EBLA (v. vol. VII, p. 688, s.v. TellMardikh)
P. Matthiae
Importante centro urbano della Siria settentrionale interna, fiorito particolarmente nel periodo protosiriano maturo (2400-2300 a.C.) e paleosiriano [...] , che è la più antica dell'area siro-palestinese, è evidente soprattutto nelle immagini di divinità del , XLVI, 1991, pp. 163-194; A. Archi, Ebla. La formazione di uno stato del III millennio, ibid., pp. 195-219; P. Fronzaroli, Lingua e testo negli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'impero ittita e lo scontro con l'Egitto
Elena Devecchi
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Il regno di Khatti, che ha il suo epicentro nell’Anatolia [...] che si esprime nel tentativo di amalgamare in un culto di stato quelli che gli Ittiti stessi indicavano come “i mille dèi fino a quel momento la gestione dell’area siro-palestinese. Le campagne militari di Shuppiluliuma hanno come conseguenza ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo fenicio
Massimo Botto
Gli oggetti del culto e i materiali votivi nella fenicia e nelle colonie di occidente
Gli aspetti conservativi della civiltà fenicia [...] o iscrizione. I precedenti più interessanti andranno ricercati nell'area palestinese, dove negli scavi di numerosi insediamenti, come ad esempio Gezer, Hazor e Arad, sono state rinvenute pietre cultuali che hanno tutte la forma di parallelepipedo ...
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LEVANTO, Iacopo da
Enrico Basso
Forse membro, secondo una tradizione erudita, del consortile nobiliare dei Da Passano originario della località di Levanto nella Riviera ligure di Levante e già da tempo [...] anche il testamento del L., che sappiamo da altro documento essere stato rogato il 27 febbr. 1247) e ne abbiamo notizia solo attraverso esistenza dei superstiti stabilimenti cristiani sulla costa siro-palestinese.
Sembra che a partire dallo sbarco sul ...
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Vedi FENICIA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
FENICIA, Arte (v. vol. III, p. 616)
E. Gubel
Nel corso degli ultimi decenni la ricerca scientifica ha intenzionalmente cercato di delimitare il quadro della [...] tempo, di «formazione» (oggetto dell'archeologia siro-palestinese e degli studi ugaritici), d'ora in avanti scultura fenicia di età persiana. In questa stessa località è stato rinvenuto il più antico sarcofago fenicio, (re-)impiegato intorno al ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le culture protourbane nel Levante e in Egitto
Gian Maria Di Nocera
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebookIl Ghassuliano nel Levante
L’urbanizzazione [...] ghassuliana trova riscontro al di fuori dell’area palestinese. Nella seconda metà del IV millennio la componente solamente di neonati e infanti. Al di fuori del villaggio, invece, sono stati messi in luce due vere e proprie necropoli, la prima a 150 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La musica dell'antico Egitto
Alexandra von Lieven
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’antico Egitto la musica ha un’importanza fondamentale [...] erano musicisti stranieri provenienti dal regno siro-palestinese.
A partire dalla XVIII Dinastia sono distrutto tutta la vita in Egitto, ma se il rito fosse stato compiuto correttamente la dea, all’esatto opposto, sarebbe diventata benevola ...
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HALA SULTAN TEKKE
P. Åström
Città cipriota della tarda Età del Bronzo, scavata sistematicamente a partire dal 1971 da una spedizione svedese diretta da P. Åström dell'Università dl Göteborg.
Nel corso [...] con camera su due lati. Quest'edificio è parzialmente costruito in conci. Nel cortile sono state rinvenute un'olla cananea, brocche carenate di tipo palestinese e un'anfora decorata con palme fiancheggiate da cervi. Sulla superficie di una ciotola d ...
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LATTES (Lattes Ajò), Dante
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Pitigliano il 13 sett. 1876 da David e da Emilia Ajò.
Il padre, rimasto vedovo, si era risposato solo secondo il rito ebraico. Pertanto il L. [...] italiana in Palestina.
Già alla Fiera del Levante di Bari era stato mostrato interesse per le realizzazioni delle prime colonizzazioni palestinesi; era inoltre stato istituito l'insegnamento dell'ebraico moderno presso l'Istituto italiano per l ...
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SEVERINO
Eugenio Susi
Eletto verso la metà di ottobre del 638, S., figlio del romano Avieno, forse esponente dell'aristocrazia romana, ma di cui non è conosciuto lo stato ecclesiastico, si trovò ben [...] (tra il 638 e il 639) si preoccupò, tramite il palestinese Stefano di Dor, di far pervenire nell'Urbe un suo scritto Modernes", 91, 1979, pp. 66-7; G. Arnaldi, Le origini dello Stato della Chiesa, Torino 1987, pp. 58-9; P. Conte, Il Sinodo Lateranense ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...