al-Asad, Bashshar
al-Asad, bashshār. – Presidente della Siria (n. Damasco 1965), nominato alla guida del Paese nel luglio 2000 alla morte del padre Hafez, rimasto ininterrottamente al potere per trent’anni [...] tutti i problemi che affliggevano la regione: questione palestinese, pace con Israele e restituzione alla Siria contrastate rimanevano per tutto il decennio le relazioni con gli Stati Uniti per il costante sostegno politico del presidente siriano al ...
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interpalestinese
(inter-palestinese), agg. Relativo alle differenti posizioni e strategie politiche interne allo Stato di Palestina.
• «Il nostro obbiettivo è riuscire a trovare una posizione comune [...] • Alla Farnesina spiegano che «a Gerusalemme diciamo quello che ripetono gli Stati Uniti, che continuare così non va bene. È tempo di lavorare a un’intesa inter-palestinese sulla linea delle proposte egiziane per un accordo politico». (Vincenzo Nigro ...
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Abu Mazin
Abū Māzin (tecnonimico di Maḥmūd ‛Abbās). – Politico palestinese (n. Ṣafed, ebr. Tzfat, 1935), esponente dell’ala moderata del partito al-Fataḥ. Primo ministro dell’Autorità nazionale palestinese [...] alla fine del 2004, dopo la morte di ‘Arafāt, è stato eletto alla presidenza dell’ANP nel gennaio 2005 distinguendosi per i Nel maggio 2011 per ricostituire l’unità nazionale dei palestinesi le due organizzazioni hanno firmato al Cairo un accordo ...
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Annapolis, conferenza di
Annàpolis, conferènza di. – Il negoziato di pace tra Israele e l’Autorità nazionale palestinese è stato rilanciato nel novembre del 2007 dalla conferenza internazionale di Annapolis, [...] la fine del 2008 a un accordo congiunto tra le parti in favore della soluzione dei due Stati, uno per gli israeliani e uno per i palestinesi. L’accordo avrebbe altresì dovuto definire le frontiere tra i due paesi, le garanzie reciproche di sicurezza ...
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Yasin, Ahmad Isma'il
Yāsīn, Aḥmad Ismā‛īl. ‒ Politico palestinese (al-Ğūra 1937 - Gaza 2004), fondatore e capo spirituale di Ḥamās, organizzazione estremista palestinese nata nel 1987 con l’obiettivo [...] di pace tra israeliani e palestinesi, ha sempre sostenuto la lotta armata contro Israele e il ricorso agli attacchi suicidi contro la popolazione israeliana. Arrestato alla fine degli anni Ottanta, è stato rilasciato dalle autorità israeliane nel ...
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Likud
(ebr. «consolidamento») Il principale partito israeliano di centrodestra, fondato nel 1973 da M. Begin. Vincitore delle elezioni del 1977, rompendo l’ininterrotta egemonia dei partiti di sinistra [...] 1948, il L. è stato da allora al potere, con brevi interruzioni negli anni Novanta del 20° sec. e tra il 2005 e il 2009. Sostenitore di un programma economico moderatamente liberale, il L. difende, sulla questione palestinese, il diritto a mantenere ...
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'Abdallah I
‛Abdallah I
Emiro, poi re di Giordania (la Mecca 1883-‛Amman 1951). Secondogenito di Husain, re dello Hijaz prima della conquista saudita, divenne per volontà britannica emiro di Transgiordania [...] (1923), Stato ricavato nei confini del Mandato palestinese. Alleato dell’Inghilterra, vide da questa riconosciuta l’indipendenza del suo regno (1946), rinominato Giordania. Nel 1949, al termine della Prima guerra arabo-israeliana, si annesse la ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...