Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] universale fu affidata a Pietro ed "egli riceve le chiavi delregno celeste, a lui è attribuito il potere di legare e di 50, 1995, pp. 55-74.
La collezione delle lettere di G. è stata pubblicata in: Registrum epistolarum, in M.G.H., Epistolae, I-II, ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] con la tradizione accademica ispirata al modello della madrasa Niẓāmiyya, diffusa nei vecchi centri culturali del Grande Stato selgiuchide durante il regno di due potenti sultani come Alp Arslān e Malikšāh e centrata sull'insegnamento della ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] germani. 306-313 d.C.
Sebbene all’inizio delregno di Costantino i barbari prestino servizio nell’esercito romano e di visitare Antiochia. Il tipo a cui ci si è riferiti è stato probabilmente coniato in prospettiva di un evento, che forse non si è ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] 'Italia, il cui sofferto successo ricondusse la Sede romana nell'orbita del potere dell'imperatore. Negli anni intercorrenti, lo stato di tensione che ormai s'era instaurato tra il Regno gotico e l'Impero d'Oriente si faceva avvertire anche a Roma ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] equivaleva dunque a una forma di protesta verso la politica del nuovo stato italiano, soprattutto dopo che l’11 ottobre 1860 Cavour aveva dichiarato alla camera l’intenzione delRegno di annettere il Lazio. Infine, l’astensionismo era considerato ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] cruenti. Si noti in ogni caso che, fino alla fine delregno di Costantino, il culto imperiale, in quanto espressione ufficiale della religione dello Stato romano, viene apertamente accettato e promosso dall’imperatore come potenziale strumento ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] di Tanucci si può aggiungere la Francia, ove già nell'agosto del 1749 era stato emanato un editto sulla manomorta.
Al tempo il quadro della legislazione delRegno era fatto di confusione e incertezza. Ne offre un'efficace descrizione Colletta ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] e da aziende comunali»: prospettiva che apparteneva al regno delle favole per il semplice fatto che la sua federazioni autonome italiane lavoratori.
83 A. Ciampani, Lo statutodel sindacato nuovo (1944-1951). Identità sociale e sindacalismo ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] decennio fa. La abitavano sia giudei, di cui è stata trovata una sinagoga affrescata, sia cristiani, che si servivano converte al cristianesimo, che diventa così religione ufficiale delregno armeno (arsacide); si considera come data canonica il ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] , come sua parte integrante e condizione irrinunciabile, il potere temporale, e abrogando pertanto lo statutodel 1848 (a somiglianza di quanto accaduto in Toscana e nel Regno borbonico). Pio IX, in poche parole e senza entrare nel merito delle sue ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
regno
régno s. m. [dal lat. regnum, der. di rex regis «re»]. – 1. a. Stato retto a forma monarchica, assoluta o costituzionale, sotto la sovranità di un capo che ha il titolo di re (o di regina), e composto del territorio e dei cittadini metropolitani...