Giordania
Stato dell’Asia sudoccidentale, nel Vicino Oriente; confina a N con la Siria, a N-E con l’Iraq, a S-E e a S con l’Arabia Saudita, a O con Israele. Fino al 1967 comprendeva la Transgiordania [...] all’OLP. Dopo il vertice di Algeri (1988), che ribadì l’appoggio della Lega araba alla nascita di uno Statopalestinese indipendente, la G. pose termine ai legami giuridici e amministrativi mantenuti dopo il 1967 con la Cisgiordania (fu anche ...
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di Eugenia Ferragina
In Medio Oriente le precipitazioni scarse e irregolari, la limitata portata dei corsi d’acqua, l’esigenza di soddisfare il fabbisogno idrico e alimentare di popolazioni in aumento, [...] Cisgiordania, ma rinviò il piano di spartizione alla fase finale dei negoziati, poiché la quota di acqua da attribuire al nascente statopalestinese era legata alla fissazione dei confini e al riconoscimento del diritto al ritorno della diaspora ...
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Israele-Palestina, processo di pace
Israèle-Palestina, procèsso di pace. – Le speranze del processo di pace israelo-palestinese nel 21° sec. sono indissolubilmente legate all’obiettivo di due entità [...] traguardo era posto nel 2005, data che avrebbe dovuto vedere la fine dell’occupazione israeliana e la nascita di uno Statopalestinese, conditio sine qua non per una normalizzazione delle relazione tra Israele e i paesi arabi. Le riserve espresse sul ...
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di Gian Paolo Calchi Novati
Una crisi irreparabile della statualità può portare o all’incapacità delle istituzioni pubbliche di esercitare la sovranità e fornire i servizi essenziali o allo smembramento. [...] grigia’ potrebbe aiutare a risolvere la questione della Cisgiordania e quella di Gaza dando vita a una parvenza di statopalestinese autonomo dentro la sfera strategica di Israele, così come il Kurdistan iracheno è sotto l’occhio vigile della Turchia ...
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Janiki Cingoli
Si deve rispetto al presidente palestinese Abbas per il suo ruolo negli Accordi di Oslo, per il suo rifiuto di ogni forma di violenza e di ricorso alle armi, per la sua coerente scelta [...] successi, quali il riconoscimento da parte dell’Assemblea Generale dell’Un, nel novembre 2012, dello Statopalestinese come “Osservatore permanente, in qualità di Stato non membro”, con una schiacciante maggioranza. Ma per un voto non è riuscita, nel ...
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antiamericanismo
s. m. – Termine utilizzato per indicare la contrapposizione all’azione politica, militare, economica e sociale degli Stati Uniti e alla penetrazione dell’american way of life nello stile [...] risorse del mondo arabo e impedisce la realizzazione di uno Statopalestinese. Da questo punto di vista le campagne in Afghānistān nazioni democratiche hanno generato in quei territori uno stato di caos e guerriglia permanente. Ad alimentare la ...
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non-Stato
(non Stato), s. m. Entità che non ha il riconoscimento giuridico di Stato.
• Il terrorismo è un nemico nuovo e complesso, nel quale precipitano e si trasfigurano molteplici immagini tradizionali [...] , nel corso di un voto alle Nazioni Unite, una posizione importante di politica internazionale, accettando l’idea che il non-Statopalestinese sia ammesso quale osservatore, e che lo abbia fatto senza sentire il bisogno non dico di un voto, ma anche ...
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road map
<rë'ud mäp> locuz. sost. ingl., usata in it. al femm. – Espressione (letteralmente «carta stradale» e, fig., «piano d'azione») utilizzata per indicare il percorso, la tabella di marcia [...] Est). La fase finale, da chiudersi nel 2005, avrebbe dovuto sancire la nascita dello Statopalestinese e ristabilire le relazioni tra Israele e gli Stati arabi. La sfiducia reciproca tra le parti e soprattutto le numerose riserve avanzate dal governo ...
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Ginevra, Accordo di
Ginévra, Accòrdo di. – Iniziativa non ufficiale di colloqui di pace israelo-palestinesi che si è conclusa il 1° dicembre 2003 con la firma dell’Accordo da parte dei negoziatori delle [...] inoltre l’annessione a Israele di alcune colonie ebraiche edificate in territorio palestinese in prossimità della Linea verde e l’inglobamento nel futuro Statopalestinese della maggior parte degli insediamenti israeliani. Vengono inoltre previsti la ...
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Aumann, Robert John
Aumann, Robert John – Matematico israeliano (n. Francoforte 1930). Nel 1938 emigrò con la famiglia ebrea negli Stati Uniti, dove proseguì gli studi. Nel corso del suo dottorato al [...] . Membro dell'organizzazione di destra PSI (Professors for a strong Israel), ha utilizzato gli strumenti della teoria dei giochi per l’interpretazione di parti del Talmud e per giustificare la sua opposizione alla creazione di uno Statopalestinese. ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...