La portata complessiva dell’➔interferenza russa nella lingua italiana è stata largamente sottovalutata. In effetti, sia in età zarista sia nella fase compresa tra la Rivoluzione d’ottobre e la dissoluzione [...] possono essere ripartite in vari nuclei tematici: istituzioni e ordinamenti (dal soviet, struttura basilare del nuovo statosocialista, al presidium; dalla milizia, ridenominazione della polizia, all’Armata rossa), organi e attività del Partito ...
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I dialetti liguri coprono l’intero territorio della Liguria, caratterizzato da un’accentuata tendenza al particolarismo per la distribuzione dei solchi vallivi e dei crinali montani, attenuata soltanto [...] atta a rappresentare un velleitario accordo tra le componenti sociali della Repubblica.
La distinzione tra il filone di comunicativi nel XIX secolo, dopo l’annessione della Liguria allo stato sabaudo (1815) e poi con l’unificazione nazionale: le ...
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Carlo Emilio Gadda, primogenito di tre fratelli, nacque a Milano nel 1893 da famiglia borghese (padre imprenditore tessile, madre docente nelle scuole magistrali). Certe ristrettezze economiche, denunciate [...] e registri di varia cronologia e di diverso uso sociale e geografico è un aspetto fondamentale dello stile gaddiano e seconda guerra mondiale e del declino del fascismo. Gadda era stato filofascista all’inizio, come provano le lettere a famigliari o ...
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Si deve a Bruno Migliorini (Migliorini 1975) l’introduzione nella terminologia linguistica italiana dell’espressione parola d’autore (sul fr. mot d’auteur), per indicare un «termine coniato da una persona [...] e onomaturgia in Proclo e che le due voci erano già state riprese nel linguaggio della filosofia e della critica letteraria del XX di termini del lessico tecnico-scientifico, commerciale, politico-sociale e in genere di quello intellettuale, ambiti in ...
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Il termine appellativo è usato in grammatica e in linguistica con vari significati:
(a) come sinonimo di nome comune, in opposizione a nome proprio, all’interno della classe dei nomi (➔ nomi);
(b) come [...] voi, signora, che ne pensate?
In casi di marcata asimmetria sociale o situazionale tra gli interlocutori, è anche possibile che l’appellativo (27) signor truffatore, non riesco a crederle
È stato anche osservato (Mazzoleni 1995: 400) che il maschile ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] piano l’«insegnare favellare correttamente». Distinguendo la dimensione sociale della lingua da quella letteraria, argomentò la priorità del , ricche di inversioni e parallelismi («si come à ventura era stato tutto, e à caso, cosi à caso, e à ventura ...
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Il termine deittici indica un insieme eterogeneo di forme linguistiche – avverbi, pronomi, verbi – per interpretare le quali occorre necessariamente fare riferimento ad alcune componenti della situazione [...] prima, illustrata in (14), serve a identificare il rapporto sociale (paritario o gerarchico) che lega tra loro i partecipanti alla riferimento a un’entità del co-testo che non è ancora stata menzionata nel testo, l’anafora rinvia a un referente del co ...
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Per convenevoli s’intende un insieme di atti e formule verbali che denotano un comportamento formalmente cortese e che si ripetono in maniera rituale in determinate circostanze. Espressioni quali come [...] tutte le presupposizioni tacite che il commissario è stato fin qui quasi costretto ad accettare (tranne quella richiede risposte più impegnative di semplici formule che assolvono un obbligo sociale come bene, abbastanza bene, così così, non c’è ...
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Per lingua franca (o lingua franca mediterranea) s’intende una lingua veicolare a base italiana, documentata a partire dal tardo Cinquecento lungo le coste del Mediterraneo, in particolare nelle capitali [...] vennero usate in vario modo in diversi ambiti della vita sociale; occorre dunque immaginare un continuum di usi, al cui È possibile che un ruolo importante di intermediazione sia stato svolto dai mercanti sefarditi livornesi, che compaiono spesso ...
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Tabu è una parola polinesiana («sacro, proibito»), spesso, ma impropriamente, pronunciata tabù, che designava originariamente una proibizione rituale riguardante oggetti o persone rivestiti di sacralità; [...] 1883).
Ma interessante è soprattutto notare come si sia ampliata nel frattempo la sfera di interdizione del sociale. Essa è stata infatti investita, in modo più diretto di altre, dagli scrupoli del cosiddetto ➔ politically correct, spesso destinati a ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...