Scrittore statunitense (New York 1891 - Pacific Palisades, California, 1980). Dopo aver vissuto per circa quarant'anni negli USA passando da un mestiere all'altro, nel 1930 si stabilì a Parigi, dove rimase [...] Maroussi (1941; trad. it. 1948), M. si fece efficace interprete del disagio dell'intellettuale di fronte al dilagante conformismo statunitense nei vivaci schizzi di The air-conditioned nightmare (1945; trad. it. 1962) e in Remember to remember (1947 ...
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Politico statunitense (n. Plains, Georgia, 1924). Ufficiale di marina (1946-53), imprenditore agricolo. Senatore democratico della Georgia, fu eletto presidente degli Stati Uniti nel nov. 1976. La sua [...] , l'invasione dell'Afghānistān, la rivoluzione islamica in Iran e il lungo sequestro del personale dell'ambasciata statunitense a Teheran suscitarono crescenti preoccupazioni negli USA per un declino della potenza americana nel mondo, contribuendo in ...
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Attore cinematografico statunitense (n. Queens, New York, 1943). Interprete che, dotato di una recitazione lontana dall'identificazione psicologica propria dell'Actors' Studio che si accompagna alla sua [...] figura slanciata e ascetica e a un volto scavato, dalla fine degli anni Settanta del Novecento rappresentata nel cinema statunitense il perfetto antidivo.
Dopo essere stato attore teatrale a Broadway, si è avvicinato al cinema già dalla fine degli ...
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Fisico statunitense (n. Wilkes-Barre 1948). Nel 1997 gli è stato conferito il premio Nobel per la fisica insieme a S. Chu e a C. Cohen-Tannoudji per avere contribuito allo sviluppo di tecniche per raffreddare [...] Gaithersburg (Maryland), segnalandosi per importanti studi sul raffreddamento e l'intrappolamento magnetoottico degli atomi. Membro della statunitense National academy of sciences dal 1997, P. ha ricevuto numerosi altri riconoscimenti, tra i quali si ...
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Scrittore statunitense (Sauk Center, Minnesota, 1885 - Roma 1951). Interessato ai molteplici e talvolta contraddittori aspetti della società americana, ma soprattutto alle vicende della gente comune, nelle [...] la capacità descrittiva e la penetrante caratterizzazione dei personaggi; emblematico il romanzo Babbitt (1922). Fu il primo scrittore statunitense a ottenere il premio Nobel per la letteratura (1930).
Vita
Si laureò nel 1907 a Yale, dove fece i ...
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Psicologo statunitense (West Newton, Mass., 1886 - Berkeley, California, 1959). Prof. di psicologia all'univ. di California, fu sostenitore del behaviorismo "molare" (in contraddistinzione e a critica [...] di "mappe cognitive" nei ratti), il sistema di T. rappresenta una delle più autorevoli espressioni della psicologia statunitense sul finire degli anni Trenta.
Opere
Altre opere principali: Drives toward war (1942); Collected papers in psychology ...
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- Pseudonimo del writer statunitense Michael Lawrence Marrow, noto anche come Lonny Wood (New York 1955 - ivi 2021). Esponente della prima generazione del writing newyorkese, tra i massimi interpreti della [...] : le esperienze di Merda in Australia e di Flycat in Italia, ad esempio, tradiscono debiti nei confronti del maestro statunitense. Sul suolo italiano P. è più volte presente tra anni Ottanta e Novanta, lasciando un saggio della propria ricerca ...
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Economista statunitense (n. Long Island 1953). I suoi studi, rivolti soprattutto alla teoria del commercio internazionale e al rapporto fra scambi ed economie di scala, hanno dato avvio al filone della [...] è stata pubblicata una raccolta dei suoi articoli The great unraveling, che contiene una decisa critica alla politica economica statunitense durante l'amministrazione Bush; il successivo saggio The conscience of a liberal (2007, trad. it. 2008) è un ...
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Scrittrice statunitense (Mornoeville, Alabama, 1926 - ivi 2016). Interrotti gli studi di Legge poco prima della laurea e trasferitasi a New York nel 1949, dove ha lavorato presso le Eastern Air Lines e [...] e più in generale la paura del diverso, è diventato in breve tempo un successo mondiale: ritenuto tra i classici della letteratura statunitense, ha venduto oltre 40 milioni di copie in tutto il mondo essendo tradotto in 40 lingue, e nel 2007 è valso ...
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statunitense
statunitènse agg. e s. m. e f. – Degli Stati Uniti d’America: la confederazione s.; il governo federale s.; la politica, l’economia s.; come sost., abitante, nativo, originario degli Stati Uniti d’America.
pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...