(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] Bretagna ritirò il piano iniziale, presentando un nuovo progetto per la creazione, entro 10 anni, di un unico Statopalestinese indipendente che garantisse gli interessi essenziali di entrambe le comunità.
La crisi riesplose con violenza dopo il 1945 ...
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(arabo Ghazza; ebr. ‛Azzāh) Città della Palestina (590.481 ab., cens. 2017), nella penisola del Sinai, a breve distanza dal mare, compresa nella Striscia di Gaza.
Tributaria, nei tempi più antichi, dell’Egitto, [...] israeliane durante la guerra dei Sei giorni e poi sottoposta ad amministrazione militare.
Rivendicata dall’OLP come parte di uno Statopalestinese indipendente, veniva posta dagli accordi di Oslo del 1993 sotto il controllo dell’Autorità nazionale ...
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TURCHIA
Sante Carparelli
Aldo Gallotta
Aldo Gallotta
Machteld J. Mellink
(XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, II, p. 1046; III, II, p. 998; IV, III, p. 701)
Popolazione. - Al censimento del 1990 [...] la T. aprì al mondo islamico, di cui si ritenne parte indivisibile; sostenne i diritti dei Palestinesi e riconobbe lo statopalestinese proclamato nel novembre 1988.
Allo scadere del mandato del generale Evren fu eletto presidente Özal, mentre la ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] cooperazione arabo. Anche le relazioni con l’OLP migliorarono (riconoscimento dello Stato di Palestina, 1988) e l’E. assunse il ruolo di mediatore nel conflitto israeliano-palestinese. Con la crisi scaturita dall’invasione irachena del Kuwait (1990 ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] e la cessazione del traffico di stupefacenti. In politica internazionale, nel gennaio 2024 il Paese è stato coinvolto nel conflitto israelo-palestinese esploso nell'ottobre dell'anno precedente, e a novembre, nel corso di una fragile tregua di ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] coincide nel suo inizio con un certa rinascita politica dello Stato b.: il clero nazionale si fa più unito, preparandosi a d’origine siriana; altre melodie provenivano dalla Chiesa palestinese. Le prime forme di canti religiosi liberi si ebbero ...
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(gr. ᾿Ολυμπία) Antico centro religioso della Grecia, nell’Elide (Peloponneso). O. visse solo in rapporto con il santuario e con le celebrazioni dei giochi olimpici. L’area del santuario (fig.) presenta [...] atleti israeliani presi in ostaggio dal gruppo terrorista palestinese Settembre Nero. Tra gli atleti, eccezionale l del 1952 si tenne a Oslo, l’unica capitale che sia mai stata sede dei Giochi invernali. Le nazioni partecipanti furono 30, con più di ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] imponente della popolazione israeliana a G. Est, che è giunta quasi a eguagliare la popolazione palestinese nella zona e che dal 2002 è stata praticamente isolata dalla Cisgiordania dalla costruzione di una barriera difensiva di sicurezza (fig. 2 ...
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(o Anatolia) Grande penisola di forma all’incirca rettangolare (politicamente appartenente alla Turchia), che dall’Asia si protende verso l’Europa, dalla quale la separano gli stretti del Bosforo e dei [...] e i Comneni arginarono l’avanzata islamica. A un progredito e florido Stato musulmano fece riscontro nella prima metà del Duecento l’Impero greco di delle coste dell’A. e dell’area siro-palestinese da parte dei mercanti egei nel 2° millennio a ...
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Edificio sacro, luogo consacrato al culto di una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa, che vi può essere rappresentata da un’immagine o da un simulacro.
Archeologia
Il [...] che il santuario (➔) si differenzia dal t. per il fatto di essere stato il teatro di una teofania, mentre il t. può essere costruito su (➔ tabernacolo). Con lo stabilirsi nella regione siro-palestinese, l’uso dei diversi luoghi di culto ‘pagano ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...