Famiglia le cui origini storiche risalgono al 12º sec., e riguardano quattro rami di essa, esistenti a Napoli, Roma, Pisa e Anagni. Quest'ultimo, il più importante, accrebbe straordinariamente la sua potenza [...] due: la parte compresa nel regno di Napoli (toccata ai C., dal 1466 detti d'Aragona) e la parte inclusa nello StatoPontificio (ai C. di Sermoneta). Al primo ramo appartennero Onorato II, logoteta e protonatario del Regno (m. 1491), e Onorato III che ...
Leggi Tutto
Caravale, Mario. – Storico italiano del diritto medievale e moderno (n. Roma 1939). Insegnò nell’univ. di Camerino (1971-75), nella facoltà di Scienze politiche dell’Univ. di Roma La Sapienza (1975-91) [...] tradizionale che usa anche per quelle epoche il modello teorico dello Stato (Lo Statopontificio da Martino V a Gregorio XIII, in M. Caravale, A. Caracciolo, Lo Statopontificio, in Storia d’Italia, 1978). Attraverso la consuetudine e la prassi ...
Leggi Tutto
Studioso di storia economica italiano (Castel Bolognese 1903 - Faenza 1979); prof. univ. dal 1936, ha insegnato storia economica a Bologna (dal 1952). Socio corrispondente dei Lincei dal 1974. Si è occupato [...] in Italia dagli inizi del sec. XVIII al 1915, 1944, 2a ed. 1958; La politica annonaria di Venezia, 1946; Lo statopontificio e il movimento riformatore del Settecento, 1959; La finanza toscana dagli inizi del secolo XVIII alla caduta del Granducato ...
Leggi Tutto
Franceschella (o Ceccolella) di Paolo de Buxis (Roma 1384 - ivi 1440) sposò Lorenzo de' Ponziani (m. 1426) di una nobile famiglia dimorante presso Santa Cecilia in Trastevere, quartiere in cui esercitò [...] (nell'ospedale di Santa Maria in Cappella, mantenuto dalla sua famiglia) durante gli anni travagliatissimi delle guerre tra lo statopontificio e il regno di Napoli, mentre la città era devastata dalla peste e da una terribile carestia. Nel 1425 ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (Roma 1720 - ivi 1803), nipote di Alessandro e Annibale. Cardinale nel 1747, successe allo zio Annibale come protettore del Regno di Polonia (1751): vescovo di Sabina (1760), di Porto e S. [...] , soprattutto sulla questione dei gesuiti che protesse e difese), del 1774-75. Sostenitore della difesa a oltranza dello Statopontificio contro i Francesi, dopo l'occupazione dovette fuggire a Napoli (1798), trasferendosi quindi a Venezia, da lui ...
Leggi Tutto
Giornalista italiano (Roma 1950 - Magliano Sabina, Rieti, 2021). Ha iniziato la sua carriera nella redazione del quotidiano La Voce Repubblicana, entrato in Rai è stato uno dei primi conduttori del Gr2, [...] ), Istria dei miracoli. Viaggi in una terra di mezzo (2005), Storia avventurosa della rivoluzione romana. Repubblicani, liberali e papalini nella Roma del ’48 (2008), Roma, il papa, il re, l’unità d’Italia e il crollo dello Statopontificio (2013). ...
Leggi Tutto
Giovan Battista Castagna (Roma 1521 - ivi 1590); dottore di leggi, fu referendario della Segnatura di giustizia, arcivescovo di Rossano (1553), governatore di Perugia (1559), membro del Concilio di Trento [...] (1578), consultore dell'Inquisizione e della Congregazione per gli affari dello Statopontificio (1580), e infine cardinale (1583). Fu tra i più competenti e ascoltati prelati del pontificato di Sisto V. L'attesa che seguì alla sua elezione al ...
Leggi Tutto
Storico italiano (Livorno 1926 - Roma 2002), prof. univ. dal 1970, insegnò storia moderna a Roma (1986). Si occupò di storia economica e sociale del 19º e 20º sec. in particolare di Roma e del Lazio, di [...] (1956), L'inchiesta agraria Jacini (1956), Il Parlamento nella formazione del Regno d'Italia (1960), Mercanti italiani del '700 (1962), Lo Statopontificio da Martino V a Pio IX (1978, in collab. con M. Caravale), L'ambiente come storia (1988). ...
Leggi Tutto
Paolo Scolari, romano (m. ca. 28 marzo 1191); cardinale e vescovo di Palestrina, eletto a Pisa il 19 dic. 1187, successe a Gregorio VIII. Pacificatosi con i Romani, ribelli dal 1143, riportò la Curia pontificale [...] a Roma (1188); promise al Barbarossa la corona imperiale per il figlio Enrico, ottenendone il riconoscimento dello Statopontificio nei limiti segnati da Lucio III. Promosse la 3a crociata; staccò la Chiesa scozzese dalla primazia inglese (1188) e, ...
Leggi Tutto
Patriota (n. Forlì 1811 - m. 1860). Partecipò ai moti del 1831 in Romagna. Costretto all'esilio andò in Francia (1832), poi in Sudamerica (1843) ove combatté nella legione italiana formata da Garibaldi. [...] alla spedizione dei Mille, guidando il comando che, sbarcato a Talamone, avrebbe dovuto compiere un'azione diversiva puntando sullo Statopontificio. In seguito al fallimento della sua missione s'imbarcò per Buenos Aires, ma morì durante il viaggio. ...
Leggi Tutto
pontificio
pontifìcio agg. [dal lat. pontificius «del pontefice» (nel sign. classico della parola)] (pl. f. -cie). – Del sommo pontefice, del papa: autorità, dignità p.; sede p. (o Santa Sede); bolla p.; legato p. (v. legato2); palazzi p.,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...