Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] così intrecciati, sono esemplari dei mutamenti sociali e politici che intervennero nello Stato di Milano nei decenni centrali del Cinquecento, dopo la definitiva conquista spagnola e l'affermazione del patriziato cittadino (e in particolare delle sue ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] e di ampliare l'arsenale, di armare e mantenere in buono stato la flotta di galere, il cui numero crebbe rapidamente tra Arte de los metales (1640) di Alvaro Alonso Barba, un sacerdote spagnolo che nel 1558 fu inviato in Perù. Oltre ai suoi doveri ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] stesso Valdés, intorno al quale si raccolse a Napoli, come è stato ben detto, un gruppo, «nell’ambito del quale spiccano alcuni all’«assenza del tribunale dell’Inquisizione»46: l’Inquisizione spagnola non vi era, ma quella diocesana e romana vi ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] e difficile l'armonia fra il Vaticano e l'America Latina: la pretesa dei nuovi Stati di ereditare come diritto innato dello Stato l'antico patronato spagnolo; il forte regalismo creolo, che non aveva nulla da invidiare al giuseppinismo austriaco o ...
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La riorganizzazione amministrativa dell’Italia
Costantino, Roma, il Senato e gli equilibri dell’Italia romana
Pierfrancesco Porena
Il rapporto tra Costantino e l’Italia deve essere letto nella prospettiva [...] ., solo tre mesi dopo la sua a Eburacum (York). Erano stati i pretoriani e i militari di Roma, presto sostenuti dalla plebe urbana Capitolare di Verona. Catalogo descrittivo redatto da Don Antonio Spagnolo, a cura di S. Marchi, Verona 1996, pp ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] le cédulas reali emanate nel 1679 e nel 1681 sembrano essere state incentrate sulla raccolta di dati demografici. Solo negli anni Quaranta del XVIII sec. il governo spagnolo ripristinò l'uso dei questionari come strumenti di compilazione sistematica ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] vicariato spagnolo, come testimonia una lettera a Profuturo di Braga, in cui incoraggiava il vescovo spagnolo a smascherare l'imperatore ricorse invano ai servizi di Belisario, che a Roma era stato per V. un protettore e un amico, e ai buoni uffici ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] fu pronunciata da Francesco da Toledo, nunzio del re spagnolo. Fu sepolto nella basilica di S. Pietro, accanto Viterbo e di altre città scritte da Niccola della Tuccia, in Cronache e statuti della città di Viterbo, a cura di I. Ciampi, Firenze 1872, ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] protestanti, era un acceso nemico della Spagna. Riprese così di nuovo la guerra. In Italia, le truppe spagnole invasero senza difficoltà lo Stato pontificio; nell'agosto del 1557, a San Quintino, nell'Artois, i Francesi furono duramente sconfitti. L ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] sulle esangui finanze fiorentine, e l'allontanamento da Firenze dell'inviso Alessandro Vitelli, che sarebbe stato sostituito con un capitano spagnolo; gli prornise infine la testa di Filippo Strozzi.
Se la lotta tenace che questi aveva intrapreso ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...