PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] Kyria Maria a Beth Shean (568-569) - nelle sinagoghe palestinesi era diffuso il tema dello Zodiaco (Beth Alpha) intorno al carro (Antakya, Hatay Müz.) -, mentre solo ipoteticamente è stato attribuito all'inizio del secolo il mosaico proveniente da un ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] 824-846), con cui presenta alcune affinità stilistiche.Iconograficamente e stilisticamente sono state ravvisate forti influenze derivate dal mondo siro-palestinese, probabilmente ben noto alla corte beneventana, centro di cultura di grande importanza ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] aula (Regis coelestis) o di aedes, precedentemente erano state impiegate, con lo stesso significato, anche le denominazioni di precedente, elemento che è presente anche in altre chiese palestinesi quali quella di S. Giovanni Battista a Gerusalemme o ...
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CIPRO
A. Weyl Carr
(gr. ΚύπϱοϚ; lat. Cyprus)
Isola del Mediterraneo orientale, situata a breve distanza dalle coste meridionali dell'Asia Minore e da quelle siriane, C. è costituita morfologicamente [...] molto stretto che intercorre tra la produzione libraria cipriota e quella palestinese, anche dal punto di vista decorativo, mentre Weyl Carr (1989) ha potuto distinguere quali codici siano stati prodotti in una regione o nell'altra.In secondo luogo ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] fino al sec. 13° e ciò prova che l'uso non era stato abbandonato. I testi dei secc. 12°-14° prescrivono generalmente l'utilizzazione 53).Vanno infine ricordati due c. di vetro di manifattura palestinese (sec. 6°), uno dei quali, rinvenuto a Gerasa, è ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] a. di S. Pietro a Roma, di epoca post-gregoriana, è stato scoperto un perno di bronzo, al quale si poteva appendere il turibolo . In un tipo caratteristico, attestato sia in area palestinese (Bagatti, 1956-1957), sia in Africa settentrionale (Duval ...
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OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] in India e naturalmente in Egitto, come del resto era già stato riconosciuto da Herzfeld e da altri studiosi agli inizi del secolo. può essere ricercata nella massiccia presenza in area siro-palestinese e nei tesori reali di tessuti artistici e di ...
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VETRO
D.B. Whitehouse
La produzione vetraria del Medioevo europeo può essere suddivisa in tre distinte categorie, che sono state studiate con differenti metodologie. Il primo gruppo è rappresentato [...] rilievo e i bicchieri e le bottiglie soffiati a stampo sono stati posti a confronto con i materiali ritrovati a Corinto (Grecia), V. di questo tipo venivano prodotti nella regione siro-palestinese e in Egitto.Altri v. comuni erano i recipienti con ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] una Crocifissione a niello di ascendenza bizantina oppure palestinese, protetto da una custodia in cristallo di rocca gusto affine - ha oscillato dal sec. 5° al 9°; negli ultimi anni è stata datata alla fine del sec. 8° (Frazer, 1988, p. 47; Elbern, ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] Nell'area orientale si affermarono i seguenti tipi: palestinese, egiziano, babilonese, persiano, yemenita. In Nei paesi islamici e nella Spagna musulmana lo stile minuscolo è stato assai influenzato dalla scrittura araba. Gli stili del tipo francese ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...