SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] affiliati, in particolare per quanto riguarda la ricerca delregno della libertà e dell'eguaglianza, non andò affatto politica degli Statidel Sud ad opera dei nordisti vincitori della guerra civile (1861-1865). Gli obiettivi fondamentali erano due: ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] fondamentaledel genere umano; è definita in base a talune caratteristiche mutevoli e tuttavia bene individuabili; è dotata di certi attributi, scopi e diritti politici; ed è infine, così definita, l'unico fondamento legittimo dello StatoRegno Unito ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] Regno» (cit. in Formigoni 2010, pp. 36-37). A parte questa esperienza, resta difficile quantificare esaustivamente il fenomeno del clero «nazionale», che a livello locale è stato ben studiato in alcuni casi, ma si trattò di movimenti assolutamente ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio delRegno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] Piemonte sabaudo e per il suo Statuto che sarebbe diventato la Carta costituzionale del nuovo Regno dell’Italia unita.
Il sistema poggiava inizialmente su due puntelli: la conquista di una statuizione fondamentale che inquadrasse diritti e doveri dei ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione delRegno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] delRegno d’Italia viene fissata dagli articoli 5-10 del Codice civile approvato nel 1865. Tali norme prevedono, come regola fondamentale nostri fratelli. Non vi è carcere che non sia stato santificato dalla presenza e dai patimenti degli uomini più ...
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L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] la splendida pompa della Chiesa visibile – fossero state salutari per il «progresso delRegno di Dio»26. Molto, allora, farebbe protestante, il rapporto tra Chiesa e Stato è sempre rimasto un problema fondamentale. In Germania, i teologi come von ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] regno di Costantino, è necessario considerare vari elementi, che vanno concilio provinciale.
La prima e fondamentale funzione del vescovo è la predicazione, la persona scelta dal clero e dal popolo è stata scelta da Dio. Si chiede a Dio che effonda ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] favore prima dell’ingrandimento dello Stato costituzionale piemontese, poi della progressiva costruzione delRegno d’Italia sotto la dinastia indicare le consultazioni popolari sulle leggi fondamentalidel 1793 e del 1795 e poi trasferito nel ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] , l’imperatore aveva comunque riconosciuto ai vescovi il fondamentale ruolo di garanti dell’unità della Chiesa locale, azione religiosa costantiniana l’attuazione delregno di Dio» e, in effetti, «la trasformazione dello Stato romano da pagano in ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] Stato è finita già prima della fine del IV secolo. Oggetto di una interdizione di tutte le forme di culto privato o pubblico durante l’ultima parte delregno singolarità. Si tratta di un cambiamento fondamentale, perché nel corso di due secoli, ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...