Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] , come l’italiano, il francese, il portoghese, l’inglese, l’olandese, il tedesco, e fin verso il 1600 anche lo spagnolo, è stato attribuito alla lettera S anche l’altro valore di sibilante sonora ‹ʃ›, sia pure soltanto in determinate posizioni o per ...
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Ventiquattresima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
L’origine della y è la stessa delle lettere u, v, w, da una lettera fenicia che rappresentava la semiconsonante u̯. La lettera che da questa [...] ha la funzione, non esclusiva, di rappresentare la semiconsonante i̯ (come in inglese, francese, spagnolo) o la vocale ü (come in tedesco). In italiano la lettera y è stata largamente usata fino al 16° sec. nelle parole d’origine greca o credute tali ...
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Sedicesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio indicava una consonante enfatica, e ha conservato questo valore negli alfabeti semitici. Accolta nell’alfabeto greco primitivo [...] kv; il francese lo pronuncia k, in pochissime parole ku̯ o kü̯; lo spagnolo ha solo le scritture que, qui con la pronuncia ke, ki, e in tutti zecche; descritta la prima volta in Australia (nello Stato del Queensland) nel 1937, è largamente diffusa ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] e Swanscombe (Inghilterra), datati a circa 200.000-300.000 anni fa. È stato inoltre affermato che gli stessi caratteri sono già evidenti in parte dei reperti rinvenuti nel sito spagnolo di Sima de los Huesos ad Atapuerca. Se così fosse, l'origine dei ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] nei primi decenni del XX secolo. Ramón y Cajal è stato indubbiamente il maggiore architetto della teoria del neurone, ma senza Golgi sarebbe difficile comprendere e spiegare l'opera dello spagnolo; si può perciò affermare che entrambi, pur con ruoli ...
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Procreazione assistita
Jacques Testart
Paola Meli
Francesco D'Agostino
Per procreazione assistita si intende qualsiasi procedura messa in atto per facilitare l'incontro dello spermatozoo con l'ovulo, [...] Haven-London, Yale University Press, 1989 (trad. it. Nascere per contratto, Milano, Giuffrè, 1992).
A. Spagnolo, P. Meli, Studio sullo stato di salute dei soggetti nati con tecniche di PMA: connessione tra epidemiologia e bioetica, in Problematiche ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il cambiamento del concetto di 'ominide'. 3. Nuove prospettive sulla datazione [...] di scienziati, tra cui spicca la figura dello spagnolo Camilo Cela-Conde di Maiorca, sostiene che, dal Il Membro 4 era il più ricco di fossili di A. africanus ed è stato la fonte più importante di reperti di questa specie, datati all'incirca tra i 3 ...
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Genetica. Razze e differenze etniche
Race
Ethnicity and Genetics Working Group
Bethesda
La diffusione globale, negli ultimi 100.000 anni, dell'uomo anatomicamente moderno ha prodotto un insieme di [...] culturali.
Il termine inglese race (derivato probabilmente dallo spagnolo raza, che significa 'discendenza' o 'ceppo'), come nella ricerca. Ma l'applicazione di tali linee guida è stata diseguale e il loro rispetto rimane sporadico, né è cresciuta ...
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L'Ottocento: biologia. Microscopia e istologia
Brian Bracegirdle
Microscopia e istologia
Microscopi
All'inizio dell'Ottocento, il microscopio composto era ancora largamente insoddisfacente, poco [...] possibile che avesse imparato il metodo proprio da Queckett.
È stato descritto l'uso di molti altri materiali di inclusione: per pubblico nel suo volume del 1886. Fu presto seguito dallo spagnolo Santiago Ramón y Cajal, che migliorò il metodo di Golgi ...
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IMPERATO, Ferrante
Cesare Preti
Nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1525, come si ricava da un'affermazione del figlio Francesco, che in una opera scritta nel 1605 (Lettera composta in verso [...] I. sono riconducibili a un ambito di assoluto lealismo spagnolo e monarchico, fatto che non escludeva però la parrebbe che la citata edizione del volume non sia la prima, allo stato degli studi, non essendo emerso altro, la si deve considerare l' ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...