Letterato, nato a Forlì il 15 febbraio 1926, morto a Bologna il 24 agosto 1997. Ottenuta la libera docenza nel 1969, dopo molti anni di insegnamento universitario, divenne nel 1981 professore ordinario [...] letteratura di cucina, sulla simbologia dell'alimentazione e sulle condizioni sociali di povertà, colte nella produzione, nella scarsità e nell con introspezione non priva di ironia. Postumo è stato pubblicato Camminare il mondo (1997), in cui estende ...
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Poetessa lettone, nata a Riga il 30 maggio 1931. Dopo aver frequentato il Politecnico nella città natale, ha studiato letteratura e giornalismo all'università di Mosca. Divenuta membro, nel 1958, dell'Associazione [...] B. ruota, invece, attorno a due assi privilegiati: la questione della realtà sociale dell'individuo e la salvaguardia della coscienza nazionale. Il secondo aspetto è stato talmente accentuato che per la raccolta Gadu gredzeni (1969, Gli anelli dell ...
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Etnologo romeno, naturalizzato francese, nato a Iaşi il 7 settembre 1925. Emigrato in Francia nel 1948, si è dedicato allo studio della cultura rurale francese e nel 1970 ha ottenuto la cattedra di Ethnologie [...] C. Lévi-Strauss, per il funzionamento del Laboratorio di antropologia sociale del Collège de France in unione con l'EHESS e con a Études rurales, rivista fondata nel 1961, di cui è stato redattore capo e condirettore con F. Braudel e alla quale ...
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Linguista, nato a Roma il 7 gennaio 1943, morto ivi il 14 agosto 1988. Professore ordinario di glottologia all'Università "La Sapienza" di Roma (1980-1988), condusse una vasta e originale attività di ricerca [...] . Altro notevole filone della sua attività di ricerca è stato lo studio delle funzioni della scrittura, sia in quanto divinatorio, simbolo di status all'interno di una specifica realtà sociale. Nel campo della linguistica generale si è occupato in ...
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Petrucci, Armando
Luigi Maria Cesaretti Salvi
Paleografo, nato a Roma il 1° maggio 1932. Conservatore dei manoscritti presso la Biblioteca dell'Accademia nazionale dei Lincei e Corsiniana di Roma (1956-72), [...] latina alla Scuola normale superiore di Pisa. È stato redattore e poi collaboratore dell'Istituto della Enciclopedia Italiana conducendo ricerche sulla diffusione e la funzione sociale della scrittura nelle diverse epoche, sull'insegnamento ...
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Fotografo belga, nato a Courtrai in Fiandra il 27 dicembre 1958. È stato insegnante di fotografia alla Royal Academy of Fine Arts a Gand dal 1982 al 1989. Fotografo free-lance a partire dal 1982, è membro [...] 1996 ha pubblicato East of Eden, frutto di due anni di lavoro nei paesi dell'Est europeo, documento sulle mutazioni sociali all'indomani del crollo dei regimi comunisti. Di recente, accantonato il reportage in bianco e nero e sotto l'influenza del ...
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Tornatore, Giuseppe
Simone Emiliani
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Bagheria (Palermo) il 27 maggio 1956. La sua opera Nuovo cinema Paradiso ha vinto il Gran premio della giuria al Festival [...] , Scrittori siciliani e cinema). Il camorrista (1986) è stato il suo primo lungometraggio; tratto dal romanzo di G. Marrazzo, il film adotta i moduli espressivi del cinema sociale, privilegiando al tempo stesso le esigenze cronachistiche e ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] associati per il raggiungimento di un fine" (La Città futura, p. 761).
In Italia non è stata la borghesia liberale a creare l'unità della nazione, ma il socialismo perché solo con la sua nascita, agli inizi del XX secolo, "una parte del popolo si è ...
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Manzoni, Alessandro
Scrittore e poeta (Milano 1785 - ivi 1873). Alessandro Manzoni nacque da Giulia Beccaria (figlia dell’illuminista Cesare), al tempo della nascita di Alessandro sposata con Pietro, [...] in quegli anni, in un contesto intellettuale e sociale estremamente ricco e variegato, quelle posizioni sulla politica, un punto di riferimento per l’area cattolico-liberale. Il nuovo Stato non tardò a riconoscere il suo ruolo e i suoi meriti, ...
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Gentile, Giovanni
Giuseppe Bedeschi
La filosofia al potere
Gentile è stato, insieme a Benedetto Croce, l’artefice della rinascita della filosofia idealistica in Italia nei primi decenni del Novecento, [...] esempio, videro in essa la radice ideale di un forte impegno sociale e politico: poiché la filosofia di Gentile non muoveva dalla natura nel quale vide l’artefice dello «Stato etico», in cui l’individuo non sarebbe stato più un atomo isolato, ma si ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...