Statuto albertino
Denominazione d’uso corrente dello Statutodelregno di Sardegna, emanato da Carlo Alberto di Savoia il 4 marzo 1848 quale «legge fondamentale, perpetua ed irrevocabile della Monarchia». [...] Palermo il 12 gennaio, si affrettò a pubblicare la Costituzione delregno delle Due Sicilie. Ne seguirono l’esempio, sotto la la giustizia. Tra le costituzioni promulgate nel 1848 negli Stati della Penisola, solo lo S.a. sopravvisse all’ondata ...
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Il Partito nazionale fascista. - L'organizzazione del P.N.F. - L'organizzazione del P. N. F. è determinata dallo statutodel Partito, che è approvato con decreto reale su proposta del capo del governo, [...] una legge di riforma della costituzione della Camera dei deputati e relativa modificazione dello Statutodelregno).
β) Il segretario del P. N. F. fa parte (di diritto) del Gran Consiglio del fascismo e ne è il segretario. È membro di diritto di una ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] ., p. 120).
Nel maggio 1808 Giuseppe Bonaparte, destinato al trono della Spagna e delle Indie, lasciò Napoli, e da Baiona promulgò il nuovo statutodelRegno di Napoli, un breve testo ispirato da Napoleone che definiva il cattolicesimo religione di ...
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CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] e sociale di Mazzini, ibid. 1921 (altre edizioni nel 1922 e 1949); Mazzini e la questione economica, ibid. 1922; Lo statutodelRegno commentato ad uso dei sudditi, ibid. 1924 (altra ediz. nel 1945); Perché siamo repubblicani, ibid. 1924 (altra ediz ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] governo. La natura elitaria di questi organi, successivamente confermati anche nel terzo statutodelRegno d’Italia, non deve tuttavia nascondere l’intento primo del legislatore: promuovere il consenso dei ceti più significativi d’una società ancora ...
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D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] ..., p. 46).
Alla Camera dei comuni di Palermo entrò nella prima commissione che elaborò lo statutodelRegno di Sicilia, sulla base della costituzione del 1812. A lui venne anche affidato l'incarico di formulare e leggere in quell'assemblea il ...
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Camera dei fasci e delle corporazioni
Organo legislativo attivo in Italia tra il 1939 e il 1943. Con la l. 19 genn. 1939 la Camera dei deputati fu soppressa e al suo posto venne istituita la C. dei f. [...] con decreto del duce, godevano delle prerogative già stabilite per i deputati dallo Statutodelregno; a essi articolato attraverso l’opera delle commissioni legislative permanenti. Dopo il crollo del fascismo, la C. dei f. e delle c. fu sciolta ...
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Diritto
S. del contribuente Legge ordinaria (l. 212/2000) le cui disposizioni esprimono i principi generali dell’ordinamento tributario, riconducibili agli art. 3, 23, 53 e 97 Cost., che dovrebbero essere [...] . S. albertino Costituzione promulgata dal re Carlo Alberto per lo Stato sardo il 4 marzo 1848 e divenuta successivamente la Costituzione delRegno d’Italia. Redatto sulla Carta francese del 1830, a sua volta informata agli ordinamenti inglesi, lo S ...
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DEL BALZO, Raimondo
Jean-François Guiraud
Secondo conte di Avellino, nacque nel 1264 da Bertrando - consigliere e familiare del re di Sicilia Carlo I d'Angiò, primo conte di Avellino, giustiziere degli [...] loro nascita, di uno statuto privilegiato tra i servitori del re. In effetti, il giovane figlio del conte di Avellino fu sposato ad una nobildonna che rappresentava uno dei migliori partiti delRegno, già colmato di onori, non restava al D. che ...
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DEL GIUDICE, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque il 4 nov. 1816 a San Gregorio d'Alife in provincia di Terra di Lavoro (odierna San Gregorio Matese, provincia di Caserta), da Giuseppe, proprietario terriero, [...] parlamentari dal 1848 al 1897, Roma 1898, II, p. 501, e in M. Missori, Governi, alte cariche dello Stato e prefetti delRegno d'Italia, Roma 1973, p. 359. Gli interventi alla Camera in Atti parlam., Camera, Discussioni, legislatura VIII, sessione ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
regno
régno s. m. [dal lat. regnum, der. di rex regis «re»]. – 1. a. Stato retto a forma monarchica, assoluta o costituzionale, sotto la sovranità di un capo che ha il titolo di re (o di regina), e composto del territorio e dei cittadini metropolitani...