Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...] il termine élite non viene impiegato come sinonimo di valore bensì come mero indicatore di uno stato di fatto: occupare le posizioni sovraordinate di una struttura sociale. In tale accezione il vocabolo è associato a qualunque tipo di gruppo che, pro ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] invece con amorini che reggono ghirlande. Come è stato spesso osservato, il tema militare si addice poco alla 242; E. Morvillez, Mise en scène des choix culturels et du statut social des élites d’Occident dans leur domus et villae (IIe-IVe siècles), ...
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Il calcio: un fenomeno non solo sportivo
Alessandro Cavalli
Antonio Roversi
Un'antica festa crudele
Nella fisicità naturale del corpo umano i piedi, destinati all'equilibrio e al movimento, sono governati [...] , sia perché il pubblico che assisteva alle partite era in genere socialmente molto composito. In Italia, per esempio, dove la diffusione del calcio è stata inizialmente abbastanza lenta, le poche immagini fotografiche dei primi incontri ‒ le uniche ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] e tutela dei loro diritti, ma soprattutto impegno a che le fasce e le categorie sociali più povere ed emarginate siano incluse con pieno diritto nei benefici del welfare state.
Negli stessi anni a Roma nasce la Comunità di Sant’Egidio. Si tratta di ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Americhe
Thomas R. Hester
Christine Niederberger
Michael E. Smith
Claude-François Baudez
Marco Curatola Petrocchi
Duccio Bonavia
La rete degli [...] e il cui scambio venivano controllati dalle élites, che li usavano come mezzi di ostentazione rituale e sociale, nel quadro di quella che è stata denominata un'"economia di beni di prestigio". Durante il Periodo Classico l'importanza del commercio ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] e rapporti di potere, ideologie e prospettive normative, si confrontano modelli di ordine sociale. Come è stato sottolineato di recente2, la famiglia vive una sorta di paradosso normativo, laddove la sua presenza in ogni società e tempo si riflette ...
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Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] In età altomedievale, la polarizzazione di alcune componenti sociali o la presenza di stanziamenti di popolazioni germaniche, non per tutto il IV e V secolo era nelle mani dello Stato. Più variegato era il panorama quando si trattava di chiese o ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Ingegneria e macchine
Marcus Popplow
Jürgen Renn
Ingegneria e macchine
Questo capitolo è dedicato allo studio di progetti ingegneristici [...] dell'Età moderna
I risultati ottenuti dall'ingegneria e dalla meccanica non sarebbero stati possibili senza un graduale processo di differenziazione sociale. Nella prima sezione del paragrafo è descritto l'emergere del riconoscimento istituzionale ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] orrore de’ vizi»71.
Così, mentre mutava la composizione sociale del clero alto e basso (che al Sud restò comunque nell’età moderna, cit., p. 6; cfr. P. Caiazza, Tra Stato e papato. Concili provinciali post-tridentini (1564-1648), Roma 1992.
24 Cfr ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] stava tirando fuori l’Italia dalla disfatta») e l’anima democratico-sociale di Marini, alias Dossetti, «i capelli lisci e bruni, , non avendolo voluto, ne sia ugualmente responsabile? … Come è stato permesso che il bene e il male siano così simili, e ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...