CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] crocifissione di Cristo (Fédou, 1984). Egli, di origine palestinese, utilizza i c.d. testimonia, raccolte di passi , spinto dai fuggiaschi, precipitò con loro nel Tevere, essendo stato intanto tagliato il ponte. La funzione del racconto nel contesto ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] lasciava Bologna per stabilirsi a Gerico, nel deserto palestinese.
La successiva nascita di alcune nuove famiglie monastiche 2006, Maniago 2006.
120 «Il rinnovamento della liturgia è stato in tutti i monasteri uno dei punti più delicati e travagliati ...
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Cristianesimo
Bruno Forte
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il Nord del mondo: la crisi della modernità occidentale e la teologia come riserva di senso: a) Europa: verso la sintesi teologica e i ‛sistemi [...] ancora attraversata da grandi tensioni, connesse alle difficoltà di sviluppo del processo di pace avviato fra lo Stato d'Israele e i Palestinesi. La situazione socio-culturale dell'Estremo Oriente e dell'India è legata da una parte alla persistenza ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] più noti e più caratteristici sono le c.d. ampolle palestinesi (Monza, Mus. del Duomo; Bobbio, Mus. dell' I, 2, 1885, p. 490). Tra queste vi poteva essere stata anche la particola della croce, ancora oggi custodita a Poitiers nella cappella del ...
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La maggior parte del mondo occidentale il 1° gennaio 2000 ha festeggiato l’entrata nel nuovo millennio (solo una minoranza ha optato per il più corretto 1° gennaio 2001). Per chi è musulmano la prima data [...] e di dialogo vedono in prevalenza il coinvolgimento di donne palestinesi e – va detto – di israeliane.
Certamente, in campo palestinese, è venuto alla ribalta un fenomeno inaspettato, se non altro perché è stato letto in modo molto diverso da come fu ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] fino al sec. 13° e ciò prova che l'uso non era stato abbandonato. I testi dei secc. 12°-14° prescrivono generalmente l'utilizzazione 53).Vanno infine ricordati due c. di vetro di manifattura palestinese (sec. 6°), uno dei quali, rinvenuto a Gerasa, è ...
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Giulio Andreotti
Giovanni Paolo II
Non abbiate paura!
Luci di un lungo pontificato
di Giulio Andreotti
2 aprile
Giovanni Paolo II si spegne nel suo appartamento in Vaticano alle 21.37. Dopo l'annuncio [...] delle relazioni diplomatiche - gli Stati accreditati presso la Santa Sede essendo passati sotto l'ultimo pontificato da 108 a 172, comprese nazioni molto significative come Israele e la Libia, nonché l'Autorità Palestinese - l'assenza della Cina ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] a. di S. Pietro a Roma, di epoca post-gregoriana, è stato scoperto un perno di bronzo, al quale si poteva appendere il turibolo . In un tipo caratteristico, attestato sia in area palestinese (Bagatti, 1956-1957), sia in Africa settentrionale (Duval ...
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Anastasi
J. Zervou Tognazzi
M. Mihályi
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Zervou Tognazzi
La parola greca ἀνάστασιϚ (risurrezione) indica la risurrezione di Cristo nonché la risurrezione finale dei morti. Per [...] iconografia, nata con estrema probabilità in ambito siriaco-palestinese (Schiller, 19862, p. 43), sia inscindibilmente legata iconografia bizantina dell'a. prima del sec. 13°, è stato identificato (Davis-Weyer, 1976) come motivo originario dell' ...
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Islam
Cristiana Baldazzi
La sottomissione a Dio e a Maometto, il suo inviato
Col termine arabo Islam, letteralmente "sottomissione a Dio", si intende, oltre alla religione musulmana fondata da Maometto [...] decennio, partendo dall'Arabia, ha ormai conquistato la regione siro-palestinese, l'Egitto, l'Iraq e la Persia. Sotto il la forza il loro credo religioso. L'Islam riconosce uno statuto speciale ai non musulmani ebrei e cristiani (Ahl al-kitab ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...