MONTREAL
Guido Zucconi
(Montréal; XXIII, p. 780)
Città (1.017.666 ab. nel 1991) del Canada, situata nella provincia del Québec. L'area metropolitana comprende una popolazione di 3.127.242 unità (1991). [...] nel sottosuolo una circolazione alternativa alla strada.
La crescita suburbana è stata anch'essa influenzata dai modelli statunitensi: le lottizzazioni con case unifamiliari hanno saturato l'estremità occidentale e orientale dell'isola (sobborghi di ...
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(II, p. 73; App. II, I, p. 105; III, I, p. 54; IV, I, p. 72)
Tra i più importanti mutamenti intervenuti negli ultimi anni, i due più evidenti riguardano il miglioramento delle condizioni di vita e la crescita [...]
La prosperità economica è dimostrata dal livello del reddito pro capite, che è del 22% superiore alla media nazionale statunitense. La ricchezza petrolifera ne è la componente più rilevante, d'importanza strategica per tutta l'economia nazionale. L ...
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Stefano Micossi
Il downgrading del debito americano
Il 5 agosto scorso l’agenzia di rating Standard and Poor’s (S&P) ha tolto il debito americano dalla lista degli investimenti più sicuri, abbassandone [...] stesso periodo. In ogni caso, gli investitori, lungi dal fuggire, hanno ancora una volta visto nei titoli del Tesoro statunitense il bene rifugio per eccellenza, in una fase di forte aumento dell’incertezza. Nonostante il fatto che il rallentamento ...
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Italtèl Società italiana, con sede a Milano, operante nel settore elettromeccanico ed elettronico che trae origine dalla Società italiana telecomunicazioni Siemens (1921). La Siemens è stata rilevata dal [...] Telecom Italia ha venduto l'80% del capitale della I. a un gruppo di investitori (guidato dal fondo d'investimento statunitense Clayton, Dubilier & Rice, CD & R, e dalla Cisco Systems) per promuoverne l'ingresso nel campo della fornitura di ...
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Economia pubblica
Ruggero Paladini
Premessa
Un'analisi dell'economia del settore pubblico presuppone lo sviluppo delle moderne nazioni europee e quindi di strutture statali in cui le spese e le entrate [...] debito, dato che, se è vero che i tassi italiani sono stati, guardando agli anni più recenti, maggiori di quelli statunitensi e giapponesi, sono però del tutto paragonabili a quelli degli altri paesi europei, paesi dove il debito pubblico è a livelli ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Imprese europee
Dario Velo
Antonio Majocchi
Sistemi nazionali e integrazione europea
Al fine di fornire una chiara definizione del concetto di imprese europee è necessario fare riferimento, sia pur [...] occupati in Europa sia pari a 6 a fronte di una media di 10 occupati nelle imprese giapponesi e di 19 nelle imprese statunitensi. Questa rilevante differenza è dovuta al fatto che in Giappone e negli Stati Uniti non solo vi sono un maggior numero di ...
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La grande crisi del nuovo secolo
Luigi Spaventa
Fra la metà degli anni Novanta del 20° sec. e i primi sei anni di quello successivo, l’economia mondiale conobbe uno sviluppo senza precedenti nella storia [...] comporta la rinuncia a guadagni immediati. Ancora nel luglio 2007, il capo di Citi, una grandissima banca d’investimento statunitense, disse, memorabilmente, in un’intervista alla stampa (e poco prima di essere cacciato per le perdite record del suo ...
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MESSICO (XXII, p. 958; App. I, p. 836; II, 11, p. 288; III, 11, p. 64)
Alberto Mori
Daniela Primicerio
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Fernando Sanchez Mayams
Condizioni demografiche. - Il censimento [...] frontaliere e dal turismo: quest'ultimo, in particolare, ha preso grande importanza (3,7 milioni di turisti nel 1974, soprattutto statunitensi) e ha dato vita a grossi centri tra cui ben noti Acapulco, Cuernavaca e Veracruz.
Il turismo e i traffici ...
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(IV, p. 253; App. I, p. 147; II, I, p. 248; III, I, p. 130; IV, I, p. 159)
La tendenza a una progressiva divaricazione fra domanda e offerta di a., già delineatasi agli inizi degli anni Settanta, ha trovato [...] l'utilizzo dell'a. per usi monetari, è ben testimoniato dagli straordinari rialzi delle quotazioni per oncia di metallo fino.
Sulle piazze statunitensi l'a. ha raggiunto, nella media del 1980, 20,63 dollari per oncia contro l'1,77 del 1970 (passando ...
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(XI, p. 83)
Dei due sistemi in cui si articola la disciplina della c. (quello della repressione della c. sleale e quello della tutela della libertà di c.), il secondo è sicuramente quello soggetto alle [...] sembra essere stata investita a fondo dalle problematiche suscitate da questa diversa prospettiva, mentre la giurisprudenza statunitense, pur essendo stata pesantemente (dagli stessi organi incaricati di curare l'applicazione delle leggi antitrust ...
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statunitense
statunitènse agg. e s. m. e f. – Degli Stati Uniti d’America: la confederazione s.; il governo federale s.; la politica, l’economia s.; come sost., abitante, nativo, originario degli Stati Uniti d’America.
pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...