(App. IV, I, p. 806)
L'importanza della f. l. nel contesto della finanza pubblica complessiva è provata dalla spesa degli enti pubblici territoriali che già nel 1985 è stata pari al 29% della spesa complessiva [...] serie di interventi con il trasferimento del loro deficit a carico del bilancio statale.
Finanza regionale. − Per quanto concerne le regioni a statuto ordinario, la disciplina degli ordinamenti finanziari contenuta nella l. 16 maggio 1970 n. 281 che ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] regioni meno favorite verso le altre, sia a stimolare l'economia delle regioni arretrate (per es., la pianificazione regionale in Francia; negli Stati Uniti s'è avuta una quantità di interventi diversi, che vanno dal Trade expansion act del 1962 e ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
UNIONE EUROPEA
Sergio Romano e Roberto Santaniello
Aspetti istituzionali di Sergio Romano
Introduzione
Ogni storico dell'integrazione europea ricerca nel passato le sue origini più lontane e attribuisce [...] sorgere la necessità di affrontare tali problemi a livello comunitario. A metà degli anni settanta è stata istituita la politica regionale comunitaria, attuata attraverso interventi di tipo strutturale finanziati con le risorse del Fondo Europeo di ...
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Diritto dell'economia
FRANCESCO GALGANO
sommario: 1. Il diritto e l'economia nelle esperienze storiche: a) la società comunale; b) le monarchie assolute; c) la società liberale. 2. L'esperienza del [...] la più rapida formazione dove, come in Germania o in Italia, la borghesia è costretta all'interno di Statiregionali. È la dimensione del potere mancata alla borghesia comunale, fondata dalle monarchie assolute, trovata dalla borghesia del XVIII ...
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Moneta e sistema monetario internazionale
Tommaso Padoa-Schioppa
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La moneta internazionale. 3. Il regime valutario. 4. Il regime di cambio. 5. Il regime di riserva e la [...] c) l'efficacia delle politiche antinflazionistiche; d) gli obiettivi di integrazione regionale. Recentemente, accanto alle considerazioni prettamente economiche è stato dato rilievo anche agli elementi di carattere politico-istituzionale nella scelta ...
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Cooperazione economica internazionale
Enzo Grilli
Introduzione
La cooperazione economica internazionale attuale ha caratteristiche che la distinguono abbastanza nettamente da quella del passato. È di [...] di una rinnovata fiducia nelle istituzioni multilaterali e nel valore della cooperazione a tutti i livelli: settoriale, regionale e globale. Tale valore è stato sentito come più comune e accettabile per l'affermarsi, da un lato, delle teorie dell ...
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Giacomo Vaciago
Banca d'Italia
Sana e prudente gestione
La nuova Banca d'Italia
di
23 dicembre
Il Senato con 142 voti a favore e 24 contrari approva il disegno di legge di riforma del risparmio e della [...] i diversi modelli di vigilanza, sappiamo che in Europa vi è stata nel tempo un'evoluzione, da una vigilanza per istituzioni a una per forme più strette di cooperazione monetaria a livello regionale. Fu solo quando quel sistema cominciò a mostrare ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Banca Centrale Europea
Carlo Santini
Dalla cooperazione fra le banche centrali alla Banca Centrale Europea
Nel giugno 1998 nasce la Banca Centrale Europea (BCE). Questo evento storico nelle relazioni [...] forme più strette di cooperazione monetaria a livello regionale. È solo quando quel sistema comincia a mostrare parte a pieno titolo della BCE. Il capitale della BCE è stato conferito dalle BCN, che assumono pertanto la caratteristica di 'azioniste'. ...
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CINI, Vittorio
Maurizio Reberschak
Nacque a Ferrara il 20 febbr. 1885 da Giorgio ed Eugenia Berti. Completate le scuole secondarie a Venezia, nel 1903 egli si recò a St. Gallen, in Svizzera, per un [...] . l'impegno si concluse con "un buon affare" per lo Stato: gli espropri delle aree, 400ha, avevano comportato un onere di veneto per la.storia della Resistenza, Comitato di liberazione nazionale regionale veneto, Verbali, registri 1 e 2, e inoltre: ...
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Industrial atmosphere
Il suono di cento campanili
di Andrea Balestri ed Emma Marcegaglia
4 MAGGIO
Viene approvato a Roma lo statuto della Federazione Distretti Italiani, associazione che si propone [...] si è tuttora) in alto mare. Del resto non è mai stato sciolto un equivoco che ha sparigliato le stesse rappresentanze distrettuali nei rapporti almeno il 30% l’analogo indice nazionale o quello regionale nel caso in cui quest’ultimo sia inferiore a ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
regionale
agg. [dal lat. tardo regionalis, der. di regio -onis «regione»]. – 1. Della regione, che concerne una regione, intesa come parte e suddivisione territoriale di uno stato, sia amministrativa e politica, sia storica o geografica: autonomia...