EMO, Giovanni
Renata Targhetta
Ultimogenito di Pietro di Gabriele e di Fiordiligi Valmarana di Prospero, nacque a Venezia il 16 sett. 1670. Il padre, che apparteneva al ramo di S. Maria dei Servi, percorse [...] di un momento ditransizione politica e sociale della Repubblica e del patriziato di cui faceva parte, ed al servizio di , cc. non numerate.
La carriera politica, in Arch. diStatodi Venezia, Segretario alle Voci. Elezioni del Maggior Consiglio, reg. ...
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PONZIO, Flaminio
Gianluigi Lerza
PONZIO, Flaminio. – Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1561, primogenito di Giovanni Antonio Ponzio maestro di scuola (nato nel 1522) e di Elisabetta Buzzi (1539-1575), [...] ultimo. Avulsa dal luogo in cui la facciata era stata concepita, diventa oggi difficile cogliere la derivazione dei nessi : definisce la terminazione del cortile, costituisce il filtro ditransizione tra quest’ultimo e il giardino, e rappresenta una ...
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MALATESTA (de Malatestis), Roberto detto Roberto il Magnifico
Anna Falcioni
Figlio naturale di Sigismondo Pandolfo, signore di Rimini, e della nobildonna fanese Vannetta di Galeotto Toschi, nacque a [...] della signoria relegando il M. a uno statodi subalternità.
Alla morte di Sigismondo Pandolfo, sopraggiunta il 9 ott. e Feltreschi, il M., approfittando della transizione sul soglio pontificio, in seguito alla morte di Paolo II, riuscì a sanare la ...
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CIESA, Giacomo
Franco Barbieri
Nato a Vicenza il 21 febbr. 1733 da Camillo e Rosa Olivari e ivi abitante in parrocchia di S. Faustino, contrada di Santa Corona, viene detto (Bertotti-Scamozzi, 1780; [...] temi delle statue e. dei bassorilievi eseguiti dal Leoni erano stati qui tratti da una "scrittura" dello stesso C. responsabile [veneti] di maggiore qualità nell'ambito di... un gusto neoclassico ditransizione, con l'uso di soluzioni nel genere ...
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GALLI BIBIENA, Francesco
Anna Coccioli Matroviti
Terzogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, fratello di Ferdinando, nacque il 12 dic. 1659 a Bologna, dove avvenne la sua prima [...] interventi realizzati a Mantova, contemporaneamente o alternativamente, nel decennio ditransizione fra Sei e Settecento. Alla corte dei Gonzaga il G. si occupò anche di interventi di architettura; a lui si deve infatti la cavallerizza coperta nel ...
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GIOVANNI di Ugo da Campione
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e "magister de muro et de lignamine" (Monti), che si definisce figlio del maestro Ugo e nativo di Campione, [...] l'edicola terminale o questa e la tribuna, sono state ridiscusse in modo critico e con nuove argomentazioni da Giubbolini di G. "un interessante capitolo ditransizione al gotico tardo e di progressivo, per quanto cauto, aggiornamento sulle novità di ...
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COLONNA, Prospero
Fiorella Bartoccini
Nacque a Napoli il 18 luglio 1858, ultimo figlio maschio di Giovanni Andrea e di Isabella da Toledo. Già principe di Sonnino e Paliano, il matrimonio con Maria [...] 1905 furono coperti da nuove costruzioni e strade 50.000 mq: erano stati 17.000 nel 1899.
Il nome del C. resta però legato a servizi), facendo anche presente la necessità di un difficile periodo ditransizione (i sindaci delle maggiori città italiane ...
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FREGOSO (Campofregoso), Tommaso
Luca Amelotti
Nacque forse a Genova da Pietro (I) e da Teodora Spinola in data non conosciuta, ma senz'altro anteriore al 1370, anno in cui la madre risulta già defunta. [...] condusse l'Adorno alle dimissioni e, dopo un breve periodo ditransizione nel quale la città fu retta da due Priori (il F vedrà, una delle cause della deposizione del F. sarebbe stato il lusso eccessivo dei funerali tributati al fratello Battista.
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DEL CASSERO, Martino (Martino da Fano)
Filippo Liotta
Le prime notizie su di lui provengono da fra' Salimbene da Parma che fu suo contemporaneo, in relazione con lui e ospite, per essere stato nascosto [...] quaestiones, i notabilia, ecc.
Lo stato in cui ci si presentano gli scritti del D. appare tipicamente rappresentativo di questa fase ditransizione. La sua produzione comprende trattazioni monografiche di sicura destinazione ai bisogni della pratica ...
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FABBRI, Edoardo (Odoardo)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena (prov. Forlì) il 13 ott. 1778 da Mario Antonio, possidente, e da Caterina Riganti.
Il padre, esponente della piccola nobiltà locale, non [...] , che nel febbraio del 1798 era stato eletto tra i rappresentanti di Cesena nel Consiglio degli juniori della Cisalpina figurava come ministro degli Interni) che fu ditransizione non solo per la sua durata (poco più di un mese, dal 6 agosto al 16 ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....