Sino a verso il 1775 il B. segue uno stile ditransizione tra rococò e Luigi XVI ...
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BONO (Bon, Buon), Bartolomeo
Giovanni Mariacher
Figlio di Giovanni, nacque a Venezia sulla fine del sec. XIV, e la sua attività di scultore e architetto è discretamente documentata. Negli anni 1422-30 [...] 1962) è stato identificato con il B. il "Magistro Bartholomeo" cui erano affidati il portale della chiesa di SS. R. Gallo, L'architettura ditransizione dal gotico al rinascimento e B. Bon, in Attidell'Istituto Veneto di scienze,lettere e arti, ...
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Luigi Prestinenza Puglisi
Le città diventano verdi
Da qualche anno la questione ambientale ha assunto una particolare rilevanza a causa dei sempre più numerosi conflitti generati dalle difficoltà di approvvigionamento [...] di 350 euro a persona.
Rigenerazione urbana
di Stefano Boeri Architetti
La rigenerazione urbana è la capacità della città di reagire al suo statodi temporanei e della transizione, che proprio perché deboli sono capaci di accogliere grandi ...
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ARETUSI, Pellegrino (il Munari o Pellegrino da Modena)
Augusta Ghidiglia Quintavalle
La prima notizia dell'A. è di un poeta contemporaneo, G. M. Parente, che, in una laude alla sua innamorata Cassandra [...] rimaste a spiegarci il carattere dell'arte dell'A. in un periodo certo ditransizione tra il mondo emiliano, da cui fino alla cinquantina era stato attratto, e quello di Raffaello, questo è chiaramente espresso in un disegno scoperto dal Fiocco all ...
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ENRICO di Tedice
Valerio Ascani
Non si conoscono gli estremi biografici di E., che fu attivo intorno alla metà del sec. XIII. Nominato tra i testimoni di un atto arcivescovile del 1254 (Tanfani Centofanti, [...] Pisa, nel corso del Duecento, nel momento ditransizione tra la idealizzata tipologia iconografica del Cristo triumphans lo più attribuite a un anonimo Maestro del Crocifisso di Castellare, sono state talvolta direttamente assegnate a E. (cfr. Caleca ...
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CARNEVALI, Vincenzo
LL. Arcangeli-A. Lugli
Nacque a Reggio Emilia nell'anno 1778 o 1779 da Filippo e da Rosa Clavi; era fratello minore di Cesare. Avviatosi presto all'attività scenografica e pittorica, [...] e la grandiosità dello spettacolo settecentesco. Figura quindi ditransizione nella scenografia, il C. si mostrò più Reggio Emilia il 4 giugno 1842.
Fonti e Bibl.: Archivio diStatodi Reggio Emilia, Famiglia Carnevali…, Carteggio e altre carte, 1797- ...
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CASTELLUCCI, Luigi
Regina Poso
Nacque a Bitonto (Bari) il 17 sett. 1798 da Giuseppe, modesto proprietario, e Angiola Pucci. A 20 anni andò a Napoli per frequentare il corso di architettura presso l'Istituto [...] di F. Saponieri, titolare della cattedra di disegno architettonico, noto esponente della cultura architettonica napoletana nella fase ditransizione 1858 e il 1867. Non sono stati attuati: il progetto di restauro dell'obelisco carolino in Bitonto ( ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....