Uomo politico palestinese (Lydda 1926 - Hamman 2008). Laureatosi in medicina presso l'American University di Beirut (1951), sin da giovane espresse simpatie per l'ala più estremista all'interno del l' [...] della Palestina di Y. ̔Arafāt. Il suo netto rifiuto dello stato di Israele e il sostegno al terrorismo e alla lotta armata Palestina (FPLP), basato sulla convinzione che la rivoluzione palestinese dovesse nascere da un più ampio progetto di ...
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Pakistan Stato dell’Asia meridionale, nella regione indiana. Comprende le regioni storiche del Punjab occidentale e del Sind, nel bassopiano dell’Indo, un lembo dell’Altopiano Iranico (il Belucistan) e [...] stato nominato premier del Paese.
Un netto incremento delle tensioni internazionali si è registrato a seguito del conflitto israelo-palestinese Il più notevole poeta musulmano del 20° sec. è stato M. Iqbāl. Fra i grandi letterati della poesia classica ...
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(gr. ᾿Ολυμπία) Antico centro religioso della Grecia, nell’Elide (Peloponneso). O. visse solo in rapporto con il santuario e con le celebrazioni dei giochi olimpici. L’area del santuario (fig.) presenta [...] atleti israeliani presi in ostaggio dal gruppo terrorista palestinese Settembre Nero. Tra gli atleti, eccezionale l del 1952 si tenne a Oslo, l’unica capitale che sia mai stata sede dei Giochi invernali. Le nazioni partecipanti furono 30, con più di ...
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Diritti che spettano alla persona in quanto essere umano, non dipendenti da una concessione dello Stato. Tali diritti possono essere riportati alla tutela della vita umana sotto ogni forma (contro l'uccisione, [...] è tuttora in vigore in numerosi paesi, tra cui gli Stati Uniti. Nel 2010 sono stati ventitré i paesi che hanno eseguito una condanna a morte: reiteratamente violato i diritti umani della popolazione palestinese e forse commesso anche crimini contro l’ ...
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(o Anatolia) Grande penisola di forma all’incirca rettangolare (politicamente appartenente alla Turchia), che dall’Asia si protende verso l’Europa, dalla quale la separano gli stretti del Bosforo e dei [...] e i Comneni arginarono l’avanzata islamica. A un progredito e florido Stato musulmano fece riscontro nella prima metà del Duecento l’Impero greco di delle coste dell’A. e dell’area siro-palestinese da parte dei mercanti egei nel 2° millennio a ...
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Edificio sacro, luogo consacrato al culto di una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa, che vi può essere rappresentata da un’immagine o da un simulacro.
Archeologia
Il [...] che il santuario (➔) si differenzia dal t. per il fatto di essere stato il teatro di una teofania, mentre il t. può essere costruito su (➔ tabernacolo). Con lo stabilirsi nella regione siro-palestinese, l’uso dei diversi luoghi di culto ‘pagano ...
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Ḥezbollāh (Ḥizb Allāh) Movimento e partito islamico sciita ("Partito di Dio") formatosi agli inizi degli anni Ottanta – nel corso della guerra civile libanese tra fazioni cristiano-maronite e musulmane [...] Paese con l'obiettivo di combattere i miliziani palestinesi, Ḥezbollāh ha esplicitato il suo programma ideologico in entrato nel governo; tornato all’opposizione, nell’estate 2006 è stato protagonista del conflitto con Israele, che seppure breve, ha ...
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Rafah Città della Palestina, capoluogo del governatorato omonimo, ubicata nel Sud della Striscia di Ghaza, a 30 km di distanza dalla città di Ghaza, al confine tra Siria ed Egitto.
Nell’antichità la città [...] ottomana, e riunificati nel 1917. Dalla seconda metà del 20° secolo, a seguito della nascita dello Stato di Israele, la città fu occupata da rifugiati palestinesi insediati in due campi profughi (Rafah a S e As-Sultan a nord). Dopo il ritiro delle ...
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Khoury, Elias. – Scrittore libanese (Beirut 1948 - ivi 2024). Tra i più interessanti intellettuali del mondo arabo contemporaneo, ha affiancato la sua attività di romanziere e drammaturgo all’attivismo [...] palestinesi) e il periodico «al-Karmel» (Il Carmelo). Direttore della sezione culturale del quotidiano libanese «al-Safīr» (1983-90) e del supplemento letterario del quotidiano «al-Nahār» (2003-2009), al termine della guerra civile libanese è stato ...
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Comune della prov. di Cosenza (149,4 km2 con 37.680 ab. nel 2008). La cittadina è posta a 270 m s.l.m., sul versante settentrionale della Sila Greca, a 7 km dalla costa del Mare Ionio, su un rilievo arenaceo. [...] Gli Aragonesi la infeudarono a Cobella Ruffo; ceduta, con lo Stato di Bari, agli Sforza, entrò a far parte dell’ nel 6° sec. probabilmente in un centro scrittorio siriaco o palestinese (forse Antiochia o Cesarea), fu portato in Italia meridionale ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...