Assemblea rappresentativa del Regno d'Inghilterra, nata dall'evoluzione del Consiglio del re e delle corti feudali. Fu convocato per la prima volta nel 1264, dopo che la Magna charta (1215) aveva sancito [...] dai tories, presto divenne inviso al P.i., che, temendo una restaurazione cattolico-assolutistica, chiese l'intervento dello statolder d'Olanda Guglielmo III d'Orange, a cui attribuì la Corona (cd. gloriosa rivoluzione, 1689).
Verso la monarchia ...
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Aia, L’ (neder. den Haag o 's-Gravenhage) Città dei Paesi Bassi (473.941 ab. nel 2007), capoluogo della provincia dell’Olanda Meridionale. Poiché sorge al riparo dei cordoni costieri, a 4 km dal mare, [...] successivi e nella prima metà del 18° sec. costituì il massimo centro della diplomazia europea. Dal 1795, quando gli statolder l’abbandonarono, ebbe inizio un periodo di decadenza, accentuatosi con il regno di Luigi Bonaparte, che trasferì il governo ...
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Stati Generali Nel Regno di Francia prima della Rivoluzione, l’assemblea generale dei rappresentanti dei 3 ordini o Stati (clero, nobiltà e ‘terzo Stato’, ossia la borghesia). Gli S. furono convocati per [...] e riformate; fallito il trattato del 1576, con l’Unione di Utrecht (1579) divenne, con il consiglio di Stato e gli statolder, organo federale. Gli S. rimasero attivi fino alla rivoluzione del 1795, quando vennero sostituiti dall’Assemblea generale. ...
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ZUTPHEN (o Zutfen; A. T., 44)
Adriano H. Luijdjens
Città olandese nella provincia di Gheldria, alla confluenza del Berkel con l'IJssel. Conta 20.652 abitanti (i gennaio 1935) di cui il 5% cattolici e [...] posto spiega l'accanimento col quale anche negli anni seguenti si combatté per Zutphen, che nel 1591 fu definitivamente presa dallo statolder Maurizio di Nassau, che ne fece una delle fortezze più valide del paese. Dal 1672 al 1674 fu occupata dalle ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] . sfugge la tensione divaricante tra la diffusa richiesta d'una diminuzione degli effettivi e la determinazione dello statolder di disporne, al contrario, abbondantemente "per poter uscire... in campagna"; e riporta, pure, le lamentele dei"principali ...
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Westminster Quartiere nel centro di Londra, all’interno del distretto della City of Westminster, nel quale sorgono, fra gli altri, la famosa abbazia anglicana, il Parlamento inglese, il complesso di palazzi [...] XIV.
Il trattato fra Inghilterra e Olanda del 1689, dopo l’ascesa al trono d’Inghilterra di Guglielmo III d’Orange, statolder d’Olanda, confermò il precedente e rinnovò le clausole di mutua garanzia contro attacchi da parte di terze potenze.
Nel 1703 ...
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rivoluzioni inglesi
Massimo L. Salvadori
La nascita della monarchia costituzionale
La rivoluzione che ebbe luogo in Inghilterra tra il 1628 e il 1658 e culminò nella guerra civile iniziata nel 1642 [...] del Parlamento compì il passo di offrire la corona inglese al marito di Maria, Guglielmo III d’Orange, capo (statolder) delle Province Unite. Questi, dopo aver accettato l’offerta, anche perché vedeva nel trono inglese il mezzo per saldare ...
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ZELANDA (oland. Zeeland; A. T., 44)
Adriano H. Luijdjens
Provincia che comprende la parte sud-occidentale dell'Olanda e ha una superficie di 2730 kmq. (senza le maggiori acque interne, 1831,75 kmq.). [...] volontà si liberò dalla soldatesca straniera, accogliendo i gueux che seppero vincere le truppe immediatamente accorse sotto lo statolder Bossu. Flessinga e Veere in mano ai nazionalisti dovettero combattere contro Middelburg spagnola, che fu difesa ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] il B., tutt'altra luce proietta la sua collaborazione giornalistica (il console olandese a Firenze lo denunziò per offese allo statolder Gugliemo V inserite sulla Gazzetta universale) e comunque non c'è dubbio che al 1787 risale il suo primo ingresso ...
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Gran Bretagna
Stato dell’Europa nordoccid., la cui denominazione ufficiale è Regno Unito di G.B. e Irlanda del Nord, formato interamente da isole: la G.B. (la più vasta), una serie di isole minori (Shetland, [...] correnti d’opposizione decisero di fare appello, per salvaguardare la libertà religiosa e l’indipendenza del regno, allo statolder Guglielmo d’Orange, marito di una figlia del sovrano. La «pacifica» rivoluzione (1688) fu suggellata dall’accettazione ...
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statolder
statòlder s. m. [adattam. dell’oland. stadhouder, propr. «che tiene il luogo, luogotenente» (cfr. basso ted. Statholder, ted. Statthalter; ingl. stadtholder)]. – Nei Paesi Bassi, titolo dato in origine al luogotenente del principe...