Nome assunto dopo la sua elezione papale da Jorge Mario Bergoglio, nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936. Primogenito di Mario Giuseppe Francesco e Regina Maria Sivori, immigrati in Argentina otto anni [...] sia concludendo un lungo negoziato con l’ANP (Autorità Nazionale Palestinese), iniziato nel 1994 e che ha portato a riconoscere come interlocutore lo Statopalestinese (2015). Ancor più rilevante è stata la mediazione su Cuba, che ha avuto come esito ...
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Oz, Amos
Cristiana Baldazzi
Scrittore israeliano, nato a Gerusalemme il 4 maggio 1939. Per un lungo periodo (1957-86) ha condiviso l'esperienza di vita comunitaria del kibbuz Ḥulda; ha studiato filosofia [...] speranza in un futuro di pacifica convivenza tra Ebrei e Arabi.
Favorevole al processo di pace e alla nascita di uno Statopalestinese, lo scrittore ha esposto le sue posizioni politiche in numerosi articoli e in saggi quali Be-ōr ha-tekhēlet ha-azā ...
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PALESTINA (A. T. 88-89)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giuseppe RICCIOTTI
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Anna Maria RATTI
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Dei molti nomi coi quali attraverso le varie epoche fu [...] in oro e in titoli appositamente indicati e che versa gli utili della sua gestione allo statopalestinese. La convertibilità in oro dei biglietti è stata sospesa il 21 settembre 1931, allorché la Gran Bretagna abbandonò il gold standard.
Al 31 marzo ...
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Politica internazionale
Mario Del Pero
La crisi dell'egemonia statunitense
Durante gli anni Novanta del 20° sec. il sistema internazionale fu attraversato da pulsioni e processi ambivalenti. L'ottimismo [...] possibile riavviare un credibile processo di pace che avrebbe portato alla nascita di uno Statopalestinese. I fatti sono andati ben diversamente. Le tensioni si sono intensificate e la disponibilità al dialogo si è ridotta progressivamente, da parte ...
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ḤUSAYN, Ibn Ṭalāl
Guido Valabrega
(App. III, I, p. 819; IV, II, p. 140)
Dalla fine degli anni Settanta la politica di Ḥ. non ha perso di vista l'obiettivo del recupero dei territori occupati. Per questo, [...] a un esito positivo; ma l'accordo fu conseguito solo nel febbraio 1985 con l'accantonamento dell'ipotesi di statopalestinese indipendente e della partecipazione autonoma dell'OLP a eventuali trattative. A questo punto, però, il raccordo con le ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] senza precedenti nella storia del conflitto israelo-palestinese, collocandosi lungo la labile frontiera tra atto 1969 e il 1993) e i Paesi Baschi, dove l’ETA è stata attiva fino al 2011, annunciando il suo definitivo scioglimento nel maggio 2018.
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sionismo Movimento politico e ideologia volti alla creazione di uno Stato ebraico in Palestina (da Sion, nome della collina di Gerusalemme).
Sviluppatosi alla fine del 19° sec., in seguito all’inasprirsi [...] popolo ebraico, e con la sua successiva incorporazione nello statuto del mandato sulla Palestina affidato alla Gran Bretagna dalla progressivo inasprimento dei contrasti con la popolazione arabo-palestinese, fino alla grave crisi del 1936-39 (➔ ...
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Autorità nazionale palestinese (ANP) Istituzione politica costituitasi nel 1993 in seguito agli accordi di pace di Oslo tra l’OLP (Organizzazione per la liberazione della Palestina) e Israele. Quest’ultimo [...] ), 9 contrari e 41 astenuti, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha riconosciuto l'Autorità nazionale palestinese come Stato osservatore non membro dell'ONU; tale condizione ha conferisto all'ANP legittimità internazionale, permettendole di ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] di una politica malconcepita, che portò anche al fallimento della proposta del nuovo Segretario di stato, il moderato G. Shultz, per una confederazione giordano-palestinese con cui risolvere il problema dei territori occupati da Israele, gli S.U. si ...
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Dalla fine della guerra fredda il Vicino Oriente non è più terreno di rivalità e possibile scontro fra superpotenze. L’epicentro delle crisi si è progressivamente spostato verso l’area del Golfo, dove [...] dicembre 2000, una serie di parametri per giungere a una soluzione che prevedeva in modo più esplicito la contiguità dello Statopalestinese, con un’annessione da parte israeliana del 4-6% del territorio. Sulla valle del Giordano i diritti di Israele ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...