Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] formula SiO2. A seconda delle diverse distribuzioni spaziali dei tetraedri si avranno le varie forme divide dalla sala di lettura. Coperture in v. furono usate nelle stazioni ferroviarie (Paddington Station a Londra, 1854; Lime Street Station a ...
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Sigla di radio detection and ranging («rivelazione e localizzazione mediante radioonde»), che indica un sistema elettronico in grado di rivelare, per mezzo di ecoradio, la presenza di bersagli distanti, [...] le sue maggiori navi da guerra e costituito una catena di stazioni r. per l’avvistamento di aerei, a protezione dell’estuario ; ciò può essere ottenuto analizzando anche la loro distribuzione spaziale, che in genere è differente per i disturbi e per ...
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Probabilità che un certo fenomeno naturale, superata una determinata soglia, produca perdite in termini di vite umane, di proprietà, di capacità produttive. Viene espresso in funzione di tre fattori: pericolosità [...] differenzia in modo sostanziale, date le diverse scale spaziali e temporali dei processi fisici coinvolti: le frane al potenziamento delle reti sismiche (aumento del numero delle stazioni sui vulcani monitorati, e in particolare di quelle dotate ...
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terremoto Movimento di una porzione più o meno grande di superficie terrestre, costituito da oscillazioni del terreno che si succedono per un periodo di tempo che può andare da pochi secondi ad alcuni [...] quando già si disponeva di una rete mondiale di stazioni sismografiche, si poté conoscere quale fosse la distribuzione parametri ipocentrali, costituiti dal tempo origine e dalle tre coordinate spaziali, pur avendo presente che il t. non ha origine né ...
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Astronomia
Corpo celeste che ruota intorno a un pianeta. Tutti i pianeti del Sistema solare (eccettuati Mercurio e Venere) sono dotati di uno o più satelliti. L’unico s. visibile a occhio nudo, e quindi [...] basano il loro principio operativo sulla ricezione, a bordo di un veicolo spaziale orbitante attorno alla Terra, di segnali radioelettrici emessi da stazioni terrestri, e sulla loro ritrasmissione a quelle corrispondenti, generalmente separate dalle ...
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sonda Strumento, dispositivo o impianto usato per esplorazioni, perforazioni, coltivazioni minerarie, misurazioni fisiche, rilievi o manualità di carattere scientifico e tecnico.
Agraria
S. dinamometrica [...] segnale-rumore ottenibili alla ricezione; le stazioni di terra usano ricevitori a bassissimo rumore.
Strumentazione scientifica. Assai ricca è infine la strumentazione scientifica delle s. spaziali, che utilizza in generale sensori sviluppati ...
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Editoria
Libro contenente le indicazioni necessarie alla visita di un museo o complesso monumentale, di una città, di un’intera regione o Stato. Precedenti della g. come illustrazione sistematica di paesi [...] si ha una rapida attenuazione nella propagazione nello strato 1 (modi spaziali; fig. 3A); se ϑl2>ϑ>ϑl0 si apparati o fra ricetrasmettitori e antenne. Sono quindi largamente presenti nelle stazioni di ponti radio o di radar.
Tecnica
La g. è un ...
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Fenomeno consistente nell’insorgere di una forza elettromotrice ai capi di particolari materiali o dispositivi illuminati.
Principi generali
L’effetto f. ha questo nome perché fu riconosciuto per la prima [...] . Dopo il rapido sviluppo e il largo impiego nelle applicazioni spaziali, le celle f. (fig. 2) sono sempre più generatori di energia in luoghi isolati per alimentare stazioni di monitoraggio, ripetitori per telecomunicazioni, alimentatori di ...
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METEOROLOGIA
Costante De Simone
(XXIII, p. 73; App. II, II, p. 301; III, II, p. 92; IV, II, p. 458)
Gli anni Ottanta hanno rappresentato per la m. un periodo di fecondo sviluppo sia nella ricerca sia [...] algoritmo risolutivo è applicato in una rappresentazione spaziale tridimensionale e temporale discreta. La risoluzione temporale aeromobili di linea sono state dotate anch'esse di stazioni automatiche e operano come osservatori mobili lungo le rotte ...
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(X, p. 588; App. V, i, p. 659)
Il c., nelle sue accezioni più evidenti e suggestive, viene ampiamente descritto nella voce originaria, nel vol. X dell'Enciclopedia Italiana, dove sono esposte anche le [...] dal 1940, con l'esclusione dell'estate australe. Per tutte le stazioni continentali della Terra si assiste, tra il 1890 e il 1986, del passato, con la sua variabilità alle diverse scale spaziali e temporali, è la via da percorrere per comprendere i ...
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spaziale
agg. [der. di spazio]. – 1. Dello spazio, che è o si determina nello spazio, che riguarda lo spazio: distribuzione s., di oggetti, la loro distribuzione nello spazio; geometria s., geometria dello spazio, contrapp. a geometria piana;...
stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, modo di stare, spec. nella locuz. s. eretta,...