Stato dell’Asia sud-orientale, formato dall’omonimo gruppo insulare situato tra l’Oceano Pacifico, il Mar Cinese Meridionale e il Mare di Celebes. Le isole maggiori del vasto arcipelago sono: Luzon, Mindanao, [...] 8 milioni di ab. alla fine del 19° sec.), dopo una seria contrazione dovuta, nei primi anni dell’occupazione statunitense, a epidemie, conflitti e calamità naturali, prese a crescere superando nel 1948 i 19 milioni di unità. Miglioramenti igienico ...
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Penisola dell’Asia orientale, situata tra il Mar del Giappone (E) e il Mar Giallo (O). Il nome deriva dall’appellativo della dinastia indigena di Koryo (10°-14° sec.). Da quello della successiva dinastia [...] duramente le proteste popolari.
Dopo la Seconda guerra mondiale la C. fu divisa in due zone di occupazione, sovietica e statunitense, rispettivamente a N e a S del 38° parallelo. Nel 1948 furono proclamati due Stati, ognuno dei quali rivendicava ...
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TRADUZIONE
Enrico Arcaini
Teoria della traduzione. - Nel corso dei secoli, la t. ha avuto varie definizioni che sembrano coincidere con le esigenze particolari dei tempi. Si è parlato di volta in volta [...] costruiti sintatticamente. Per tentare di risolvere il problema di fondo dell'informazione lessicale, alcuni studiosi russi e statunitensi (N.D. Andreiev ed E. Reifler) hanno cercato di definire tratti semantici da collegare alle basi lessicali ...
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Il linguaggio degli SMS
Giuseppe Antonelli
La scrittura del Duemila
La scrittura di messaggi attraverso il telefono cellulare (SMS, Short Message Service) ha iniziato a diffondersi di pari passo con [...] d’inventario, specialmente quando – com’è la norma – provengono da organismi non istituzionali. Tuttavia, secondo una stima della statunitense Gartner Inc. (www.gartner.com/it/ page.jsp?id=565124), il numero complessivo di messaggi inviati nel mondo ...
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La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] grandi, rispecchiando concezioni anche molto distanti tra loro: ad es., lo hopi, lingua amerindiana studiata dall’etnolinguista statunitense Benjamin L. Whorf negli anni Cinquanta del Novecento, codifica tre tempi, che non sono però presente, passato ...
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SIGNIFICATO
Federica Casadei
Antonio Rainone
Linguistica. - Cardine della riflessione sul linguaggio, poiché questo serve innanzitutto a significare, e luogo della relazione mondo-pensiero-linguaggio, [...] , facendone così un capitolo della teoria dell'azione. Sotto le suggestioni di Austin, ma con intenti più sistematici, lo statunitense J.R. Searle (1969) avrebbe poi elaborato un'articolata teoria del s. sulla base della nozione di forza illocutoria ...
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Silverio Novelli
Neologismi scienze sociali e storia
astenemos
s. f. o m. L’astensionismo elettorale considerato come una forza di opposizione al sistema politico vigente.
• […] le forze che la narrativa [...] .
• [tit.] Blatter si dimette ma resta in partita [sommario] Fifagate. Assediato da più lati, screditato dall’inchiesta statunitense sulla corruzione dei suoi uomini, affondato dalle ultime rivelazioni del Nyt. Il quinto mandato dell’uomo che per 17 ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
archi-addicted
s. m. o f. inv. (scherz.) Chi non può fare a meno di ammirare e visitare le grandi opere architettoniche.
• Sono in progress il [...] della Sera, 28 luglio 2013, ‘la Lettura’, p. 6).
[...] il mese scorso i National Institutes of Health statunitensi hanno ufficialmente lanciato il Progetto Connettoma Umano, finanziandolo con 30 milioni di dollari. Obiettivo: tracciare, entro il ...
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Agli inizi del XXI secolo sono 873 le entità statali riconosciute dalla comunità internazionale, a cui ne vanno aggiunte altre il cui status, però, non è ancora ratificato: come è facile immaginare, un [...] a valenza «tedesco antico»); anche, quando non si riescano ad applicare i canonici -e(n)se (cinese, statunitense), -ano (indiano), -ita (vietnamita), ecc. Un caso particolare è quello degli abitanti del Kenya: chiamati tradizionalmente kenioti ...
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Onomatopea
Domenico Russo
Parole come suoni
Il termine onomatopea, dal greco onomatopoiìa («fare, costruire una parola»), si applica a quell’insieme di espressioni linguistiche che imitano quasi alla [...] sono in particolare i francesi Apollinaire, Mallarmé, Valéry tra i tanti. Ma non ci sono solo i poeti. La cantante lirica statunitense Cathy Berberian le onomatopee le ha cantate nella sua Stripsody. E che dire del premio Nobel Dario Fo che ha reso ...
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statunitense
statunitènse agg. e s. m. e f. – Degli Stati Uniti d’America: la confederazione s.; il governo federale s.; la politica, l’economia s.; come sost., abitante, nativo, originario degli Stati Uniti d’America.
pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...