Sistema di governo predisposto per reggere taluni territorî non in condizione di governarsi da soli e attuato mediante l'attribuzione dei poteri di amministrazione a un determinato stato da parte delle [...] , specifica in modo minuto i doveri dello stato fiduciario nei confronti delle popolazioni, designa l' Astuto, Linee principali di una a.f. delle nostre colonie, in Rassegna di studi sociali, Roma 1947, n. 3-4; R. I. Bunche, Trusteeship and non ...
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L'a.p. è lo studio comparato delle modalità con le quali le diverse culture politiche hanno affrontato e risolto i problemi dell'acquisizione, concentrazione e diffusione del potere politico, della creazione [...] risalire alla metà del 19° secolo, ai grandi affreschi di alcuni storici sociali e giuristi (per es., H. Maine, Ancient law, 1861, e e diverse combinazioni fra di esse. Infine, è stato notato che la prospettiva struttural-funzionalista, che assegna a ...
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Economista e uomo politico francese, nato a Parigi il 20 luglio 1925. Entrato nel 1945 alla Banca di Francia, tra il 1950 e il 1962 ha fatto parte dello staff del direttore generale per i servizi relativi [...] (1959-62), organo di consulenza del governo francese, dal 1962 al 1969 è stato responsabile degli affari sociali del Commissariat général du plan. Segretario generale del Comité interministériel pour la formation professionnelle et la promotion ...
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Sociologo e politologo statunitense, nato a New York il 10 maggio 1919. Professore di Social Sciences all'università di Harvard (1970), ha insegnato anche all'università di Chicago e alla Columbia University. [...] importanti e influenti intellettuali statunitensi.
La sua fama è stata rinverdita e ampliata dagli studi più recenti. In The coming of post-industrial society. A venture in social forecasting (1973) B. analizza i mutamenti avvenuti nella struttura ...
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Politologo statunitense di origine cecoslovacca, nato a Praga il 21 luglio 1912. Ottenuto il dottorato in giurisprudenza nell'università di Praga, trovandosi all'estero in occasione dell'invasione nazista [...] i flussi ed evitare le distorsioni.
D. applica il suo modello allo studio dei processi di formazione degli stati (Nationalism and social communication: an inquiry into the foundations of nationality, 1953) e al funzionamento dei sistemi politici (The ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] . D'altra parte il più alto livello di educazione degli Ebrei, la loro maggiore mobilità sociale e geografica, favorita dallo stato di dispersione, nonché le restrizioni giuridiche già menzionate favorivano, su un piano individuale, i tentativi ...
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Imperialismo
WWolfgang J. Mommsen
di Wolfgang J. Mommsen
Imperialismo
sommario: 1. Definizione dell'imperialismo. a) L'evoluzione semantica del concetto di imperialismo . b) La formazione del concetto [...] neomarxiste, J. Galtung ha intrapreso l'interessante tentativo (che riguarda però, in linea di principio, anche gli Statisocialisti in quanto oggetti e soggetti di un siffatto super-imperialismo) di elaborare una teoria generale dell'imperialismo ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] a forza dal ‛demone' del capitalismo. Abolite le grandi metropoli, le città sono diventate nodi di relazioni culturali e sociali, dello Stato ci si è serviti per realizzare i contenuti della vita umana, considerandolo come un puro mezzo, per di più ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] e rifiuto della «immaginazione di essa» (Principe, XV). Ma la verità effettuale della storia è il conflitto: fra gli Stati, fra i gruppi sociali, fra gli individui, si combatte una lotta senza soste e senza regole, a meno che un potere superiore non ...
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Bijan Zarmandili
Iran
Ey Iran, Ey, Marze Por Gohar («Oh, Iran, nostra terra ingioiellata!»)
L’anno della rivolta e dell’agonia della Repubblica islamica
di Bijan Zarmandili
12 giugno
La proclamazione [...] dell’antico passato preislamico; nel 1971 fastosissime cerimonie, cui parteciparono capi di Stato e rappresentanti di governi di tutto il mondo, inclusi quelli socialisti, celebrarono il 25° centenario della fondazione dell’impero di Ciro il Grande ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...