Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Botero
Robertino Ghiringhelli
La vita di Giovanni Botero, altalenante tra certezze e dubbi, fama e oblio, ebbe un filo conduttore mai interrotto: la ricerca di un legame duraturo tra fede e [...] figura del suddito, anche se questi beni sono in funzione del tutto, ovverosia dello Stato.
Essendo il Benese un uomo che vive intensamente il periodo ditransizione tra l’homo novus del Rinascimento e l’homo pius dell’età della Controriforma, ecco ...
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Figlio di Marco e di una Vermiglia, nacque a Prato probabilmente nel 1335. Fu il fondatore di un grande sistema di aziende il cui archivio ci è pervenuto praticamente integro; depositato presso la Sezione [...] ogni polemica, più o meno moralistica, sull'"uomo" D. e sulla sua "rappresentatività" dei periodo ditransizione fra Medioevo da un lato e Rinascimento ed Età moderna dall'altro, occorre sottolineare che, comunque, attraverso la biografia del grande ...
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COLOCCI, Angelo
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Nacque a Iesi (prov. di Ancona) da Niccolò, che apparteneva ad antica famiglia cittadina, e da una sorella di Floriano Santoni. Fortunata era il nome che il Lancellotti attribuiva [...] stato fatto notare, del resto, i codici di alto valore non erano lo scopo principale del collezionismo del C., in cui prevaleva l'interesse per il contenuto su quello estetico-bibliologico. In questo periodo ditransizione e di coesistenza ...
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CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] Viaggi vanno considerati un lavoro ditransizione. In effetti nei due anni che vanno dall'ultima data di composizione dei Prologhi (luglio una voce antica e famigliarissima a cui sarebbe stato impossibile disubbidire, ma un santo della tradizione che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Ferrara
Pier Francesco Asso
Fabrizio Simon
Lungo la sua esistenza, intensa e avventurosa, Francesco Ferrara ha avuto un ruolo di grande importanza nella crescita dell’economia politica in [...] attività scientifica si è sviluppata soprattutto nei due decenni ditransizione fra il declino della scuola classica (1848) 322; Einaudi 1953, p. 37). Naturalmente, sia lo Stato economico sia l’ottima imposta rappresentano finzioni ideali e, nella ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] 'opera pittorica dell'A. è collocata come opera ditransizione tra i vedutisti del Settecento e gli impressionisti e l'A. aveva preceduto gli eventi con mirabile fiuto ed era stato volta a volta pittore, romanziere, pubblicista, uomo politico e sempre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Cagnazzi de Samuele
Francesco Di Battista
Questo economista pone un problema storico rilevante: in che senso possiamo considerarlo un economista ditransizione? E dunque più in generale: con quali [...] Borbone nell’epica giornata del 15 maggio 1848), la transizione sembrerebbe felicemente compiuta nella sua persona. In realtà, quando rimane all’interno della tradizione (i tre statidi un sistema economico erano un caposaldo dell’impostazione ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] permette di restituirle una rigorosa struttura trattatistica scandita da rubriche latine (Carrai 2006).
La transizione tra Una lettera autografa del Boccaccio nell’Archivio diStatodi Perugia, «Rassegna degli Archivi diStato» 22, 3, pp. 227-232. ...
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CARISSIMI, Giacomo
Cesare Casellato
Nato a Marino (Roma), venne battezzato il 18 apr. 1605. Già l'atto di battesimo (cfr. Cametti, 1917) offre indicazioni utili a definire il suo ambiente familiare: [...] come un'epoca ditransizione, di consolidamento delle forme preesistenti e di avvio verso altre c. 72r; Ibid, Liber mort. S. Iohannis, 24 giugno 1633, c. 45r; Arch. diStatodi Roma, Atti Guidotti, prot. 3674, cc. 490 s.; Ibid., Atti Simi, prot. 32, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Falco
Grado Giovanni Merlo
La significatività della figura di Giorgio Falco consiste soprattutto nel fatto che egli rappresenta, per così dire, uno storico ditransizione: formatosi ai tempi [...] pagine), che costituisce ancora oggi un contributo non trascurabile, a livello sia di metodo sia di contenuti, in merito alla storia comunale. Ne sono state sottolineate di recente, da un lato, l’originalità nell’impiantare una comparazione su scala ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....