(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] Alessandro I, della Santa alleanza, cui aderisce la maggior parte delle potenze europee, eccetto l’Inghilterra e lo StatoPontificio.
1820: il Congresso di Troppau stabilisce il principio dell’intervento contro i moti liberali.
1820-31: sollevazioni ...
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Albornoz 〈albℎornòtℎ〉, Gil (Egidio) Álvarez de. - Cardinale e uomo politico (Cuenca 1300 circa - Buonriposo, Viterbo, 1367). Arcivescovo di Toledo, cancelliere del re di Castiglia e cardinale dal 1350, [...] VI lo nominò legato in Italia e vicario generale nei domini della Chiesa, con l'incarico di riorganizzare lo Statopontificio, allora in piena dissoluzione. Raccolto durante il viaggio un piccolo esercito, dette inizio alla riconquista della Tuscia ...
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Celebre famiglia ch'ebbe dignità sovrana a partire dal 1545. Le sue origini risalgono forse al 10º sec., derivando essa il nome da un suo modesto feudo, Castrum Farneti. I F., valorosi uomini d'arme, dopo [...] possessi attorno al Lago di Bolsena, s'inserirono nella vita romana con Ranuccio il Vecchio (v.), difensore militare dello Statopontificio nel primo '400, e più con suo figlio Pier Luigi, che ebbe in sposa Giovannella Caetani dei duchi di Sermoneta ...
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Comune della prov. di Roma (71,9 km2 con 51.925 ab. nel 2008). Porto sul Mar Tirreno (a N di Roma), la cittadina è situata ai piedi dei Monti della Tolfa. Rilevante lo sviluppo industriale (cementificio, [...] castello e porto fortificato fino al 1431 quando, assediata per mare e per terra, capitolò entrando a far parte dello Statopontificio di cui divenne il massimo porto militare. Nel 1849 e nel 1867 vi sbarcarono le truppe francesi intervenute a difesa ...
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Tolentino Comune della prov. di Macerata (94,9 km2 con 20.288 ab. nel 2008). Il centro è situato a 228 m s.l.m. su un pendio alla sinistra del fiume Chienti. Centro agricolo, industriale e commerciale [...] Francesco Sforza. Dopo un periodo di alternanza tra il dominio di Sforza e quello della Chiesa, dal 1445 T. appartenne allo Statopontificio fino all’avvento nel 1797 dei Francesi, poi cacciati nel 1799.
Pace di T. Conclusa il 19 febbraio 1797 tra la ...
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Società segreta della prima metà del 19° secolo. Sorse in Italia meridionale durante il regno di Gioacchino Murat (tra il 1807 e il 1812), probabilmente come scisma interno alla massoneria, divenuta ormai [...] di stretta osservanza napoleonica. Dopo il 1815 si diffuse anche in Sicilia e nello StatoPontificio e, attraverso la Romagna, venne a contatto con le sette democratiche dell’Italia settentrionale facenti capo a F. Buonarroti. Dall’Italia poi si ...
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Istituto di credito sorto nel 1835 per opera di finanzieri francesi e belgi. Denominato nel 1851 Banca dello StatoPontificio, nel 1870, in seguito all’annessione di Roma allo Stato italiano, fu ricostituito [...] con il nome originario. Ottenne dal governo italiano il riconoscimento del diritto di emissione e fu incluso nel consorzio tra i sei istituti autorizzati all’emissione di biglietti (1874). Impegnata in ...
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Generale e patriota (Napoli 1770 circa - Terracina 1849). Entrato nell'esercito napoleonico partecipò alle campagne d'Egitto (1800) e di Spagna (1808). Nel 1820 aderì ai moti rivoluzionarî, per cui dovette [...] . Tornato in Francia servì nell'esercito regolare fino al collocamento a riposo (1844). Raggiunse nel 1848 lo StatoPontificio, avendo avuto l'incarico di formare una legione di volontarî che partecipasse alla lotta contro gli Austriaci. Nella ...
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Giurista e politico (Bologna 1755 - Pavia 1826), lettore di diritto naturale e delle genti (1774), poi di diritto pubblico (1786) a Bologna; presiedette il primo congresso cispadano di Modena (1796) e [...] stati italiani, dimostrò qualità amministrative di prim'ordine. Svolse azione determinante per le riforme ecclesiastiche del Regno italico e, oratore per Bologna al congresso di Vienna, tentò di sottrarre Bologna e le Legazioni allo statopontificio ...
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Figlio (n. 669 - m. 731) di Marcello, romano; allevato nel patriarchio lateranense, dedicò la sua attività alla vita della curia romana. Papa nel 715, appoggiò la missione di s. Bonifacio in Germania nel [...] Liutprando re dei Longobardi che ne approfittò per invadere la Pentapoli e puntare su Roma, G. riuscì a fermare il sovrano longobardo, ottenendo poi (728) la donazione di Sutri "per gli apostoli Pietro e Paolo", primo nucleo dello Statopontificio. ...
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pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...