LURAGHI, Giuseppe Eugenio
Nicola Crepax
Nacque a Milano il 12 giugno 1905, da Felice e da Giuditta Talamona, ultimo di quattro figli.
La famiglia era esponente di quella parte del ceto medio cittadino, [...] di amministrazione. La posizione di Fascetti rispecchiava peraltro le attese di larga parte delle forze di governo di esercitare un maggior controllo sull'attività dei manager pubblici in una fase ditransizione l'idea era stata posta ancora all' ...
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CAMPILLI, Pietro
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Nato a Frascati (Roma) il 30 nov. 1891 da Desiderio e da Enrica Ranelli, in una famiglia di agricoltori benestanti, dopo aver conseguito il diploma di ragioniere, si laureò presso [...] incisiva e può essere considerata quella tipica di un periodo ditransizione. Ai primi di febbraio venne deciso di rinunciare definitivamente al progetto di cambio della moneta, che era stato oggetto di aspri dibattiti e contrasti nei mesi precedenti ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] furono di poeta lirico sulla linea dei toscani ditransizione (Guittone, Ugolino Buzzuola, lo Schiavo di Bari): Riccardiano 1060 della Bibl. Riccardiana di Firenze: gli ultimi due, dei secc. XIV-XV, assai scorretti; sono stati pubblicati a stampa da F ...
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BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] il conflitto mondiale. Nasce da qui la curiosità storiografica per un periodo ditransizione e di crisi come quello della genesi dei principato. D'altra parte, l'idea diStato, oltre a essere uno schema euristico che assicura una continuità nella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santi Romano
Maurizio Fioravanti
Uno dei massimi giuristi del Novecento. Giuspubblicista, coltivò parimenti i campi del diritto costituzionale e del diritto amministrativo, fornendo contributi decisivi, [...] pubblico», 2011, 1, pp. 1-22.
F. Lanchester, Santi Romano e le ideologie giuridiche italiane nella transizione allo Statodi massa, «Rivista telematica giuridica dell’Associazione italiana dei costituzionalisti», 2011, 4, http://www.rivistaaic.it ...
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CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] i rovesci di Napoleone III che rendevano concreta la prospettiva ditransizione ad un di Eugenio Strigelli, confidente di polizia non del tutto onesto, e di alcuni falsificatori di titoli di rendita pubblica e di biglietti di banca di vari Stati ...
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COSTA, Giovanni (Nino)
Gianna Piantoni
Nacque a Roma il 15 ott. 1826 da Gioacchino e Maria Chiappi.
Il padre, originario di Santa Margherita Ligure, si era trasferito a Roma in giovane età. Qui, dopo [...] Raggiunto Garibaldi a Monterotondo, il C. aveva combattuto, nel suo Stato Maggiore, a Mentana. Ritornò poi a Firenze, dove restò fino In quei convulsi giorni ditransizione collaborò con M. Montecchi nel tentativo di assicurare alla popolazione il ...
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GRONCHI, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque a Pontedera (Pisa) il 10 sett. 1887 da Sperandio e da Maria Giacomelli, in una famiglia di modeste condizioni. Rimasto orfano di madre nel 1893 e con il padre [...] esorbitava dai poteri che a norma di Costituzione competevano al capo dello Stato.
È stato in proposito osservato come la concezione voti della destra considerando quello di Tambroni un governo amministrativo e ditransizione.
In realtà Tambroni, con ...
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BONGIORNO, Mike
Aldo Grasso
(Michael Nicholas Salvatore)
Nacque a New York, il 26 maggio 1924, da Philip, avvocato italo-americano, figlio di siciliani, molto in vista e impegnato attivamente nella [...] questa fase ditransizione: dopo aver condotto sulla Rai i quiz Personaggi in fiera (1975), Ieri e oggi (1976) e Scommettiamo? (1976-78), nel 1980 iniziò quello che sarebbe stato il suo ultimo programma televisivo sotto l’egida del Servizio pubblico ...
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CONCINI, Concino
William Monter
Figlio di Giovan Battista, uditore e primo segretario del granduca di Toscana, e di Camilla Miniati, nacque a Firenze dopo il 1570. Già suo nonno Bartolomeo era stato [...] ditransizione, la cui carriera politica in Francia anticipa quella del card. Mazzarino di una generazione più tarda.
Durante il lungo viaggio di del Concini.
Fonti e Bibl.: Archivio diStatodi Firenze, Archivio Mediceo del Principato, 4748, ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....