Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] famiglia, per la sua peculiare natura, dovesse collocarsi in una posizione intermedia tra il codice civile e lo StatutodelRegno, perché la società familiare e quella politica gli apparivano sul piano pubblicistico intimamente legate. Di qui la ...
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Giovanni Bianco
Abstract
Il contributo muove da brevi cenni sulla storia dei diritti politici, soffermandosi poi sul riconoscimento di essi nell’ordinamento costituzionale italiano, con particolare [...] ’art. 3 Cost. (v. tra l’altro, con riguardo al riconoscimento del principio di uguaglianza nell’art. 24 dello Statuto Albertino, Racioppi, F.-Brunelli, I., Commento allo StatutodelRegno, II, Torino, 1909, pp. 39-40), che non consente di riscontrare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il costituzionalismo liberale
Luigi Lacchè
Orizzonti
Il costituzionalismo liberale ottocentesco affonda le sue principali radici dottrinali e istituzionali nella cultura madre del costituzionalismo [...] certa scienza, Regia autorità, avuto il parere del Nostro Consiglio, abbiamo ordinato ed ordiniamo in forza di Statuto e Legge Fondamentale, perpetua ed irrevocabile della Monarchia (StatutodelRegno di Sardegna, 4 marzo 1848).
Costituzione-atto ...
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Antonello Ciervo
Abstract
Viene esaminato l’istituto giuridico del Regolamento parlamentare, analizzato in questa sede nella sua evoluzione storica, a partire dall’esperienza giuridica inglese e transalpina. [...] giudiziario sulla costituzionalità delle leggi, in La legge, 1905, 705 ss.; Racioppi, F.,-Brunelli, I., Commento allo StatutodelRegno, III, 1, Torino, 1909; Romano, S., Sulla natura dei regolamenti delle Camere parlamentari, in Id., Scritti minori ...
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Paolo Scarlatti
Abstract
Viene analizzata la garanzia del domicilio con particolare riguardo alla portata ed ai limiti della disciplina di cui all’art. 14 Cost., al rapporto che l’inviolabilità del [...] di diritto costituzionale, III, III ed., Firenze, 1885, 67 ss.; Racioppi, F.-Brunelli, I., Commento allo statutodelRegno, II, Torino, 1909, 110 ss.), ha espressamente riconosciuto nella nozione penalistica di domicilio il riferimento appropriato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Carlo Costamagna
Monica Toraldo Di Francia
Se Carlo Costamagna non può certo essere annoverato fra gli «scienziati autentici» (Grossi 1999) che fra le due guerre si impegnarono nel dibattito sul tema [...] tale da esigere il riconoscimento dell’esistenza di una nuova Costituzione, nonostante la non abrogazione formale dello StatutodelRegno. Da qui le molte e ripetitive pagine dedicate alla polemica contro il perdurante tradizionalismo di un rilevante ...
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Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso [...] codice civile, che è più complesso dell’antico perché è stata unificata la materia propria dei precedenti codice civile e di commercio onorario tendenzialmente a tempo pieno.
Quanto al c.p.c. delRegno d’Italia, che divenne legge il 25 giugno 1865 e ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] Danubio; Galazia e Giudea furono fatte rientrare nel regime provinciale; lo Stato vassallo di Mauretania ricostituito, e riordinati quello del Bosforo Cimmerio e l’Armenia; con il regno partico fu raggiunto un accordo. Il piano di avanzare il confine ...
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Impresa che compie operazioni di raccolta di fondi ed eroga crediti non trasferibili sul mercato.
Funzione creditizia e monetaria
La b. contemporanea è il risultato di due processi evolutivi. Il primo [...] riscossioni di imposte). I Fugger legano le loro fortune al regno di Spagna. Gli italiani sono noti come ‘lombardi’; di qui la riserva obbligatoria è disciplinata dall’art. 19 dello Statutodel Sistema Europeo delle Banche Centrali (SEBC) e dai ...
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Nel diritto pubblico, il d. è la forma più comune dei provvedimenti emessi dalle autorità amministrative. Le diverse categorie di d. si distinguono sia per elementi estrinseci sia per la diversa efficacia [...] più importanti riforme politico-legislative delRegno di Sardegna (prima) e delRegno d’Italia (poi) furono avrebbe potuto che esaurirsi in un unico atto di esercizio è stata ampiamente contraddetta dalla prassi recente, che ha visto, a partire ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
regno
régno s. m. [dal lat. regnum, der. di rex regis «re»]. – 1. a. Stato retto a forma monarchica, assoluta o costituzionale, sotto la sovranità di un capo che ha il titolo di re (o di regina), e composto del territorio e dei cittadini metropolitani...