Espressione adottata dalla stampa occidentale per definire la rivoluzione scoppiata in Tunisia nel dic. 2010. L’inizio della rivolta viene simbolicamente fatto coincidere con il clamoroso gesto di protesta [...] le continue vessazioni da parte delle forze locali di polizia. L’episodio ha innescato numerose manifestazioni di piazza democratizzazione del sistema politico, denunciando al contempo lo stato di crisi generale dell’economia tunisina (aumento ...
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Storia
Ad Atene e in altre città che ne imitavano la Costituzione, bando che colpiva il cittadino ritenuto pericoloso per lo Stato, il cui nome veniva scritto dai membri dell’ecclesìa (l’assemblea popolare [...] partecipare almeno 6000 cittadini. L’o., che non poteva essere comminato più di una volta all’anno, era una misura di polizia: l’ostracizzato doveva restare fuori del territorio della città per un tempo determinato (in origine 10 anni), a meno che ...
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Uomo politico del Ruanda (Gaziza, Gisenyi, 1937 - Kigali 1994). Alto ufficiale delle forze armate, dal 1965 capo della polizia, H. guidò nel 1973 il colpo di stato con il quale fu destituito G. Kayibanda, [...] capo dello stato dall'Indipendenza. Divenuto presidente della Repubblica e ministro della Difesa, H. sospese la Costituzione e sciolse l'Assemblea nazionale; nel 1975 con la formazione del Mouvement révolutionnaire national pour le développement ( ...
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Il Ministero per la Sicurezza di Stato (Ministerium für Staatssicherheit), meglio conosciuto come Stasi, è stato l’apparato di polizia segreta della DDR, Repubblica democratica tedesca, fondato nel 1950 [...] e in ogni ambiente come gli Offiziere im besonderen Einsatz ("ufficiali in missione speciale"). In politica interna la Stasi è stata l’occhio segreto con cui il regime comunista della DDR spiava i suoi cittadini per mantenere la distinzione delle due ...
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Nome di magistrature medievali.
Magistrato del b. Nel ducato di Modena presiedeva al governo dei Comuni, con funzioni corrispondenti a quelle del magistrato delle entrate a Milano, dei capi dei Venti Savi [...] Nel granducato di Toscana, invece, aveva la direzione superiore della polizia ( presidenza del b.).
Congregazione del b. Creata da papa 1847 passarono alla segreteria per gli affari di Stato interni. L’importante archivio della Congregazione è ...
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Uomo politico (Le Pellerin, Loira Inferiore, 1759 - Trieste 1820). Oratoriano prima dello scoppio della Rivoluzione, aderì subito a questa; deputato (1792) alla Convenzione, a seconda del prevalere delle [...] e tale rimase (un intervallo: 1802-04) con Napoleone, fino al 1810. Nel 1808 era stato creato conte, nel 1809 duca d'Otranto. Fu ancora ministro della polizia nei Cento Giorni, poi, per breve tempo, sotto Luigi XVIII. Nel 1816 fu bandito a vita ...
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Uomo politico (Nizza 1771 - ivi 1856). Ufficiale, combatté contro i Francesi; annesso il Piemonte alla Francia, fu funzionario napoleonico di prefettura a Nizza (1808) e a Livorno, e dal 1814 al 1818 segretario [...] segnalò per una illuminata politica riformatrice (creazione del Consiglio di stato, codice albertino, ecc.). Avendo però chiamato nel 1835 al ministero della Polizia l'ecclesiastico Tiberio Pacca, già gravemente compromesso quale governatore di Roma ...
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Uomo politico francese (Saliceto, Bastia, 1757 - Napoli 1809). Di famiglia corsa, aderì alla Rivoluzione del 1789; deputato agli Stati generali, fece votare (30 nov. 1789) l'unione formale della Corsica [...] Bonaparte; compreso nelle liste di proscrizione dopo il colpo di stato del 18 brumaio (9 nov. 1799), ne fu cancellato inviò ministro plenipotenziario a Lucca, poi a Genova. Ministro della Polizia e della Guerra a Napoli sotto il re Giuseppe Bonaparte, ...
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In origine, cavaliere di armatura pesante che faceva parte delle compagnie d’ordinanza istituite in Francia da Carlo VII nel 1445. In seguito i g. rappresentarono in Francia la cavalleria pesante, ricoperta [...] conservata fino al tempo di Luigi XIII. Successivamente ebbero particolari incarichi di polizia, scorta e guardia d’onore. Più o meno modificata, l’istituzione fu accolta dagli Stati italiani, alcuni dei quali ne mutarono il nome; così in Piemonte e ...
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Nel Medioevo, cerchia di persone di particolare onestà ed esperienza che assistevano l’autorità locale, esercitando insieme con essa funzioni giurisdizionali o amministrative, o semplicemente consigliandola.
Questa [...] ) accanto al governo e al capitano del popolo, più tardi come assistenti del senatore, con funzioni di polizia nel rione che era stato assegnato a ciascuno.
Vanno anche ricordati i p. del processo dell’Inquisizione, che assistevano in numero spesso ...
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polizia1
polizìa1 s. f. [dal lat. tardo politīa, gr. πολιτεία (con alcuni dei sign. del n. 1), der. di πολίτης «cittadino»; i sign. moderni sono ricalcati sul fr. police]. – 1. ant. Forma di governo; costituzione, ordinamento della città e...
polizia europea
loc. s.le f. Polizia condivisa dagli Stati membri dell’Unione europea. ◆ La lotta contro le organizzazioni criminali di immigrazione irregolare dovranno, secondo l’accordo firmato, mobilitare tutti gli strumenti dell’Unione...