Figlio (Firenze 1797 - Roma 1870) del granduca Ferdinando III e della principessa Luisa Amalia delle Due Sicilie. Invasa dai Francesi la Toscana (1799), seguì il padre in Germania, e ritornò con lui a [...] 1847) e, sotto la pressione irresistibile del movimento liberale e democratico, concesse lo statuto (1848). Dopo l'esperimento di Granducato fino al maggio 1855, regnò con la consueta mitezza, ma senza avere più la fiducia del suo popolo e il 27 ...
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Uomo politico (Pescia 1813 - Firenze 1884). Autore del trattato Della sovranità e del governo temporale dei Papi (1846) di contenuto neoguelfo, fece parte, dopo la promulgazione dello statuto in Toscana [...] , appartandosi però dalla vita pubblica durante la dittatura del Guerrazzi. Fondatore del giornale Lo Statuto (22 maggio 1849 - 21 maggio 1851), fautore del moto del 27 apr. 1859, fu nel Regno d'Italia deputato dalla VII alla IX legislatura e ...
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VITTORIO EMANUELE III (XXXV, p. 517)
Augusto Torre
III L'aver affidato il potere a Mussolini dietro la minaccia della rivoluzione, il non averlo congedato in seguito all'indignazione sollevata dal delitto [...] ragionevole, epurato e trasformato. Qualora ciò fosse stato possibile, il successo dipendeva in primo luogo dall ivi 1946; P. Monelli, Roma 1943, Milano 1948; A. Degli Espinosa, Il Regnodel Sud, Roma 1946; G. Ciano, Diario, 2 voll., Milano 1946; P. ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] e alla rinuncia di Ottone IV di Brunswick nei riguardi delRegno di Sicilia. Con l'elezione di Onorio III (1216) linea che era stata di G. IX da sempre e che era statadel Papato sino dai tempi dell'incoronazione imperiale del 1220. Nel febbraio ...
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Vittorio Emanuele II re d’Italia
Figlio di Carlo Alberto e di Maria Teresa d’Asburgo-Lorena di Toscana (Torino 1820 - Roma 1878). Ricevette un’educazione improntata ai più rigidi principi assolutisti. [...] religiosi contemplativi e il passaggio dei loro beni allo Stato, ma il suo tentativo di allontanare Cavour fallì in . Due atti ancora di grande importanza segnarono comunque la fine del suo regno: il viaggio compiuto nel 1873 a Vienna e a Berlino, ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] Bibliotheken, LXXIII (1993), pp. 122-178; G. Baaken, Ius imperii ad regnum, Köln-Weimar 1993, pp. 27-228 (per lo statuto giuridico delRegno di Sicilia dal 1197 al 1216); J. Gilchrist, The Lord'swar as the proving ground of faith: pope Innocent III ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] si sarebbe compiuta alla facoltà di arti di Parigi e dovrebbe essere stata seguita da un periodo, tra il 1225 e il 1235, quale insegnante di logica in qualche scuola delRegno di Castiglia e León. Successivamente, tra il 1235 e il 1245, Pietro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] civile delRegno di Napoli (1723), la potesse definire tale da aver fatto dei Napoletani «quasi una nuova nazione». Indubbia è, infatti, l’efficacia dell’opera nel rivendicare la pienezza del potere, ancor più che l’autonomia, dello Stato rispetto ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] tra l'Inghilterra e gli altri due membri delRegno. Il problema irlandese, già ridottosi a quello dell'Ulster col passaggio dell'Irlanda centro-meridionale a dominion nel 1922 e a Stato indipendente nel 1937, ha conservato un'asprezza eguagliata ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] i beni ecclesiastici.
Le occasioni d’investimento non si limitavano al Regno d’Italia ma spaziavano su molti altri Stati, con qualche rischio. Infatti, seguendo la logica del canone, molti titoli italiani, ricevuti in contropartita alle liquidazioni ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
regno
régno s. m. [dal lat. regnum, der. di rex regis «re»]. – 1. a. Stato retto a forma monarchica, assoluta o costituzionale, sotto la sovranità di un capo che ha il titolo di re (o di regina), e composto del territorio e dei cittadini metropolitani...