(gr. Βρισηίς, lat. Brisēis -ĭdis) Secondo l'Iliade di Omero, è il nome dell'ancella preferita di Achille, al quale fu tolta da Agamennone, quando questi dovette restituire Criseide al padre. Achille, sdegnato, [...] Restituita allora ad Achille, Briseide piange sul cadavere di Patroclo.
Oltre Omero, anche Properzio, Ovidio, Orazio, Stazio cantarono di Briseide, e l'arte figurativa la rappresentò spesso, soprattutto nella scena dell'allontanamento da Achille, su ...
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umano
Domenico Consoli
L'aggettivo, frequentissimo in tutte le opere canoniche di D. e nel Fiore (ma assente dal Detto), ha il significato fondamentale di " proprio dell'uomo ", " attinente all'uomo [...] significativo in due occorrenze della Commedia, per il valore pregnante assuntovi dal termine in uso sostantivato: nella prima Stazio avverte che, alla morte del corpo, l'anima si scioglie dai vincoli contingenti e in virtute / ne porta ...
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ENRICO da Colonia
Anna Modigliani
Proveniente da Dalen, vicino Colonia, e noto anche come Enrico Dalen da Colonia o "maestro Righo di Colonia", figlio di Ermanno, fu tra i " tipografi erranti" di origine [...] il suo compatriota Giovanni da Colonia - egli iniziò nel 1474 ad operare in prima persona a Brescia, dove, in collaborazione con Stazio Gallo, portò a termine, il 24 nov. 1474, l'Iliade nella traduzione latina di Lorenzo Valla (Hain, n. 8774; Indice ...
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Nato in Bologna, risedeva nel 1320 a Fabriano, esercitandovi il notariato. Ivi nel 1325, richiesto da "una compagnia d'uomeni costumati" di raccogliere in un volume "lo largo dire... delli nostri antichi [...] in versi, di racconti storici e leggendarî. Imita in essa Boezio, attinge la materia a Giuseppe Flavio, a Lucano, a Stazio, e ricorda più volte la Divina Commedia. Incomincia la narrazione dall'origine del mondo, racconta poi i fatti di Tebe, di ...
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vena
Alessandro Niccoli
Ricorre nelle Rime, nella Commedia e nel Fiore, quasi sempre per indicare un vaso sanguigno in genere.
Alla funzione delle v. di servire da condotto per la circolazione sanguigna [...] porfido mi parea, sì fiammeggiante / come sangue che fuor di vena spiccia) e nel passo dedicato a illustrare, per bocca di Stazio, in che modo il sangue si muti in sperma. Secondo i comuni concetti dell'embriologia classica e medievale, la parte del ...
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Castalia
Clara Kraus
. Fonte del Parnaso, sacra ad Apollo e alle Muse, le cui acque erano usate nei riti delfici e che i poeti romani ritenevano avessero la virtù di infondere ispirazione poetica a [...] preso il nome dalla vergine Castalia che vi si era gettata per sfuggire all'inseguimento di Apollo, innamorato di lei (cfr. Schol. Stazio Theb. I 698). E ricordata, sotto forma di perifrasi, in Pg XXII 65 Tu prima m'inviasti / verso Parnaso a ber ne ...
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MELEAGRO (Μελέαγρος, Meleager)
F. Brommer *
Figlio di Ares oppure di Oineus re degli Etoli e di Althaia, M. prese parte alla caccia del cinghiale di Calidone, alla spedizione degli Argonauti e ai ludi [...] del cinghiale. La leggenda di M. fu prediletta dal mondo classico: Omero, Stesicoro, Bacchilide, Sofocle, Euripide, Ovidio, Stazio ed altri poeti trattarono il mito; l'arte figurativa rappresentò più volte l'eroe, specialmente impegnato nella sua ...
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Giocasta
Clara Kraus
Eroina del mito tebano, figlia di Meneceo e sorella di Creonte.
Da Laio, re di Tebe, cui andò sposa, ebbe un figlio, Edipo, il quale inconsapevolmente uccise il padre e sposò la [...] , Polinice, Antigone e Ismene. Scoperto l'involontario incesto, G. si uccise ed Edipo si accecò.
Il mito era noto a D. da Stazio: a Theb. I 671 ss. s'ispira, in Cv IV XXV 10, la descrizione del senso di vergogna provato da Polinice quando Adrasto ...
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marescalco
Lucia Onder
Forma antica per " maniscalco " nel senso soprattutto di " maestro d'armi e di cavalli ", e di " capo supremo delle scuderie regie " e " comandante di eserciti ". In seguito il [...] di corte. In Pg XXIV 99 io rimasi in via con esso i due / che fuor del mondo sì gran marescalchi, riferito a Virgilio e Stazio, " maestri " di vita.
Per il Buti m. " si dice lo governatore de la Corte e de l'esercito sotto lo 'mperadore, e de' essere ...
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Beroaldo, Filippo, il Vecchio
Loredana Chines
Nacque a Bologna nel 1453 e vi morì nel 1505. Non è difficile immaginare come a Firenze potesse essere nota a M., fin dalla adolescenza, la fama del celebre [...] scambiato un serrato e proficuo dialogo filologico (soprattutto all’altezza della seconda centuria dei Miscellanea) su autori come Stazio e Plinio il Vecchio. Pur nella distanza di modalità espressive e linguaggi filologici, i due maestri condivisero ...
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stazio
stàzio s. m. [dal lat. statio (-onis), cfr. stazzo e stazione]. – 1. ant. Luogo di dimora e di soggiorno. 2. A Venezia, il punto dove stazionano le gondole.
soma1
sòma1 s. f. [lat. tardo sagma, sauma, dal gr. σάγμα -ατος «carico, basto»; cfr. salma]. – 1. a. Il carico che portano sul dorso cavalli, muli, asini e altre bestie da trasporto: mettere, levare la s. ai muli, all’asino; [i cammelli]...