Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] tipo aspaziale, di ciò in cui si imbatte nel mondo spaziale.
Sono tre le acquisizioni decisive alle quali perviene in tal capacità; non trattandosi assolutamente di capacità somatiche (come la stazione eretta e simili), sarà consentito l'uso di tale ...
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Preistoria
Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
di Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
Preistoria
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi di indagine. 3. Paleolitico inferiore. 4. Paleolitico medio. 5. Paleolitico [...] sono sempre meno sensibili.
Dall'elenco dei vari tipi di stazioni preistoriche, e in particolare da quelle dei tempi più Danubio. Un fattore determinante della loro vasta diffusione spaziale sembra essere stato il sistema ‛estensivo' dell'agricoltura ...
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Industrializzazione
Paul Bairoch
Introduzione: una doppia definizione e una doppia finalità
La definizione del termine 'industrializzazione' è a un tempo semplice e complessa: semplice, in quanto le [...] è quella che unisce a una nuova diffusione spaziale dell'industrializzazione la nascita di una sua nuova La radio arriva dopo il 1920, data in cui viene installata la prima stazione pubblica di radiodiffusione. Nel 1925 ve ne erano già 90 e circa ...
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di Giovanni Sartori
Opinione pubblica
sommario: 1. Inquadramento storico. 2. Pubblica opinione e democrazia. 3. La formazione dell'opinione. 4. Policentrismo e requisiti dell'autonomia dell'opinione. 5. [...] che i costi di avviamento di un organo di stampa, di una stazione radio, o di antenne televisive, sono costi proibitivi e tali da di partito si traducono in immagini di ‛collo- cazione spaziale', e cioè di tipo destra-sinistra. Detto in parole povere ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] delle cineprese davanti all'uscita delle loro officine o nella stazione di La Ciotat non sospettavano di aprire una pagina nuova nel nel contesto sociale. In realtà, anche l'organizzazione spaziale e figurativa dell'immagine, tutto quanto in essa si ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] primo luogo, secondo un topos antichissimo, della stazione eretta: la comparazione degli occhi ai due 'alto tende anche la natura dell'anima, che, pur essendo priva di spazialità e di forma, risiede nel capo, cioè nella parte più nobile del ...
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Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] (1968; 2001: Odissea nello spazio), segnatamente nel rendez-vous spaziale dominato da un moto rotatorio plurimo sulle note di An der l'approccio e poi l'accoppiamento del veicolo con la stazione orbitante, mentre al tempo stesso il valzer allude a ...
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carta
carta [Der. del lat. charta, dal gr. chártes, originar. "foglio di papiro"] [LSF] Prodotto industriale, fabbricato con sostanze fibrose in forma di fogli sottili, per scrivere, stampare, involgere, [...] di grandezze fisiche o di altra natura in un certo ambito spaziale o temporale (c. magnetica, meteorologica, ecc.) oppure in ambito relative a varie quote dell'atmosfera sopra una determinata stazione (per es., al livello isobarico, di 500 hPa ...
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punto
punto [Der. del lat. punctum "puntura, forellino", dal part. pass. punctus di pungere "pungere"] [LSF] (a) Ente geometrico che non ha estensione in nessuna delle dimensioni dello spazio e che pertanto [...] o nello spazio (come capita nella navigazione aerea e spaziale) individuata dalle coordinate in un dato riferimento (per una triangolazione o trilaterazione, in partic. p. stazione se ivi si fa stazione con uno strumento topografico, cioè se si ...
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stazionario astronomia Un pianeta è detto s. quando è in stazione, cioè quando appare fermo in cielo prima d’invertire il suo moto (da diretto a retrogrado o viceversa).
Nella tecnica spaziale, un satellite [...] artificiale è detto s. quando è animato di moto sincrono con quello dell’astro intorno a cui orbita, in modo da apparire immobile a un osservatore che si trovi sull’astro; si parla di satellite geostazionario ...
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stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, modo di stare, spec. nella locuz. s. eretta,...
spaziale
agg. [der. di spazio]. – 1. Dello spazio, che è o si determina nello spazio, che riguarda lo spazio: distribuzione s., di oggetti, la loro distribuzione nello spazio; geometria s., geometria dello spazio, contrapp. a geometria piana;...