MAFFEI, Agostino
Giorgia Castiglione
Nacque a Verona nel 1431 da Rolandino, appartenente al ramo veneto della famiglia Maffei che aveva avuto in Daniele il suo capostipite. Trascorsa la prima giovinezza [...] tra i più significativi esemplari ospitati nella biblioteca maffeiana. Indirizzati al M. sono il Commento sopra le Sylvae di Stazio di Domizio Calderini del 1475 e il manoscritto di dedica dell'edizione degli Opera di Sallustio (Biblioteca apost ...
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CREMA, Antonio da
Gabriele Nori
Nacque a Mantova nel 1435 da Gabriele che era stato creato conte palatino, come testimonia il D'Arco, subito dopo il suo ritorno (1458) dalla corte imperiale, dove era [...] allora poco noti, di cui ha corredato il suo resoconto. Accanto ad Omero, Tucidide, Aristotele, Tolomeo, Ovidio, Virgilio, Stazio ci sono Giovenale, Marziale, Servio.
L'unica opera conosciuta del C., tuttora inedita, è appunto l'Itinerario al S ...
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POLETTI, Cordula
Alessandra Cenni
POLETTI, Cordula. – Penultima di quattro sorelle, nacque a Ravenna il 27 agosto 1885 da Francesco e da Rosina Donati, in una famiglia di artigiani di ceramiche, che [...] Dantis – Il XXXIII Canto del Paradiso letto nella sala di Dante in Ravenna […] il 9 maggio 1920 (Ravenna 1934) e Stazio nella Divina Commedia (Ravenna 1934) – in cui la passione esegetica si accompagna a un misurato controllo stilistico.
Dette inizio ...
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CAMPANA DEGLI SPADINSACCHI, Giacinto
Claudio Mutini
Ultimo rappresentante delle due nobili famiglie reggiane, nacque a Reggio Emilia intorno al 1550. Scarsissime notizie si hanno sulla sua vita, che [...] , perché l'intelletto illustrato dalla dottrina filosofica può anche bastare a questa fatica. Ma vi aggiunge per istrada Stazio, in cui si può figurare la dottrina cristiana della medesima materia, e l'intelletto superiore illustrato; perché aggiunta ...
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divino
Lucia Onder
L'aggettivo, usato in senso proprio, è abbastanza frequente in espressioni che indicano Dio stesso, come la divina essenza (Cv III XII 13, 2 volte), o aspetti e attributi della divinità.
Ricorre [...] IV 10 e IV 12 [2 volte]) e della nobilitade... angelica in sua unitade... più divina (IV XIX 6). Con espressione mutuata da Stazio (Theb. XII 816 " vive, precor; nec tu divinam Aeneida tempta, / sed longe sequere ") in Pg XXI 95 è indicata l'Eneide ...
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sospiro [plur. anche sospire, in rima]
Andrea Battistini
Sporadiche le occorrenze nelle Rime e nel Convivio, frequenti nella Vita Nuova e nella Commedia. Nella Vita Nuova il termine è connesso a una [...] 74), ora agli atti di contrizione di Nella, la moglie fedele di Forese Donati (XXIII 88), mentre dalle parole di Stazio si possono inferire le ragioni teologiche per cui le anime emettano lagrime e sospiri (XXV 104). Infine, nei canti ambientati nel ...
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dividere
Andrea Mariani
. Delle molte occorenze del verbo, ben più della metà appartengono alla Vita Nuova (trentanove, più l'occorrenza di XLI 9 puotesi passare con questa divisa, in cui si è incerti [...] strana chiosa del Buti: " però che fu... dicapitato, e... appiccato: sì che ben fu l'anima divisa dal corpo "), e XXVII 48 [Stazio] per lunga strada ci divise. Addirittura " tagliare ", " spaccare " vale il verbo in Pg III 108 (ma l'un de' cigli un ...
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migliore
Domenico Consoli
Come aggettivo e come pronome ha il senso generico di " più buono ", senso che si precisa semanticamente secondo l'uso e la funzione contestuale del vocabolo. In una prima [...] 79 A maggior forza e a miglior natura / liberi soggiacete. La miglior soglia (Pg XXI 69), inoltre, a cui Stazio sente di poter liberamente ascendere, terminato il suo periodo di purificazione, è naturalmente il Paradiso.
In qualche passo m. ricorre ...
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GELLIO, Aulo (A. Gellius)
Vincenzo Ussani
Scrittore latino del sec. II d. C. Della sua vita sappiamo quel poco che ci dicono le sue Notti Attiche. V'è chi l'ha supposto africano, ma era certo a Roma [...] di motivi greci (XIX, 9); ma torce la bocca dinnanzi ai rifacimenti buffoneschi (mimica) del borghese Menandro che Cecilio Stazio aveva messi in scena. Pure in quella mimicità sta l'originalità, non solo di Cecilio, ma in buona parte anche ...
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PANTOMIMA
Roberto CAGGIANO
F. Ber.
. Azione teatrale senza parole, espressa per mezzo dell'euritmia dei gesti e della varietà degli atteggiamenti del corpo, nonché della danza, soprattutto allorché [...] lo mise a morte, un altro Paride favorito da Domiziano, Apolausto che brillò sotto Traiano. Pantomimi scrissero Lucano e Stazio.
E pari furono i contrasti e lo spregio che suscitarono. Augusto esiliò dall'Italia Pilade e fece flagellare Ila. Sotto ...
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stazio
stàzio s. m. [dal lat. statio (-onis), cfr. stazzo e stazione]. – 1. ant. Luogo di dimora e di soggiorno. 2. A Venezia, il punto dove stazionano le gondole.
soma1
sòma1 s. f. [lat. tardo sagma, sauma, dal gr. σάγμα -ατος «carico, basto»; cfr. salma]. – 1. a. Il carico che portano sul dorso cavalli, muli, asini e altre bestie da trasporto: mettere, levare la s. ai muli, all’asino; [i cammelli]...