Le Aree di sviluppo industriale negli spazi regionali del Mezzogiorno
Salvatore Adorno
Approcci e periodizzazione
La storia delle Aree di sviluppo industriale (ASI), sebbene fino a oggi poco frequentata, [...] questo passaggio nel difetto di coordinamento tra la pianificazione delle ASI e la programmazione regionale e nazionale.
In questa prospettiva sarebbe stato necessario definire in anticipo «le grandi direttive di sviluppo del Mezzogiorno» e stabilire ...
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Le stagioni della fiaba, le regioni del racconto
Fabio Mugnaini
«C’era una volta...»: racconto, storia letteraria e industria culturale
Secondo Max Müller (1823-1900), indologo e fondatore della scuola [...] consolidato nella pedagogia della fiaba, era stato messo in discussione dall’accumulo di ricerche e di documentazione sulla narrazione, che avevano valorizzato gli aspetti locali e regionali. La regionalità si era sviluppata in particolare attorno ...
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Regioni e musei
Daniele Jalla
Musei e biblioteche di enti locali
Quando la Commissione per la Costituzione dell’Assemblea costituente si trova a dover individuare le competenze delle future regioni [...] indifferente ai musei», come del resto emerge anche dall’esame della produzione normativa in cui «su otto leggi regionali per i musei, una sola è stata approvata – nel 1979 – in una regione del Mezzogiorno: la Puglia» (Bodo 1982, p. 67-68).
Nel suo ...
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Con la questione meridionale aperta da oltre un secolo, l’Italia è forse lo Stato paradigmatico dei divari regionali, almeno nel mondo occidentale. Ben nota è la differenza di sviluppo fra il Nord e il [...] (nel segno delle più ampie politiche keynesiane, programmi coordinati di intervento pubblico per lo sviluppo regionale si erano già applicati negli Stati Uniti degli anni Trenta), in parte si deve all’azione energica e alla determinazione di alcuni ...
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La redistribuzione del reddito tra regioni
Ada Becchi
La redistribuzione di reddito tra regioni attraverso il meccanismo della finanza pubblica è un tema ‘caldo’ della recente fase politica italiana. [...] si giunse, in parallelo con la decisione di aderire all’Unione monetaria europea, a quella che è stata denominata la Nuova politica regionale (NPR). Il modello restava quello già in sperimentazione. La NPR era incentrata «sulla promozione di beni ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] c) le alleanze e le comunità di lavoro interconfessionali a livello regionale, nazionale e internazionale. Va notato, infine, che soprattutto in Europa il protestantesimo è stato il principale promotore del Consiglio ecumenico delle Chiese, che tende ...
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Le professioni tecniche, giuridiche ed economiche
Alessandra Cantagalli
Maria Malatesta
Uno sviluppo diseguale
Una delle caratteristiche di lungo periodo delle professioni liberali italiane è la frammentarietà. [...] il numero dei consiglieri che varia da regione a regione e nelle legislature secondo quanto stabilito dai singoli statutiregionali (tra le regioni considerate solamente in Emilia-Romagna i consiglieri sono 50 in tutte le legislature).
La Regione ...
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Geografia dei processi di secolarizzazione
Roberto Cartocci
Valerio Vanelli
Dalla fine della Seconda guerra mondiale in poi la società italiana ha subito radicali trasformazioni in tutti i suoi aspetti [...] è opportuno ricorrere a una diversa variabile per cui sono disponibili dati aggiornati, oltre che disaggregati a livello regionale grazie ai registri di stato civile dei comuni: la quota di nati al di fuori del matrimonio.
In assenza di dati recenti ...
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Donna
Simonetta Piccone Stella
di Simonetta Piccone Stella
Donna
sommario: 1. Introduzione. 2. Il coinvolgimento negli accadimenti mondiali. 3. L'evoluzione dell'istruzione. 4. Il rapporto fra occupazione [...] donna in meno rispetto a trent'anni prima. L'ottica regionale, avvertiva l'autore, tende a cancellare le disparità: " come la Grecia e l'Italia (1,20%). Al confronto, il tasso degli Stati Uniti si colloca tra i più elevati: 2,04% figli per donna.
A ...
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Prima del 1860 la cucina regionale contrassegna la società di un piccolo Stato come il Granducato di Toscana, oppure si diversifica ed è ligure o piemontese all’interno del Regno sabaudo, ovvero lombarda [...] ed ebbe un punto saldo nei Provvedimenti finanziari per l’attuazione delle regioni a statuto ordinario del 1970. Nello stesso anno si tennero le elezioni dei Consigli regionali, ma già nel 1969 veniva riedita a cura di Felice Cunsolo, per il Touring ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
regionale
agg. [dal lat. tardo regionalis, der. di regio -onis «regione»]. – 1. Della regione, che concerne una regione, intesa come parte e suddivisione territoriale di uno stato, sia amministrativa e politica, sia storica o geografica: autonomia...