Prestigioso premio annuale statunitense per il giornalismo, la letteratura e la musica assegnato a partire dal 1917 da una giuria che fa riferimento alla Scuola di giornalismo e agli azionisti della Columbia [...] University di New York. È originato da un lascito del giornalista e politico statunitense J. Pulitzer (1847-1911), fondatore della scuola di giornalismo di quella università. Considera 21 categorie che riguardano varie professioni legate al mondo ...
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Giornalista statunitense (New York 1889 - ivi 1974); già liberale di sinistra, dopo i primi anni dell'amministrazione rooseveltiana su posizioni più moderate. Per breve tempo fu (1917) sottosegretario [...] aggiunto alla Guerra e nel 1919 fu membro della delegazione statunitense alla conferenza di Versailles. Condirettore del liberale The new republic (1914), dal 1921 lavorò per World, di cui divenne direttore nel 1929. Dal 1931 al 1966 collaboratore ...
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Gruppo editoriale statunitense sorto a New York nel 1989 dalla fusione della Time Inc. con la Warner Bros. Inc. (➔). Ha pubblicato i più importanti periodici americani: Time (dal 1923), Fortune (dal 1930), [...] tem. Nel 2001, dalla fusione del gruppo T. con America on line (➔ AOL), il più grande Internet service provider statunitense, è nato AOL Time Warner, il maggiore gruppo multimediale a livello mondiale operante nei settori dell’editoria periodica e ...
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Gruppo multimediale statunitense del settore della comunicazione e dell’intrattenimento. Sotto la guida di S.M. Redstone (n. 1923), presidente dal 1987, il gruppo ha ampliato le attività e si è diffuso [...] la Paramount Pictures; il gruppo opera inoltre nell’editoria libraria e offre servizi di informazione e di accesso in Internet. Nel dicembre 2019 la società si è fusa con la statunitense CBS Corporation, assumendo la denominazione di ViacomCBS. ...
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Scrittore statunitense di origine romena e di lingua francese (Sighet, Maramureş, 1928 - New York 2016). Dopo avere iniziato l'attività di giornalista, W. si è dedicato a quella di scrittore, frutto della [...] (1956) come corrispondente di un giornale israeliano presso le Nazioni Unite, dal 1963 ha assunto la cittadinanza statunitense. Insignito di numerosi titoli accademici onorifici (nel 2000 dall'Università di Bologna), ha insegnato materie religiose e ...
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Quotidiano statunitense fondato ad Arlington nel 1982 da A. Neuharth. Pubblicato dalla Gannett Corporation, è il quotidiano di maggior diffusione negli Stati Uniti. ...
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Rivista statunitense di attualità economica e finanziaria, fondata nel 1917; ha sede a New York. Tra le caratteristiche della rivista, la stesura annuale della classifica degli uomini più ricchi del mondo. ...
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Quotidiano statunitense nato nel 1924 dalla fusione del New York Herald con la New York Tribune. Testata prestigiosa e autorevole, fu vicina alle posizioni repubblicane. Cessò le pubblicazioni nell'apr. [...] 1966 ...
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Banchiere e filantropo statunitense (New York 1867 - Murnau, Germania, 1933). Ritiratosi dagli affari nel 1901 e trasferitosi in Germania nel 1905, fondò (1911) la collana di testi classici latini e greci, [...] con versione inglese a fronte e note critiche, Loeb classical library ...
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statunitense
statunitènse agg. e s. m. e f. – Degli Stati Uniti d’America: la confederazione s.; il governo federale s.; la politica, l’economia s.; come sost., abitante, nativo, originario degli Stati Uniti d’America.
pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...