Prospero Lambertini (Bologna 1675 - Roma 1758), arcivescovo di Ancona nel 1727, cardinale nel 1728, trasferito nel 1731 all'archidiocesi di Bologna, venne eletto papa (17 agosto 1740) da un conclave assai [...] dei riti cinesi e malabarici. Come principe temporale stabilì la libertà di commercio tra le varie parti dello Statopontificio (motuproprio Pensando noi del 29 giugno 1748) e cooperò col Winckelmann alla fondazione dell'Accademia archeologica (1740 ...
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Albornoz 〈albℎornòtℎ〉, Gil (Egidio) Álvarez de. - Cardinale e uomo politico (Cuenca 1300 circa - Buonriposo, Viterbo, 1367). Arcivescovo di Toledo, cancelliere del re di Castiglia e cardinale dal 1350, [...] VI lo nominò legato in Italia e vicario generale nei domini della Chiesa, con l'incarico di riorganizzare lo Statopontificio, allora in piena dissoluzione. Raccolto durante il viaggio un piccolo esercito, dette inizio alla riconquista della Tuscia ...
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Astronomo, geodeta, fisico, matematico (Ragusa di Dalmazia 1711 - Milano 1787), gesuita. Compiuti i primi studî al Collegium Ragusinum passò al Collegio Romano dove fu poi professore di matematica dal [...] geographicam, 1755) per la risoluzione del problema newtoniano della figura della Terra e la rettifica della carta dello StatoPontificio. Dopo viaggi a Vienna (1758), in Francia (1759) e Inghilterra (1760), a Costantinopoli (1761, per osservare il ...
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Maffeo Barberini (Firenze 1568 - Roma 1644). Eletto papa nel 1623, sostenitore convinto della suprema autorità della Chiesa, si mostrò anche geloso della propria autorità personale. Attuò numerose riforme [...] particolare a causa della guerra dei Trent'anni. Più costruttiva la sua politica italiana: oltre all'annessione allo Statopontificio del ducato di Urbino, poté ottenere che fossero accolti i principi da lui propugnati nella spinosa questione della ...
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Giurista e politico (Bologna 1755 - Pavia 1826), lettore di diritto naturale e delle genti (1774), poi di diritto pubblico (1786) a Bologna; presiedette il primo congresso cispadano di Modena (1796) e [...] stati italiani, dimostrò qualità amministrative di prim'ordine. Svolse azione determinante per le riforme ecclesiastiche del Regno italico e, oratore per Bologna al congresso di Vienna, tentò di sottrarre Bologna e le Legazioni allo statopontificio ...
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Scrittore d'arte ed economista (Perugia 1674 - Roma 1744), autore delle Vite de' pittori, scultori ed architetti moderni (1730-36), fonte importantissima, benché non sempre attendibile. Quale studioso [...] (pubbl. anonimo, 1733) può dirsi un trattato di politica sociale con particolare riguardo alle condizioni economiche dello statopontificio. Le sue proposte precorsero le riforme finanziarie tentate poi da Pio VI e realizzate in Toscana da Pietro ...
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Giurista (San Benedetto a Settimo, Pisa, 1768 - Pisa 1847). Insegnò diritto criminale (1803-40) e filosofia del diritto (1840-43) all'univ. di Pisa. Criminalista insigne, fu richiesto di pareri per la [...] riforma dei codici penali dal Portogallo, dallo Statopontificio e dalla Toscana. Di particolare importanza la classificazione dei delitti da lui proposta. Tra le opere: Iuris criminalis elementa (1808, 5a ediz. 1831); Teoria delle leggi della ...
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Canonista (Forlì 1795 - Roma 1867); fu da Pio IX nominato cardinale (1847), legato a Ravenna e dal 2 genn. al 10 marzo 1848 segretario di Stato. Seguì il papa a Gaeta e, dopo la restaurazione, fu membro [...] della congregazione degli studî e presidente del censo; pubblicò una Breve memoria sui catasti dello Statopontificio (1862). ...
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Ufficiale spagnolo, carlista (Vernet 1803 - Tagliacozzo 1861); distintosi nelle guerre carliste, nel 1861 accettò l'incarico dal comitato legittimista borbonico di Napoli di sbarcare in Calabria per sollevare [...] la popolazione: sbarcato il 15 sett. 1861, rimasto con soli trecento avventurieri, cercò di riparare nello StatoPontificio, ma, accerchiato dalle truppe italiane, venne fucilato. ...
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Figlio (San Miniato 1401 - Milano 1466) di Muzio Attendolo Sforza e della sua concubina Lucia; avviato all'arte militare dal padre, ventenne fu viceré di Calabria, poi riconquistò, al comando delle truppe [...] servizio di Filippo Maria Visconti, batté i Veneziani, poi, d'accordo col duca, ostile a Eugenio IV, si trasferì nello Statopontificio, impadronendosi della Marca d'Ancona e di varie terre dell'Umbria, sicché il papa, per evitare il peggio, lo fece ...
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pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...