Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] ogni caso appartiene a questa fase ditransizione. Nel periodo che va dalla morte di Gallieno alla Tetrarchia sembra dominare incontrastata la tendenza a distruggere le antiche forme. Il periodo perciò è stato detto quello dell'anarchia formale. Nel ...
Leggi Tutto
Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] di Buondelmonti da Düsseldorf è dunque un unicum straordinario che permette di visualizzare la transizione 1954), pp. 298-319; A. Calia, Il Liber Graecus dell’Archivio diStatodi Venezia e la diplomazia veneziano-ottomana in lingua greca tra XV e XVI ...
Leggi Tutto
Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] di una serie di problematiche connesse alla cronologia, segue un’analisi dettagliata della politica adottata dallo Statodi attive al loro interno23. Il concetto storico di epoca ditransizione, elaborato proprio alla luce della riflessione su questi ...
Leggi Tutto
Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] quale è sotteso un principio di fondo: i clerici assurgono allo statutodi ordo all’interno dello Stato, e la sua sistematizzazione nella struttura dello Stato è l’indizio di una generale politica di equilibrio. Calderone discute questo passaggio ...
Leggi Tutto
Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] come spiegazione i suoi impegni in Segreteria diStato, di fatto crescenti e che inoltre furono vissuti dal Giovanni XXIII, al mondo moderno: la parola chiave di questa transizione dalla fisionomia del cattolicesimo delineata dai concili Tridentino e ...
Leggi Tutto
Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] della tarda antichità era il praefectus urbi e che il più grande papa dell’età ditransizione fra antichità e Medioevo, Gregorio Magno, era stato prefetto di città anche lui. Viene quindi da chiedersi se non converrebbe fare riferimento anche alla ...
Leggi Tutto
Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] di Costantino, per gestire i giorni critici della transizione, e a succedergli è Ceionio Rufio Volusiano, un altro uomo che si era distinto al servizio di Massenzio9. La prima fase di governo di normale durata di permanenza in carica è statadi circa ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] di uno statodi perenne tensione e di crescente conflittualità che contrastava con il continuo rafforzamento dei maggiori stati modo diretto o indiretto, dalle drammatiche vicende di un'età ditransizione destinata a mutare in modo irreversibile tutte ...
Leggi Tutto
L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] . Gli interventi di Costantino su questo tema segnano un sottile ma importante momento ditransizione e rivelano caratteristiche e poi lo statodi diritto erano perfettamente in grado di rinforzare i diritti di proprietà dei possessori di schiavi.
Le ...
Leggi Tutto
Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] , in una sintesi dottrinale che sottolinea la necessità di uno 'Statodi polizia' (dove il termine è da intendere non la nascita della demografia è condizionata dalla 'transizione demografica' che, parallelamente alla rivoluzione industriale ( ...
Leggi Tutto
transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....