carme
Fernando Salsano
. Attestato solo al plurale, conserva il senso metrico di " verso ", l'unità ritmica di una composizione poetica, quale si esprime nel corrispondente latino carmen nel De vulg. [...] bucolica virgiliana si contrappone a quella epica della Tebaide, e quasi si predispone all'esaltazione che se ne farà nelle successive parole di Stazio.
In Pd XVII 111 sì che, se loco m'è tolto più caro, / io non perdessi li altri per miei carmi, il ...
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PUCCI, Francesco
Franco Pignatti
PUCCI, Francesco. – Nacque a Firenze il 3 settembre 1463 da Cosimo di Silvestro e da Camilla di Antonio Cambini; dal matrimonio nacque anche una figlia, Dianora.
La [...] deve l’avviamento di Pucci agli studi. Fu allievo di Poliziano nel primo corso tenuto nello Studio, nel 1480-81, su Stazio e Quintiliano, come si inferisce da una lettera dello stesso Poliziano a Filippo Beroaldo del 1° aprile 1494 in cui il maestro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tutta la ricezione e la trasmissione dei testi classici in età altomedievale avviene [...] del numero di manoscritti insieme a Persio e Giovenale. Nel XII secolo, tra i più diffusi, avremo anche Lucano, Sallustio, Stazio e le Metamorfosi di Ovidio.
La produzione manoscritta di età carolingia si impone per quantità e qualità: i filologi ...
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surgere
Domenico Consoli
Il verbo si connette in tutte le occorrenze con l'idea di un moto dal basso in alto, sia esso vero che apparente, e trova applicazione in campo proprio e in campo figurato.
Propriamente [...] , D. vede un'anima surta, che l'ascoltar chiedea con mano (VIII 9; le anime ‛ sedevano ' cantando: cfr. VII 83); infine Stazio, già chinatosi ad abbracciar li piedi di Virgilio, per riverenza, ‛ surge ' (Pg XXI 133) all'invito del poeta latino: Frate ...
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SPIRANTIA SIGNA
G. Becatti
Termine del linguaggio poetico e critico dei Romani per definire statue che sembrano animate di vita interiore grazie all'abilità dell'artista, come se respirassero.
Virgilio [...] corinzio di un vecchio in cui ossa, muscoli, nervi, vene, rughe risaltano come in unà persona viva (ut spirantis); anche Stazio (Silv., i, 3, 43). Petronio riecheggia questo frasario nel dire una pittura di Apelle animorum pictura (Sat., 83, 3) e ...
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dispaiare
Lucia Onder
Torna sempre nella forma dispaia, e sempre in rima: con primaia, abbaia, callaia, anguinaia, ventraia. Il prefisso dis- dà al verbo il significato di " dividere ", " disgiungere [...] callaia, / uno innanzi altro prendendo la scala / che per artezza i salitor dispaia, è riferito al modo di procedere di D., Virgilio e Stazio che per l'angusto passaggio non avanzano di pari (Pg XII 1), a paro a paro (XXIV 93), ma uno dietro l'altro ...
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Verso endecasillabo che prese il nome dal poeta alessandrino Faleco che sembra essere stato il primo ad usarlo stichicamente. Ma insieme con altri versi ricorre assai prima; ad es., in Saffo, in Anacreonte [...] terminale è, si capisce, indifferente. In latino lo adopera molto Catullo e dopo di lui lo s'incontra in Stazio, Marziale, Petronio, Prudenzio. Il dattilo ciclico è qualche volta da Catullo, per scopo artistico particolare, sostituito dallo spondeo ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] 1321 fu incaricato dal Comune, su richiesta degli studenti, di tenere corsi sugli auctores prediletti (Virgilio, ma anche Stazio, Lucano, Ovidio), in qualità di "magister ad poesim versificaturam et auctores legendos"; ed è questa, proprio nell'anno ...
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latino
Bruno Basile
Giorgio Brugnoli
In funzione sostantivale o aggettivale, la voce ricorre con alta frequenza (specie nel Convivio) e con interessanti variazioni di significato.
Il riferimento alla [...] . Per il primo tipo di procedimento valga come esempio il divina fiamma detto dell'Eneida in Pg XXI 95 da Stazio: che sono parole di Stazio Theb. XII 816 (" divinam Aeneida "), ma che servono a spiegare il conosco i segni de l'antica fiamma di Pg ...
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Edipo (Edippo, in grafia trecentesca)
Giorgio Padoan
Figlio di Laio, re di Tebe, e di Giocasta: la quale, avendo posseduto la famosa collana di Armonia, era legata a un destino di sventure (v. ALMEONE; [...] passioni si rivelano negli occhi, D. allega appunto un verso di Stazio sulla cecità di E.: Onde alcuno già si trasse li occhi, solo in quanto parte della storia di Eteocle e Polinice trattata da Stazio. L'accenno a Temi e Sfinge di Pg XXXIII 47 (per ...
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stazio
stàzio s. m. [dal lat. statio (-onis), cfr. stazzo e stazione]. – 1. ant. Luogo di dimora e di soggiorno. 2. A Venezia, il punto dove stazionano le gondole.
soma1
sòma1 s. f. [lat. tardo sagma, sauma, dal gr. σάγμα -ατος «carico, basto»; cfr. salma]. – 1. a. Il carico che portano sul dorso cavalli, muli, asini e altre bestie da trasporto: mettere, levare la s. ai muli, all’asino; [i cammelli]...